Principessa [IN REVISIONE]

CAP.3(sequel)✨

Scusate il ritardo.💓

Le nozze con Aaron si sono svolte al meglio, proprio come volevo.
L'ansia che avevo mentre pronunciavo quel 'si' era altissima, il cuore stava per esplodermi e le lacrime stavano inondando le mie guance già da quando sono entrata in chiesa accompagnata da mio padre.

Ricordo come fosse stata ieri la sua reazione, ero sul punto di ridere.
Sono andata a casa dei miei genitori e ho detto semplicemente: 'Mi sposo'
Mamma ha quasi urlato, Ally è venuta ad abbracciarmi, papà si è messo le mani tra i capelli disperato.
Mi ha chiesto se stessi scherzando, e me lo ha fatto ripetere tre volte. Poi si è arreso, e si è congratulato con me ed Aaron.
Anche la sua famiglia non l'ha presa male, per fortuna.

"Io, Aaron Harvey, accolgo te, Alyce Scott, come mia sposa.
Prometto di esserti fedele sempre,
nella gioia e nel dolore,
nella salute e nella malattia,
e di amarti e onorarti
tutti i giorni della mia vita."
dice guardandomi negli occhi.

"Io, Alyce Scott, accolgo te, Aaron Harvey, come mio sposo.
Prometto di esserti fedele sempre,
nella gioia e nel dolore,
nella salute e nella malattia,
e di amarti e onorarti
tutti i giorni della mia vita."
gli sorrido.

"Aaron, vuoi accogliere Alyce come tua sposa,
promettendo di esserle fedele sempre,
nella gioia e nel dolore,
nella salute e nella malattia,
e di amarla e onorarla
tutti i giorni della tua vita?"

"Si"

"Alyce, vuoi accogliere Aaron come tuo sposo,
promettendo di essergli fedele sempre,
nella gioia e nel dolore,
nella salute e nella malattia,
e di amarlo e onorarlo
tutti i giorni della tua vita?"

"Si"
-
"Bene, vi dichiaro, marito e moglie. Lo sposo può baciare la sposa."
-
Gli invitati son quasi 200, gli auguri non finiscono mai.
"Ehi"
Mi giro e lo guardo.
"Ehi"
Mi stampa un bacio in fronte.
"Stai bene?" dice sorridendomi.
"Che domande" dico ridendo.
"Le fotooo! Le fotooo!" urla mia mamma agitata venendo nella nostra direzione.
Che si urla?
Stamattina era più in ansia lei che io.
"Che ti urli? Mamma, calmati."
"Forza dobbiamo andare"
Alzo gli occhi al cielo ridendo e afferro la mano di Aaron.
Usciti dalla chiesa, veniamo inondati da una tempesta di riso. Rido guardandolo, poi lo bacio.

4 MESI DOPO.
Suonano la porta, infilo le ciabatte e corro ad aprire.
"ALY!" esclama Elisabeth.
"Elyyy"
"Come mai qui?" le chiedo.
"Carter è al lavoro, mi annoiavo a casa"
"Aaron?" continua.
"È al lavoro anche lui"
"Come stai?" chiede guardandomi meglio.
"Sei pallida" continua.
"Lo so, ho mal di pancia, mi sento debole, decimi di febbre. Non so cosa mi stia succedendo. Alcune volte mi sembra di svenire, ma nonostante tutto ho più fame del solito. Sto mangiando di tutto, sembro un aspirapolvere." dico ridendo leggermente.
"Aaron lo sa?"
"Si è accorto che ultimamente sono un po' giù, ma non mi ha chiesto più di tanto per non mettermi pressione. Anche se oggi voleva rimanere qui con me perché aveva paura che mi succedesse qualcosa"
Mi guarda per bene un'altra volta, poi mi sorride.
"Vieni andiamo a sederci"
"Da quanto tempo?" mi chiede dandomi un po' d'acqua.
"Quattro, cinque giorni"
"Perché non me lo hai detto?"
"Non volevo farti preoccupare, sarà una semplice influenza"
Fa spallucce e accende la televisione.
Un conato mi colpisce la pancia e mi alzo subito di scatto.
"Ehi ehi tutto bene?" mi chiede guardandomi preoccupata.
"Alyce dobbiamo andare in ospedale?"
"No Ely, è un po' di nausea"
Andiamo in bagno e mi sciacquo la faccia.
Un altro colpo mi colpisce la pancia, mi accascio sul bagno e vomito.
Per due volte. Poi tre.
"Ehi.."
"Che hai?" continua toccandomi la fronte calda.
Faccio spallucce disgustata.
Vomito un'altra volta, ma che cavolo!?
"Forse oggi ho mangiato troppo"
"Non credo proprio, mi sa che è una brutta influenza"
"Lo spero" rispondo ridendo leggermente.
"Oddio, Alyce..." sussurra la mia migliore amica fissandomi spaventata con le mani tra i capelli.
"Dimmi" le rispondo accigliata.
"Oh cazzo dimmi si, ti prego" continua preoccupata acchiappando il telefono.
"No, non è possibile" continua fissando il display.
"Cos'è successo?" mi alzo in piedi di scatto.
"Alyce, avete usato i profilattici.?"