Feel It All

23.

Prima che scrivo il capitolo vorrei che passate a leggere 'Daddy' di 1DakaHeroes vi dico che è molto bella con questo avviso vi ho detto tutto. Buona lettura.

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Sento rumori di continuo e non riesco più a dormire e rischiano di svegliare la mia bambina, mi giro e tocco il letto, sento che non c'è la mia bambina e io mi spavento, scendo dal letto più veloce possibile e scendo giù le scale e mia madre si avvicina e io la guardo spaventata,  annuisce e mi accompagna in cucina dove vedo la mia bambina che gioca con il mio patrigno e con un ragazzo con i capelli lisci neri e con la barba folta,  si gira e mi guarda e io non dico una parola e vado da mia figlia, la prendo in braccio e la faccio giocherellare e la sento ridacchiare. Riguardo di nuovo quella faccia e ci vedo un'assomiglianza alla mia. Mia madre si avvicina e mi sorride e sorride anche a quel ragazzo.

- Bhe Bill, lui è tuo fratello.- dice con la voce euforica e mi sorride.

Sia io che Tom ci guardiamo a vicenda con gli occhi che escono dalle orbite e gli sorrido e immagino che ho gli occhi lucidi e si alza si avvicina e io do Hope a mia madre, appena gliela porgo lo vedo con le lacrime che mi abbraccia come se fossi il suo gioccatolo che aspetta da tanto tempo.  Vedo sia mia madre che il suo compagno ci lasciano soli e scoppiamo tutti e due a piangere di felicità.

- Oh fratellino mio, dopo anni ti rivedo.... mi sei mancato.- mi dice con una voce spezzata dal pianto.

- Tom, non sai quanto mi sento felice in questo momento..... -

Ci stacchiamo dall'abbraccio, ci sorridiamo a vivenda e ci riabbracciamo e questa volta ridiamo sul serio. Questa risata è vera questa volta,  vedo che ha molte assomiglianze con me, decido di invitarlo di sederci fuori sulle poltrone.

- Mamma!- urliamo tutti e due.

La sento ridere e viene da noi e ci ha già capito al volo cosa vogliamo, che rimaniamo tutti e due a bocca aperta e poi ridiamo e usciamo fuori dalla veranda, mi prendo una sigaretta e gliela offro anche una a mio fratello, ci sediamo sulle poltrone e sento l'aria fresca che mi arriva in faccia, mi piace questa sensazione. Sento che mi stanno fissando e noto con un occhio aperto che Tom mi sorride.

- Che hai da guardarmi? Ahahahah- sorrido. È l'unica cosa che mi viene spontaneamente.

- Ti vedo diverso.- mi dice in un sussurro e io lo guardo stupito.

In che senso diverso? Mi vedo sempre uguale anche se qualcosa di diverso lo vedo. Il mio corpo. Mi alzo e mi guardo allo specchio che c'è sulla terrazza (anche se mi chiedo che senso ha) mi vedo che la roba mi sta larghissimo. Mi tiro su la maglia, anzi faccio prima, me la tolgo e vedo cicatrici e tagli dappertutto, decido di rimetterla, ma Tom me lo impedisce e guarda i miei bruttissimi ricordi.

- Non dirmi che questi tagli non te li sei fatti te.-

Io mi metto a piangere solo per sentire tutte quelle mani, dei cazzi sul mio corpo, non riuscirò mai dimenticare quell'errore.

- Ritornerai da me stanne certo. Ti farò del male. Te lo meriti solo puttana! Sei un errore per me!-

Ripeto queste rispettive parole e sono per terra che  guardo in un punto indefinito e le mie lacrime continuano a scendere come se lo sapessero già che lo devono fare. Vedo che Tom si avvicina e io inizio ad urlare e a dire le stesse che quel mostro mi ha detto.

- Bill, vieni con me. -

- Lasciami stare. Non mi toccare. Vattene!!!!!- urlo come un pazzo e Tom mi guarda spaventato e io continuo a dirgli di andarsene e lui annuisce e se ne va.

- Bill... domani ti porto in un posto. -