AARON'S POV.🌻
Ho passato un altro giorno a controllare dove fosse finita Aly, ma non ho trovato niente. Completamente niente.
Decido di andare a casa, ormai é buio e se non torno subito i miei sicuramente si arrabbieranno.
Vedo una casa in lontananza,isolata da tutto, quasi nascosta in un bosco.
La casa è illuminata da un luce fioca, grazie alla quale intravedo una ragazza bionda. E bella. Decisamente bella. Bella come lei.Sto per entrare, quando sento delle voci maschili discutere tra loro:
"Non credi che dovremmo lasciarla andare?"
"Senti, abbiamo mandato la lettera del ricatto richiedendo il denaro, e fin quando quella somma non sarà tra le mie mani, da qui non esce nessuno."
Non posso credere a quello che sto sentendo. Quasi mi viene da piangere.
Lei è lì.
Lei è lì ed io non posso fare niente per salvarla. D'istinto corro verso casa sua per avvertire la polizia.
Suo padre esce di corsa di casa e sale nella prima macchina disponibile, seguito subito da me.
Allacciamo le cinture contemporaneamente e subito mette in moto.
"È tutta colpa mia. Devi sapere Aaron, che è già da un po' di tempo che sto indagando su un clan che da un paio di mesi è protagonista di traffico illegale di armi in tutto il territorio. Io e la mia squadra abbiamo scoperto di chi si tratta e abbiamo fatto arrestare due di loro, probabilmente questa faccenda li ha fatti imbestialire tanto da arrivare a rapire mia figlia e chiedermi diecimila dollari di riscatto. Avrei dovuto prendere le giuste precauzioni, se non fosse per te ora la staremmo ancora cercando invano."
Non so cosa rispondere, mi limito semplicemente ad annuire e continuare a fissare la strada, notando che siamo quasi arrivati.
"Ecco è proprio qui " esclamo con ansia.
Scendiamo dalla macchina in fretta e veniamo subito seguiti da un mucchio di poliziotti pronti ad agire. Il padre di Alyce da un calcio alla porta, la quale si apre senza troppa insistenza.
Subito i poliziotti immobilizzano i due malfattori: sembra quasi di trovarsi in una scena di un film su una zona del crimine, ma il mio pensiero va subito ad Alyce.
Apro due porte che danno rispettivamente su una camera da letto e un bagno, per poi aprire una terza porta che conduce a lei.
La vedo legata ad una sedia, chiaramente priva di sensi.
Non ci posso credere.
"Alyceee" sussurro cercando di non alzare la voce, ma non reagisce.
"ALYCEE" urlo scuotendola per un braccio.
"Eh? Cosa? Oddio!!" urla anche lei.
"Aly sono io, Aaron."
"Oddio Aaron quanto ti voglio bene" dice sorridendomi debolmente.
Prendo il coltello che c'è sul tavolo e taglio la corda che la lega alla sedia.
Appena si alza la stringo tra le mie braccia come per dirle che ora è al sicuro.
Inspira ed espira profondamente per calmarsi e poi appoggia le mani sulle mie guance, mi guarda per un attimo negli occhi e mi sorride come per ringraziarmi. Ricambio il sorriso e la abbraccio di nuovo, anche se in quel momento avrei preferito darle un bacio..
"Pensavo di morire quando ho saputo la notizia, non puoi capire quanto mi sei mancata" sussurro accarezzandole i capelli.
"A chi lo dici"
Suo padre entra facendomi scansare e abbracciando sua figlia calorosamente.
La aiutiamo ad alzarsi e portandola sottobraccio la conduciamo verso la macchina.
I due uomini salgono nella macchina accanto alla nostra e guardano Alyce arrabbiati..io faccio lo stesso.Saliamo in auto e suo padre da gas.
È appoggiata alla mia spalla e mi stringe la vita con le sue deboli braccia, già dorme, ed è bellissima.
Arriviamo a casa e la aiuto a scendere.
"Sta attenta a quel sasso" dico indicandolo.
"Troppo tardi" dice cadendo.
La prendo al volo,e ci ritroviamo faccia a faccia. Lei si stacca e perde di nuovo l'equilibrio, ma per fortuna la riprendo al volo.
Ma non sa camminare?
Poi ci penso bene, chissà se lì l'avranno fatta mangiare o bere, sarà sicuramente senza forze.
"Ho preso una storta" dice preoccupata.
Le sorrido.
"Ti aiuto io, vieni qui"
"Sei una frana" le stampo un bacio leggero sulla fronte.
"Scusami" dice ridendo.
Che bel suono.
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Principessa [IN REVISIONE]
Romance[COMPLETATA] 41 capitoli+piccolo sequel "Aaron?" "Dimmi principessa" "Dureremo?" chiedo. "Perchè questa domanda?" "Ho paura di perderti.." ammetto stringendogli le mani. "Certo che dureremo, piccola. Ti ho promesso di portarti all'altare, e io mant...