Capitolo 4 Insieme

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I giorni di vacanza stavano trascorrendo sereni, ormai Gioia e Ignazio si vedevano tutti i giorni, l'incontrarsi era diventato un piacevole appuntamento per entrambi.

Facevano di tutto insieme ma non parlavano quasi mai de Il Volo o degli studi di Gioia, avevano tacitamente messo da parte quei discorsi, volevano godersi quelle giornate spensierate, entrambi ne avevano bisogno e volevano tornare ad essere "ragazzi": due semplici normali ventenni. Ignazio era da tanto tempo che non si sentiva così...libero e leggero. Gioia non aveva mai trascorso dei giorni così spensierati e basati sul puro divertimento. In genere passava le sue estati sui libri andava ogni tanto in spiaggia ma non faceva altro, lì -nella magica terra di Sicilia- era tutto diverso ed effettivamente Ignazio le aveva fatto mettere il pc da parte. Aveva inviato quella famosa email per quanto riguardava il progetto dello Stage per la qualifica al Master...se non ci fosse stato Ignazio avrebbe continuato a lavorare ad altre cose mentre la sua presenza le riempiva le giornate, non ebbero più "momenti magici" come quella sera vicino la piscina, ma comunque c'erano tanti sguardi, sorrisi e piccole complicità fra loro.

Ignazio la presentò a tutti i suoi amici più cari che accolsero Gioia come se l'avessero sempre conosciuta. Continuò a farle da guida turistica facendole scoprire tanti piccoli capolavori della natura nella sua terra. Si divertirono molto ad andare a cavallo, Ignazio scoprì che Lei era una bravissima amazzone e gli piaceva molto averla come compagna di cavalcata soprattutto al mattino presto sulla spiaggia deserta ...era bellissimo galoppare e vedere il vento che giocava con i capelli di lei. E poi c'erano le partite di Pallavolo, Gioia amava questo sport lo aveva praticato al Liceo aveva poi continuato a praticarlo all'università entrando nella Squadra Ufficiale.

"Ma quante cose sa fare questa ragazza?" pensò Ignazio, anche il piano sapeva suonare e alcune sere le passarono a casa di Gioia a canticchiare al grande piano. Oppure a strimpellare la chitarra. Una sera tutti i "loro" amici compresa Nina erano riuniti nella corte a casa di Gioia, li vicino la piscina, cominciarono a cantare. Ignazio e Gioia si divertivano molto insieme tra siparietti e battute, sembravano un duo comico. Poi gli amici insistettero nel far cantare a Ignazio una ballata romantica siciliana "Mi Votu e Mi Rivotu". Lui cominciò a cantare seduto di fronte a Gioia, stranamente pur non essendo siciliana Gioia capiva quelle parole. Ignazio cantava puntando gli occhi di Gioia, lei ricambiava quello sguardo , se ne accorsero tutti e quelle parole le arrivarono forti...facendole battere forte il cuore della ragazza.

"Mi votu e mi rivotu suspirannu
passu li notti 'nteri senza sonnu
e li beddizzi toi ju' cuntimplannu
mi pari di la notti sianu a 'gghiornu.

Pi 'ttia non pozzu n'ura arripusari
paci non avi 'cchiu st'afflittu cori
lu voi sapiri quannu t'aju a lassari?
Quannu la vita mia finisci e mori...!

(Mi giro e mi rigiro sospirando, passo le notti intere senza sonno.

E le bellezze tue vado contemplando, mi passa tutta la notte sino al giorno.
Per te non posso un'ora riposare, pace non ha più questo afflitto cuore.
Lo sai quando io ti devo lasciare ?quando la vita mia finisce e muore.)

Ignazio quando finì di cantare le sorrise, uno quei sorrisi che difficilmente si dimenticano che rimangono per sempre e che avrai sempre davanti chiudendo gli occhi. Gli amici rimasero un attimo in silenzio e poi cominciarono ad applaudire forte e a scherzare come prima. Gioia era emozionata e turbata.

Quegli occhi nei suoi e quel sorriso....

Anche quell'anno ci fu il Torneo di Pallavolo organizzato dai vari Lidi sulla Spiaggia. E Ignazio insieme ad i suoi amici organizzarono una squadra, ovviamente venne inserita anche Gioia che dimostrò di essere non solo brava ma anche una grande organizzatrice, erano arrivati in finale e quel pomeriggio la stavano affrontando, una manciata di punti li separavano dalla vittoria o dalla sconfitta. A tifare c'erano i suoi genitori, i genitori di Ignazio e i tanti amici. Ignazio guardava Gioia, era affascinato dalla personalità di quella ragazza era forte sicura e sapeva come gestire ogni situazione di difficoltà di gioco, come nella vita del resto da quello che lei gli aveva raccontato, pur provenendo da una famiglia agiata aveva scelto di farsela da sola una carriera, si era laureata in fretta non perdendo tempo e stava continuando il suo percorso di studi, era testarda (come lui del resto) e questo gli piaceva e molto, non era molto romantica ma in effetti la vita non le aveva mai dato occasione di esserlo, affrontava discorsi di ogni genere e amava lo sport, tutti gli sport: il calcio, l'automobilismo ma il suo primo amore era la Pallavolo, anche perché lo praticava.

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