CAP.4⭐️

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Aaron.
"Grazie" dico senza rivolgergli uno sguardo, prendendo il libro dalle sue mani e posandolo nell'armadietto.
"Figurati. Scusa per prima, ma ero incazzato per fatti miei. Che ne dici se andiamo insieme a casa,visto che abitiamo vicini? Così ci conosciamo un po', siccome saremo vicini di casa finché papà non decide di trasferirsi di nuovo." dice alzando gli occhi al cielo.
Lo guardo per un attimo e mi perdo nel suo sguardo.
"Okay" rispondo semplicemente.
Ecco il ragazzo lunatico e bipolare, ovviamente non poteva non mancare.

Ci avviamo verso l'uscita, e mentre camminiamo iniziamo a parlare.
"Che mi racconti?" chiede guardandomi.
"Che vuoi sapere?"
"Niente di particolare, solo per conoscerci. Cosa ti piace fare?"
"Vabbè come ho detto prima in classe adoro tantissimo leggere. Gli horror sono la mia vita, ma anche i romanzi d'amore sono bellissimi"
"Ah quindi il diavolo e l'angelo ahaha"
"Beh in effetti si" dico ridendo leggermente.
"Poi ascolto musica tutto il giorno. Quando sono felice, triste, arrabbiata, praticamente fa parte di me e di ogni cosa che faccio durante la giornata. Ti giuro, quando dimentico gli auricolari a casa mi sento persa" dico alzando gli occhi al cielo.
Mi giro verso di lui e mi accorgo che mi sta ancora guardando.
Gli sorrido timidamente.
"Tu che mi dici?" chiedo interrompendo il silenzio.
"La mia unica passione è il calcio. Non saprei vivere senza. Poi mi piacciono molto i film di fantascienza, gialli e horror. Non ho molto da raccontare" dice alzando le spalle e sorridendo.

"Facciamo un giro in spiaggia? Fa caldo" dice.
"Va bene" sorrido.
Iniziamo a parlare del più e del meno, abbiamo gusti totalmente differenti, ma nonostante ciò riusciamo a parlare di argomenti che piacciono ad entrambi.
Mi ha raccontato della sua famiglia, del lavoro del padre e del perché cambiano continuamente casa.

"Ci vediamo domani" si gira a guardarmi.
"Sisi, buon appetito"
"Anche a te" mi sorride.
Mi chiudo la porta alle spalle e le mie guance si colorano di rosso.

"Chi era quel ragazzo?" chiede mia mamma quando vado in cucina.
"Un nuovo ragazzo che c'è in classe, siccome è anche il nostro nuovo vicino di casa siamo tornati a casa insieme" dico senza dilungarmi troppo.
"Che avete fatto?"
"Che avremmo dovuto fare?" chiedo accigliata.
Alza le spalle e continua a cucinare le ultime cose.

S.A.
Che ne pensate? Scusate se è cortissimo ma ho avuto poco tempo. :)
Bye.

Principessa [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora