CAP.6(sequel)✨

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10 minuti.
10 minuti, ed Aaron arriverà.
"Carter a che ora doveva finire la partita?" chiedo in ansia.
"Tra poco, stai tranquilla Aly"

Quando gli ho detto che aspetto un bambino, è uscito di casa ed ha urlato ai passanti "Diventerò zioo"
Io ed Elisabeth siamo scoppiate a ridere, la gente lo guardava stranita, e leggermente spaventata.
E ci credo.
Prendo il test e lo metto dentro ad una scatola, la incarto come se fosse un regalo, giusto per sdrammatizzare, e la nascondo in camera da letto, dove lui non può vederla.

10 minuti esatti e sento lo scatto della porta.
Le mani cominciano a sudare, il cuore accelera e i denti sbattono dall'ansia.
Possibile che sono così esagerata?

Le luci della cucina si accendono e noi usciamo fuori dal nostro 'nascondiglio'.
"Eeehii?!" esclama Aaron meravigliato, ma altrettanto spaventato dalle nostre urla.
"Perché qui?" continua ridendo.
"Ohh, così" risponde Elisabeth scoccandomi un'occhiata.
Arrossisco mordendomi il labbro.
"Negli ultimi giorni ti abbiamo visto un po'..nervoso. Quindi abbiamo organizzato una serata tra amici. E sorprese" risponde Carter tossendo per finta.
"Sorprese?" chiede.
"Oh, lo scoprirai" dice Eli ridendo leggermente.
"Dai, vatti a cambiare che puzzi"
Ridiamo insieme e lo aspettiamo in salotto.
"Quando glielo dici?" mi sussurra Carter.
"Stasera, prima che voi ve ne andiate, lo chiamo in cucina e faccio finta che devo dargli un regalo..non so"
"Mamma che ansia" continuo appoggiandomi sui gomiti.
"Stai tranquilla" mi rassicurano.

"Ehi, andiamo a mangiare? Sto morendo di fame" dice Aaron tornando dalla camera da letto.
Ci alziamo e andiamo in cucina.
Aspettiamo affamati il fattorino, che, ovviamente, tarda ad arrivare.
"Scusi per il ritardo signorina" si scusa consegnandomi le scatole di pizza bollenti.
Nello stesso momento in cui gli do i soldi mi appoggio alla porta per evitare di cadere.
Un altro giramento di testa.
"Tutto bene?" mi chiede il ragazzo alla porta.
Mi riprendo all'istante e gli sorrido.
"Si, ecco i soldi, arrivederci" dico e chiudo la porta.

"Le pizzeee!" urlo posando le scatole sulla tavola.
Carter ed Aaron corrono verso di me, inciampando nel tappeto e candendo a terra uno addosso all'altro.
Scoppio a ridere, e fa lo stesso anche Elisabeth, che tra pochi istanti potrebbe singhiozzare.
"Ma invece di aiutarci ridete.." dice Carter massaggiandosi il braccio.
"Che stronze" dice Aaron alzandosi a fatica.
Ridiamo ancora.
"Vi siete fatti male?"
"Nah, solo il culo. Ma tanto scoperemo lo stesso, senza che fate"
Scoppio a ridere fissando Elisabeth.
"O meglio, io lo farò" dice Carter dopo aver capito.
"Ah, anche io, puoi scommetterci" risponde Aaron lanciandomi un'occhiatina maliziosa.

"I soliti volgari" alzo gli occhi al cielo e vado a tagliare le pizze facendo finta di niente.
Aaron mi blocca per il braccio e mi fa scontrare contro il suo petto, mi bacia le labbra e mi chiede cosa ho fatto oggi.
Gli sorrido e gli rispondo che ho messo un po' a posto la casa.
Vado in cucina, Elisabeth tira fuori dal frigo le birre, Carter si è già avventato sulla pizza.
"Sei un porco" gli dice Eli, guardandolo leccarsi le dita.
"Ti amo" risponde lui facendo spallucce.
-
La serata prosegue perfettamente, Aaron non sospetta ancora nulla nonostante i miei giramenti di testa e la nausea che mi ha quasi impedito di mangiare.
"Aly bevi un po' di birra, no?" mi chiede, siccome stasera non ne ho bevuta neanche un goccio, cosa non da me.
Oh no.
Elisabeth mi guarda minacciosa e mima con le labbra un 'no' secco.
"Sono a dieta" dico fingendo
"E dai, tanto è sabato, un bicchiere non fa tanto male"
"No Aaron seriamente, non mi va"
Ma perché insiste così tanto? È solo una stupida birra
Sbuffa sonoramente, poi dice "Manco fossi incinta"
Non poteva dire cosa più azzeccata di questa.
L'acqua mi va di traverso e la sputo nel bicchiere.
Carter invece si schiarisce la gola ed Aaron ci guarda con una faccia confusa, poi scoppia a ridere.

Guardo Elisabeth che per fortuna capisce in un attimo, ci alziamo da tavola e andiamo in camera da letto a prendere il regalo.
"Sei pronta?" mi sussurra.
"No.."
Ride leggermente, poi mi abbraccia.
"Stai tranquilla"

Intanto Aaron mi chiama dalla cucina ovviamente continuando a non capire; mi avvicino a lui e gli porto la scatola con mani tremanti.
Come sarà la sua reazione?..
"Cos'è?" chiede
"Un regalo" dico facendo spallucce.
Lo apre confuso ma sorridendo a trentadue denti, sfila il test dalla carta e fissa le due lineette. Il sorriso gli muore sulle labbra, io inizio a sentirmi male.
Non è contento?
Aggrotta le sopracciglia continuando a non capire, poi dopo una decina di secondi apre leggermente la bocca.
Fissa Carter, Elisabeth, ed infine me a bocca aperta, scambia ripetutamente lo sguardo tra me e il test e poi mi fissa sorridendo a bocca aperta.
Okay, penso sia felice.
Fa dei versi strani non sapendo cosa dire, lascia cadere la scatola a terra e mi sommerge facendomi cadere, mi riempie di baci dappertutto, mi alza e mi abbraccia.
"Dio dio dio dio" continua a ripetere non avendo parole, con uno splendido sorriso stampato in faccia.
Fissa ai suoi amici contentissimo, li abbraccia insieme e poi viene di nuovo da me.
Mi da un bacio a stampo e poi bacia la mia pancia.
Sorrido guardando gli altri, e mi accorgo che Elisabeth ha le lacrime agli occhi.
Aggrotto le sopracciglia divertita, lei mi fa spallucce sorridendo e si asciuga l'occhio.
"SONO PAPÀ"

Principessa [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora