CAP. 7⭐️

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Devo fare shopping perché, nonostante la marea di vestiti, non so cosa mettere stasera.
Vado in centro ed entro in un negozio che vende vestiti del mio genere.
Decido di prendere un top bianco e una gonna nera a vita alta, poi passo anche a prendere vari trucchi siccome ho finito quasi tutto.
Mi dirigo verso la spiaggia, metto gli occhiali da sole e mi stendo sul telo.
___
"Si mamma si,starò lì verso le 19:00...Si ce la faccio, ho un'ora, devo solo vestirmi...si ok, si si ciao..."
Mi sveglio, e girandomi vedo Aaron che parla al telefono, a quanto pare con la mamma.
Ma siamo seri?
Mi avvicino a lui e lo saluto.

"Ehi Aaron" lo saluto sorridendo.
"Ehi Alyce!" dice girandosi meravigliato.
"Che ci fai qui?"
"Oggi fa troppo caldo, e dovevo passare in qualche negozio per qualche vestito. Tu? Ci sarai stasera?"
"Sisi, ho appena finito di 'litigare' con mia madre perché dice che è già tardi...io proprio non vi capisco, sono ancora le 17, che fretta c'è?"
Scoppio a ridere "Ma noi mica siamo come voi, abbiamo bisogno del nostro tempo."
"Per infilare una maglia e un pantalone e mischiare in faccia qualcosa di cui non so il nome?"
"Eh, la fai così semplice, magari fosse così"
Alza gli occhi al cielo e ride anche lui.
"Ci vediamo dopo, devo andarmi a preparare, siccome sono donna" dico alzando il tono della voce sulle ultime parole per prenderlo in giro.
Mentre raccolgo lo zaino per terra, ovviamente, inciampo. Caccio un piccolo urlo stringendo gli occhi, immaginandomi già a terra mentre vengo derisa dagli altri, ma vengo bloccata da due forti braccia che mi acchiappano al volo e mi tirano da terra.
"Stai bene?"  chiede Aaron preoccupato.
Ormai le punte dei nostri nasi si sfiorano, e io sto morendo dall'imbarazzo (e dalla voglia di baciarlo).
Mi poggia delicatamente a terra, e me ne scappo letteralmente a casa ancora rossa in viso, urlandogli un grazie di sfuggita.

Appena entro in casa vado subito a lavarmi.
Decido di fare un bagno caldo per rilassarmi.
Uscita dalla doccia passo la piastra sui capelli e li arriccio un po', creando dei ricci morbidi solo alle punte.
Metto i vestiti comprati oggi e vado a truccarmi.
Metto un po' di correttore, fondotinta e tutto l'occorrente per nascondere le imperfezioni, eye-liner e mascara nero e una tinta bordeaux.

Mi controllo ogni volta che posso, finché suona il campanello.
Il mio cuore minaccia di esplodere.
Ci guardiamo negli occhi a lungo, come se ci fossimo solo noi, come se le persone intorno a noi fossero scomparse. È decisamente bellissimo. Indossa dei jeans neri attillati e strappati a vita bassa e una camicia bianca, Jordan nere e capelli scompigliati.

"Ragazzi?!" dice mia mamma risvegliando tutti e due.
Le mie guance si tingono immediatamente di rosso, saluto Sharon,Andrew e il signore e la signora Harvey.
La mamma ci guida in sala da pranzo e inizia a servire i piatti.
Lasagna bianca, in assoluto la mia preferita.
"Allora,come ti trovi a scuola Aaron?" chiede mia mamma.
"Bene,la scuola è bella e ho già tantissimi amici, non ho avuto problemi a inserirmi nella nuova classe"
Iniziamo a parlare del più e del meno, e il tempo passa velocemente tra una risata e l'altra.

Arriva il momento del dolce e mamma mi ordina di andare a prendere la torta.
"Ehi vuoi una mano?" mi sussurra Aaron.
"No, grazie"
Vado in cucina e apro il frigo.
Appena afferro la torta, mi pare di vedere qualcuno muoversi fuori in giardino, proprio davanti alla finestra. Caccio un piccolo urlo dalla paura e per poco la torta enorme non cadeva a terra.

"Grazie per aver salvato la torta" dico sorridendo ad Aaron. "Come hai fatto ad arrivare giusto in tempo?"
"Tua mamma mi ha chiesto di venirti ad aiutare perché la torta era abbastanza pesante, e non aveva torto. Ma perché hai urlato?"
"Non so, forse sarà stata l'ombra di qualche ramo a muoversi, avevo come l'impressione che fuori in giardino ci fosse qualcuno" dico abbassando la voce.
Si avvicina alla finestra "Non vedo niente, c'è solo quella macchina parcheggiata lì, ma l'avevo già vista qualche altra volta, non c'è da preoccuparsi"
Gli sorrido per ringraziarlo.

Prendo dei piattini e inizio a tagliare la torta,con lo sguardo di Aaron puntato su di me.
"Non guardarmi,mi fai diventare nervosa" dico irritata.
"Sei così bella, e le cose belle non possono essere ignorate in un modo così semplice."
Alzo lo sguardo e lo guardo negli occhi. Non ci credo,lo ha detto veramente!
Oh,dopo devo raccontare tutto ad Eli.
"Non è vero" rispondo nascondendo un sorriso.
"Oh si che è vero. Guardati per bene, solo per un attimo: sei bellissima"

"Ehi, voi due, che state combinando?!" dice la signora Harvey.
"Arriviamo" diciamo in coro io e lui.
"Comunque, grazie per prima.." dico mordendo il labbro.
"Non c'è bisogno di ringraziarmi, è solo la verità" mi fissa le labbra per un momento.

Principessa [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora