Capitolo 15 Verona

843 39 24
                                    

IGNAZIO MA CHE FAI....NO NON PUO' ESSERE NOOOO

Ignazio fra le braccia di un'altra ...noooo .....

Gioia si svegliò di colpo... seduta nel letto...tutta sudata affannata ...è sconvolta....piano piano torna lucida.

Sente Ignazio muoversi al suo fianco..

Un incubo...era solo un incubo!

Lui dorme pacifico al suo fianco, ha il braccio sul suo ventre.

Gioia si rimise distesa...era stato un brutto sogno per fortuna solo un brutto sogno, ma quanto era sembrato reale Ma Lui era lì con lei e respira regolarmente ...dolcissimo nel suo sonno. Lei gli da un leggero bacio sulla fronte ...il suo amore è con lei, non c'è pericolo.

Guarda l'orologio sono le sei del mattino. Non riesce più a dormire. Sposta leggermente il braccio del "suo patato" facendo estrema attenzione per non svegliarlo. Vuole farlo riposare il più possibile oggi è un giorno importante per lui.

Si alza va in bagno, si fa una doccia, si infila un paio di jeans e una canotta bianca con sopra un giubbino di pelle marrone, scarpe basse. Niente trucco, lascia i capelli sciolti, da quando ha stirato i suoi riccioli sembrano ancora più lunghi. Scrive un biglietto ad Ignazio: "Scusa mi sono svegliata presto...non volevo disturbarti...hai bisogno di dormire ci vediamo dopo dolce Amore mio. Ti amo G". Prende lo zainetto il cellulare inforca gli occhiali da sole ed esce dalla stanza.

Scende giù nella hall, la sala per la colazione è ancora chiusa... è prestissimo. Esce dall'albergo. Cammina tranquilla per le vie di Verona, è una città che conosce bene!

Trova il Caffè Al Teatro aperto e fa colazione.

Verona si sta svegliando ed è bellissima! Com'è diversa da Roma, qui sembra tutto più calmo. Quando era ragazzina spesso era stata lì con i suoi genitori, tante volte erano andati in giro con le bici.

Finita la colazione continua su Via Roma arrivando a Piazza Brà, ogni volta che vedeva quella piazza ne rimaneva affascinata. Eccola là la Regina di Verona l'ARENA.

Fece qualche foto. E poi tornò indietro ...era quasi arrivata in albergo e squillò il cellulare era Ignazio: Amore ma dove sei?

Gioia: Quasi sotto l'hotel Tesoro...

Ign: Come "quasi" ma dove sei andata...

Gioia intanto entra in hotel: Tranquillo ...mi sono fatta un giro.

Ign: A chist'ura? (a quest'ora) Ma stai bene?

Gioia: Si si....tranquillo. Sono arrivata. - e stacca la comunicazione. Chiede la colazione in camera e sale su.

Trova Ignazio ancora a letto con l'aria imbrociata...

Gioia: Patato? Sembri un cucciolo abbandonato. Un cucciolo d'orso direi con questa barba.

Ign: Ma chi ti pigghiau? (Ma che ti è preso) Dove sei andata?

Gioia: Ignazio mi sono svegliata presto e non volevo svegliarti...non hai letto il biglietto?

Ign: Si l'ho letto, ma c'è qualcosa che non va?

Gioia: Sto bene...tranquillo!

Ign: Non sei convincente.

Gioia: Ok...mi sono svegliata perché ho fatto un incubo....

Ign: Cioè...???

Gioia: Ma dai niente....

Ignazio serio: Dimmelo!!!!!

Gioa: Mi prometti di non ridere? Insomma ho sognato che eri nelle braccia di un'altra e la baciavi.

Un Regalo InaspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora