Feel It All

18.

Entro nella stanza e appena mi vede con la bambina in braccio, mi sorride e io le do la bimba in braccio e appena lei la accrezza apre gli occhi e la sento mugugnare e sia io che lei sorridiamo, le accarezzo le guance e la sento ridere.

-Amore ha i tuoi stessi occhi- adesso che la guardo bene e si, ha i miei stessi occhi. Ci guardiamo sia io che lei sento proprio che la devo proteggere la bimba. Do un bacio a Maya e uno alla fronte a Hope.

-Amore mio, sai come l'ho chiamata appena l'ho presa in braccio?- le chiedo entusiasta e lei mi guarda e mi fa di no con la testa, abbassa la testa e coccola la bimba.

-L'ho chiamata Hope Marcy, so che a te piace il nome Marcy e io ho scelto Hope, perchè lei è la nostra speranza e adesso che lei è con noi, mi sento stra felice ho due principesse qui, tu Maya sei la mia regina e Hope è la nostra piccola principessa.- la vedo che mi guarda sbalordita e con le lacrime agli occhi mi sorride e mi bacia e noi due sorridiamo.

-Che belli che siete- Sento la voce di Georg e io gli sorrido, mi avvicino e lo saluto.

-Grazie mille bro. Comunque lei è Maya la mia ragazza e Maya loro sono Georg e Gustav i miei due migliori amici- li faccio presentare e vedo che si sono affezionati alla bimba.

-Maya possiamo portarci con noi Bill, perchè dobbiamo festeggiare- dice Gustav

- Ma.... va bene divertitevi, ma Bill non fare cazzate per favore.- mi guarda triste, io le sorrido mi avvicino e le do un bacio casto e appoggio la mia fronte alla sua e la guardo.

-Non faró cazzate che adesso sono padre e sarò responsabile lo prometto. Ti amo piccola mia- le do un bacio sulle labbra. E mi abbasso e prendo in braccio la bimba e le do un bacio sulla fronte e la ridò a Maya.

Usciamo dalla stanza sia Georg che Gustav chiamano le loro ragazze che così fanno compagnia a Maya e che sia felice, spero che facciano amicizia. Saliamo in macchina e cala un silenzio in macchina che a me mi fa paura, io preoccupato guardo loro due e Georg mette una mano sulla mia spalla e mi sorride e io ricambio il sorriso e guardo fuori il finestrino e riconosco questa strada e inizio a tremare e mi vengono tutti i ricordi che mi fanno male.

-Puttana, devi lavorare.- Sento la schiena bruciarmi dal dolore e le mie lacrime che scendono come fontane, sento il rumore della frusta che batte violentemente sulla mia schiena e le mie urla che si sentono in questa stanza, sento le sue risate e degli altri.

-Sei solo uno schifo, un brutto bastardo. Devi morire bastardo. Sei solo la mia rovina.- sento la guancia bruciarmi dallo schiaffo che mi ha dato, le mie lacrime mi scendono di continuo e il doppio del normale e sento gli altri urlarmi parole che mi fanno male. Io cerco di alzarmi, ma sento la pancia farmi male, vedo che mi esce del sangue uscirmi da tutte le parti e vedo che Maya che urla dalla disperazione e piange.

- Hey Bill mi hai sentito?- mi chiede preoccupato Georg.

Io non rispondo e abbasso la testa, hanno ragione tutti, sono un fallimento. Sono la disgrazia di tutti, non ce la faccio più essere così. Mi fanno male ricordare tutto quanto. Mi fa male sentire tutto il dolore che avevo, ma non posso mai dimenticare quello che mi ha fatto, anzi che ci ha fatto anche Maya soffre, lo leggo nei suoi occhi, lei cerca di non farmelo notare, ma lo vedo dai suoi occhi.

-Bill....- appena mi chiamano io mi giro con le lacrime agli occhi e scendo dalla macchina e inizio a camminare, mi sento vuoto. Solo. Abbandonato.

-Bill fermati per l'amor del cielo.- .

- Allora per cosa?- li guardo tristemente.

Ci fa il segno di raggiungerli, sospiro pesantemente e abbasso lo sguardo camminiamo sempre silenziosi e si sente solo i nostri passi sulle pietre del sentiero. Continuiamo a camminare sempre su questa strada e sentiamo volatili che volevano in mezzo al bosco, sentiamo ululati di lupo in lontananza e sentiamo animali correre e i cinquettii dei corvi o dei gufi, mi sento bene qui, mi sento al mio agio. Ad un certo punto vediamo due persone in lontanza e io mi fermo e i miei amici se ne accorgono e mi guardano preoccupati, si scambiano uno sguardo veloce e Georg si avvicina e mi accompagna e mi guarda preoccupato. Ma io non sono preoccupato, ma curioso e perplesso.

-Che ci facciamo qui?- chiedo curioso e loro sospirano.

-Adesso vedrai due persone.- Continuiamo a camminare senza sosta e io sino curioso, ma chi saranno quelle persone? Non saranno gli amici di mio padre? Non mi avranno preso per il culo loro due. Inizio ad avere paura e pian piano si notano un ragazzo e una ragazza, appena ci fermiamo loro mi vedono e mi sorridono e io tra un po svengo.

-Figliolo mio-

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Ecco qui il capitolo con il finale suspance, cosa succederà?? Lo leggerete nel prossimo capitolo a presto♥♥♥♥