CAP.4(sequel)✨

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AVVERTO CHE PUÒ CAPITARE CHE FARÒ I CAPITOLI PIÙ CORTI DEL SOLITO PER DARE UN PO' DI SUSPENCE ALLA STORIA. AMATEMI GENTE HAHAHA.
Buona lettura💕

Stringo nervosamente la mano della mia migliore amica mentre mi avvicino a quel negozio.
"No Elisabeth, non c'è la faccio." mi blocco davanti alla porta scorrevole.
"Alyce non fare la bambina. Non è sicuro al 100%"
"Metti che è positivo."
"Ehi, non sarai mai sola, okay?"

"Buongiorno" ci sorride la farmacista.
"Buongiorno" sussurro.
Ci avviamo in quel reparto, Elisabeth emozionata più che mai, io con le gambe che mi tremano.
"Va bene questo?" chiede indicandomi una scatolina rosa.
"Elisabeth, non è questo il problema"
"Dice anche le settimane.."
"Secondo me è perfetto" continua.
"E va bene, prendiamo questo" dico alzando gli occhi al cielo.
Andiamo alla cassa e la farmacista ci fissa.
"Secondo me è per te. Sei leggermente pallida" dice guardandomi.
Accenno un timido sorriso.
"Buona fortuna" mi augura sorridendo, poi mi da la busta.
Usciamo finalmente dal negozio e vengo inondata da un odore buonissimo.
"Ti prego andiamo in quel negozio, fanno le ciambelle"
"Così ti voglio" dice Elisabeth ridendo.

"Ely, se è positivo..come lo dirò..beh..come lo dirò ad Aaron?"
"Alyce, non credo che questa sia una brutta notizia"
"Ho paura di come la può prendere, tutto qui" addento il dolcetto con mille pensieri in testa, cosa mi dirà? Cosa farà?
"Ho capito, ma credo che sarà più felice di te."
"Sei pronta?" continua.
"Pronta.." sussurro col cuore a mille.
"Okay, allora andiamo"
Per strada non faccio altro che notare mamme e nonne coccolare i loro piccolini, cosa abbastanza angosciante.

Infilo la chiave nella serratura tremando, so di essere esagerata ma da lì a poco una notizia può stravolgere tutto.
"Tutto okay?" mi richiama Elisabeth, siccome mi sono bloccata sul ciglio della porta.
Ritorno alla realtà, afferro la scatola e mi blocco davanti alla porta del bagno.
"Non lasciarmi sola" dico ad Elisabeth.
"Non sarai mai sola"
Le sorrido ed entro.
"Vuoi che resto fuori?"
"No, meglio che stai qui..devi leggere tu il risultato."

Leggo per bene le istruzioni e aspetto con ansia.
Un minuto, poi tre, poi cinque.
Finalmente il test emette un suono.
"Oh merda"
Fisso Elisabeth facendole capire che deve essere lei a vedere per prima, io non ce la faccio.
È pur sempre una questione che non va presa alla leggera.
Afferra il test dal lavandino e lo guarda.
Sul suo viso non traspare nulla, cosa che mi fa andare in ansia più di quanto non lo sia già.
"Allora?"
"Allora devi guardare tu" cerca di trattenere un sorriso e mi passa il test.
Lo guardo per un attimo mettendo a fuoco le due lineette, poi lo lascio cadere a terra.
Alcune lacrime mi rigano il volto, forse di gioia.
Sono mamma da tre settimane.
"Elisabeth" sussurro guardandola piangendo.
"Alyce" dice ridendo con le lacrime agli occhi anche lei.
Che carina.
Mi abbraccia stando attenta alla pancia.
"Guarda che non c'è molto laggiù" dico ridendo per il suo gesto.
"Meglio prevenire" dice ridendo.
"Beh.."
"LA MIA MIGLIORE AMICA È INCINTAAAAAAA!!" urla emozionata, forse più di me.
Poggio una mano sulla mia pancia ancora piatta, incredula.

Avvolgo il test in un pezzo di carta e lo nascondo nel cassetto in mezzo al trucco. Aaron non mette mai le mani lì dentro perché sa che è tutto in perfetto ordine e così deve rimanere.
"Come lo dico ad Aaron?"
"Fagli uno striscione"
La guardo impassibile.
"Glielo dici e basta" ride.
"Ma non so come può prenderla"
"Non farti tanti problemi, comunque aspetta un po' di giorni, semmai quando è più tranquillo. Vi sedete a tavola, gli prepari una camomilla, e gli dici "Stai per diventare papà". Voglio vedere la sua reazione, semmai fagli un video" dice ridendo.
"Verrete anche tu e Carter perché da sola non ce la faccio."
"Ovvio, se facciamo di sabato è meglio che loro non lavorano ma vanno alla partita di calcio. Dico a Carter che deve andare via un'oretta prima con la scusa che deve portarmi a cena fuori, lo dici a lui, e poi aspettiamo che Aaron si ritiri. Ordiniamo le pizze e, nulla, il resto viene da se. Così non è neanche stanco, più di tanto."
"Ma io ti amo"

Mi guardo la pancia rendendomi conto che lì dentro, da qui a nove mesi, ci starà mio figlio.
Sarò una buona mamma? Ed Aaron un buon padre? Saremo dei genitori come tutti gli altri? Riusciremo a crescerlo/a per bene?
"Ely!" urlo dal salone.
"Ehi tutto ok?"
"Maschio o femmina?"
Ride.
"Mmhh, io sento che è maschio"
"Anche io, lo spero più che altro per Aaron." dico ridendo.
"Aly comunque ora dovrei andare, è buio e Carter a momenti arriverà a casa, devo ancora cucinare."
"Tranquilla vai"
"Vengo domani"
"Grazie di tutto" le sorrido.
"Ehh, le amicizie" dice alzando un sopracciglio.
Scoppio a ridere.

Principessa [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora