CAP. 3⭐️

85.4K 3.6K 150
                                    

Mi avvicino alla cattedra e inizio a parlare.
"Buongiorno. Mi chiamo Alyce Scott e ho 16 anni."
"Tutto qui?" chiede rivolgendomi uno sguardo.
Vuoi anche la mia carta d'identità per caso?
"Mi piace tanto leggere, alcune volte scrivo anche qualcosa, e ascolto musica di ogni genere"
"Bene, il prossimo?"
Dopo essersi presentati in tanti,arriva il suo momento.
"Buongiorno, mi chiamo Aaron Harvey e ho 17 anni. Mi son trasferito qui da poco a causa del lavoro di mio padre. Il mio 'passatempo' preferito in assoluto è giocare a calcio, e spero che in futuro possa diventare una vera e propria professione"
"Tutto qui?"
Aaron fa un cenno di sì con la testa e va a sedersi.

Fantastico a lungo su di lui, poi decido di smettere quando sento chiamarmi da Elisabeth.
"Ma sei sorda?! Ti sto chiamando da più di 5 minuti!" esclama gesticolando.
"Okay ma stai calma! Dimmi."
"Se l'avessi guardato due minuti in più non so cosa sarebbe potuto succedere" mi guarda accigliata.
Divento rossa per l'imbarazzo "non lo stavo guardando"
"No ma figurati, volevi solo saltargli addosso"
"Non è vero" ripeto, anche se so che sto mentendo.
Sbuffa rumorosamente e afferra il cellulare. "Scommetto che il tempo che vi scambiate una parola e subito pendi dalle sue labbra"
Lascio perdere, anche perché già so che io e lui non andremo mai d'accordo. L'ho capito semplicemente dall'occhiata che mi ha lanciato appena entrata in classe.
"Non potremo mai andare d'accordo, prima per sbaglio ci siamo scontrati, mi ha lanciato uno sguardo mai visto nemmeno da mia mamma quando non metto in ordine la camera"
"Nella vita, amica mia, non si può mai sapere. Magari ora ti giri, lo saluti, e ti chiede di uscire"
Mi sa che Elisabeth già si è fatta un film mentale che non esisterà neppure.
Mi giro verso Aaron.
"Ciao, quindi sei tu il nuovo vicino di casa? Io sono Alyce, abito lì vicino" dico sorridendo.
"Okay ma..chi te l'ha chiesto?" sbotta.
"Mamma mia e che gentilezza" sussurro girandomi.
Lui borbotta qualcosa ma non ascolto.

Mi giro verso Eli e inarco un sopracciglio,come per dire 'che ti avevo detto?'.
Lei fa spallucce e dice "Non si sa mai, dai tempo al tempo"
Sbuffo.
La lezione per fortuna passa in fretta e appena suona la campanella esulto e corro verso il mio nuovo armadietto.
"Aly?" mi giro e trovo tutti i miei amici
"Si?"
"Andiamo che sto morendo di fame!" dice Dylan.
"Voi andate,io devo mettere a posto il mio armadietto e ci vorrà del tempo" dico ridendo.
"Come vuoi tu" dice Taylor e mi da un bacio sulla guancia.

Mentre metto a posto i libri cade quello di storia, creando un rumore infernale e facendo girare gran parte degli alunni. Che figura.
Mi abbasso per raccoglierlo e mi 'scontro' con qualcuno.
Ma è mai possibile?

Principessa [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora