CAP. 8⭐️

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I nostri genitori iniziano a parlare di lavoro. Io ed Aaron andiamo in giardino perché non abbiamo voglia di ascoltare i loro discorsi inutili e noiosi, e i nostri fratelli stanno giocando a qualche gioco da tavolo.

"Allora che ne dici se domani andiamo a scuola in moto?" mi chiede mentre siamo distesi sul prato.
Mi metto seduta di scatto. Non sono mai andata in moto anche se pagherei oro per provare.
"Ho la patente e quindi posso venire a prenderti" mi chiede sorridendo.
"A che ora?"
"Verso le 7:50,per arrivare in orario."
"Okay,ci sto" dico ringraziandolo.
Iniziamo a fare battute squallide e a ridere come due scemi, a parlare di tutto quello che ci piace fare e a raccogliere margherite per poi mettercele tra i capelli. Proprio come quelle patetiche scene dei film.
O meglio, ho dovuto combattere per mettergliene soltanto due, ma ne è valsa la pena, era così adorabile e i suoi capelli sono così morbidi..
Datti una calmata Alyce.

Saluto Aaron dandogli un bacio sulla guancia e lo ringrazio per la bella serata trascorsa, e dopo aver salutato gli ospiti metto il pigiama e vado a letto.

Dopo pochi minuti sento un rumore provenire dalla finestra. Non mi alzo, sarà l'albero che sbatte a causa del vento. Lo sento di nuovo e decido di alzarmi.
Vedo una figura che entra nella stanza.
Oh Gesù.
Urlo,ma vengo bloccata da una mano sulla bocca.
Cerco di scansarmi il più possibile dalle mani di quell'uomo, ma mi tiene troppo stretta. A quanto pare prima non mi sbagliavo. Mi passa un fazzoletto sotto al naso, dopodiché perdo i sensi tra le sue braccia.
___
Mi sveglio di soprassalto. Sono legata ad una sedia. Ma dove mi trovo? Vedo un uomo che mangia e mi guarda,come se fossi una cavia da laboratorio.
"Dove mi trovo?" chiedo a quell'uomo.
"Sta zitta. Devi restare qua per un po' di tempo" dice indifferente.
"Chi diamine sei?"
"HO DETTO DI STARE ZITTA" urla battendo la mano sul tavolo.
Sobbalzo per la paura. Che mi faranno? E i miei genitori? E i miei amici?
L'uomo si alza e viene verso di me.
"Sta ferma qua. Se provi a muoverti saranno guai" dice con tono fermo.
"Brutto stronzo" sussurro.
Ho il telefono a casa, sono bloccata e non so cosa fare.
___
Il sole inizia a calare e io non ho ancora trovato un modo per liberarmi e scappare. Ho fame,sete e paura. Tanta paura.
Per fortuna ritorna l'uomo. "Ho fame e sete,posso avere qualcosa?" chiedo.
"Povera illusa" dice ridendo.
Se solo potessi, lo riempirei di botte. Proprio in quel punto.
"Per quanto tempo dovrò stare qui?" chiedo con la voce che trema.
Scoppia di nuovo in una risata inquietante e mi molla uno schiaffo sulla guancia "tuo padre avrebbe dovuto pensarci due volte prima di far sapere certe cose.." afferma uscendo dalla stanza.
Mio padre? Sto per piangere.
"Buonanotte." dice,e se ne va lasciandomi sola.

S.A.
Ehii! Come va?
Mi dite cosa ne pensate della storia in generale? Vi pregoo
Ditemi di tutto, infondo sbagliando si impara no?
E se magari mettete un like vi regalo Obama :)
Che ne dite di darmi una mano a pubblicizzare un po' la storia? Sarei al settimo cieeelooo!!!!
Vi amo come sempre.
Alla prossima!

Byee :))

Principessa [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora