25.

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Esco da casa, mia madre mi ha dato le chiavi della macchina e salgo sull'alfa romeo mito turbo benzina,  appena la accendo sento il motore che gira pian piano,  aspetto cinque- sei minuti che entri la turbina.

Appena è entrato la turbina in azione, faccio retro marcia e inizio ad andare come una scheggia per le strade di Berlino,  ogni volta che mi fermo ad un semaforo mi sento osservato,  la gente si ferma e fissa la macchina,  io tengo lo sguardo fisso sulla strada perché voglio andare più fretta possibile dal mio amore.

Scattato verde metto la prima e parto come un razzo e sento il motore che si fa aggressivo e io cambio le marce e mi sento a mio agio, ma dentro di me sento che c'è qualcosa che non va al verso giusto.

Parcheggio la macchina nel parcheggio. Chiudo la macchina e vado a passi svelti dentro l'ospedale per vederla, vorrei che si sarà svegliata e appena mi vedesse mi sorriderebbe, sarebbe il mio più grande sogno della mia vita.

Entro dentro e l'odore del disinfettante entra subito dentro i miei polmoni come se fosse aria pura per me, ma non lo è,  salgo le scale e vado da Maya.

Entro nella stanza la vedo sempre lì, immobile,  con glinocchi chiusi. Mi stanno salendo le lacrime agli occhi e prendo la sedia delicatamente e mi sedio, la guardo sorridente e sempre con gli occhi lucidi le stringo la mano delicatamente. In questa stanza regna solo il silenzio e il rumore della macchina che segna il battito del suo cuore, dove mi ha dato l'amore, ogni volta che la abbracciavo sentivo il suo cuire battere accelerato.

- Amore mio...- inizio a parlare, ma non ce la faccio a vedere in questo stato, vorrei rivedere i suoi bei occhioni, mi mancano le sue labbra quando mi baciava, mi manca quando mi chiama amore o quando mi dice ti amo.

- Svegliati, abbiamo bisogno di te. Hope sente la tua mancanza da morire e io sento la mancanza di te che non sei con me... non ce la faccio stare senza di te, senza che mi chiami amore, mi mancano i tuoi occhi che mi guardano con amore e orgoglio di me, amore svegliati non posso stare senza di te.- scoppio a piangere, abbasso la testa sulla sua mano e le mie lacrime iniziano a scendere come fontana e mi fa male questa assenza di lei, mi fa male non sentirla tutti i giorni.

- amore fallo per la tua famiglia.- tengo sempre lo sguardo sulla sua mano e la stringo un pochettino forte e piango più forte.

- B.... Bill...- appena sento la sua voce mi alzo di scatto e vedo che sta cercando di aprire bene i suoi occhioni azzurri, io la continuo guardare speranzoso.

Spero che non sia un sogno mi pizzico la guancia e mi accorgo che è tutta realtà, inzio a sorridere, la vedo che apre pian piano gli occhi e appena mi vede mi sorride debolmente e io inizio ad alzarmi e uscire dalla stanza e chiamre un infermiere,  lo fermo e gli dico tutto,  inzia a camminare velocemente, entriamo contemporaneamente e inzia a farle visite su visite, mi manda un momento fuori per fare degli accertamenti.

Sono davanti alla sua stanza, ne approfitto a chiamare mia madre, prendo il cellulare.

1 squillo

2 squilli

3 squilli

Alla fine sento la sua voce e io inzio ad essere euforico e felice, sto esplodendo di gioia che la mia ragazza sia sveglia.

- Mamma si è svegliata! -

- Sono molto felice per te figliolo, vuoi che ti raggiungo?-

- No mamma, tienimi la bambina poi ti dirò qualcosa. Ti voglio bene.- le dico felicemente

- Anche io figliolo mio-

Stacco la telefonata e vedi che il dottore esce dalla stanza sorridente e io mi avvcino anche con il sorriso e guardo curioso il dottore e il dottore annuisce felicemente.

- Sai ragazzo,  lei è stata fortunata. Ti sta aspettando. - mi dà una paca sulla spalla e io annuisco inzio a camminare fino alla porta, mi giro e chiamo il dottore e gli sorrido.

- Come posso ringraziarla per aver salvato la mia ragione di vita?-

- Non deve, è il mio lavoro.- mi sorride e se ne va dandomi le spalle e io annuisco apro la porta e la vedo che guarda fuori dalla finestra coricata nel letto.

- Amore mio....- la chiamo tranquillamente,  appena sente la mia voce si gira e appena mia vede le scendono le lacrime dagli occhi.

Mi avvcino le tolgo le lacrime e la abbraccio e le do un bacio delicato sulla fronte e lei mi tiene stretto nel suo abbraccio e io le accarezzo la testa e sorrido come un bambino felice.

- Mi sei mancato amore.- La sento piangere e io stringo ancora la presa e la cerco di consolarla e la coccolo. La voglio farla sentita amata

- Non piangere- le accarezzo la testa - Va tutto bene, sono qui adesso e tu sei sveglia, cosa vorrei altro?- la sento ridere e questo mi fa molto felice.

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Sono due ore che parliamo, parliamo.  Le racconto ogni cosa che mi è capitato da quando lei è stata qui dentro.

La sento sorridere di quando nomino la piccola Hope, le parlo di nostra figlia e lei mi stringe le mani e mi ha detto che non vede l'ora di vederla come è cresciuta.

- Amore, non sappiamo quando ti dimettono.- appena finito la frase vedo il dottore di prima che entra felicemente e sorridendoci tutti e due.

- Signorina Shar da domani potrai ritornare a casa.- appena sentiamo che ci ha dato questa notizia io la guardo orgoglioso e felice e lei mi sorride e mi abbraccia ridendo.

- Non ci credo ancora che ritornerò a casa con te e con la mia bambina- sentire la sua voce dopo una settimana che la vedevo nel letto immobile mi fa un effetto strano

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Si è addormentata tranquillamente sulla mia spalla mi eri messo vicino a lei e vederla e sentirla vicino a me, mi fa sentire completo,  le accarezzo i capelli e la guardi che dorme beatamente mi fa sentire al settimo cielo, senza accorgemene inzio a sentire gli occhi pesanti che si stanno per chiudere, mi posiziono comodamente vicino a lei e la abbraccio e mi addormento.

Feel It All Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora