"Una mattinata piena di ricordi"

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Diedi la buonanotte a entrambi e tornai su a casa.

Mamma:-"Giulia...li ho notati solo ora. Chi ha portato quei fiori?"

Cavoli a merenda,e adesso?!

Io:-"Ehm..li avevo presi fuori scuola. C'erano dei ragazzi che vendevano fiori per una raccolta fondi. Per i bambini poveri.."
Mamma:-"Ahh ho capito,beh hai fatto bene. Dai ora dormi. Buonanotte."
Io:-"Notte mamma."

Che Dio mi perdoni per quante balle ho detto oggi..

Andai nella mia stanza. Era da un po' di tempo che io e i miei fratelli non stavamo piú in stanza insieme.
Devo dire che un po' mi mancano.

Mattina. 7:00.

Io:-"Che palle. Non ho proprio voglia. Poi devo anche incontrare Benji e Fede...Ehi aspetta. Questa non è una cosa negativa! Devo muovermi!"

Pensare al fatto che Benji era sotto casa mia cambió completamente l'umore!

Al mattino non facevo mai colazione. So benissimo che è il pasto piú importante della giornata,ma cosí presto non ce la facevo.

Bevvi solo una tazza di caffè e mangiai un biscotto,
-lo mangiai giusto giusto per far felice mio padre-.

Faceva freddissimo. Misi i jeans di Bershka,un maglioncino color crema con una canotta nera sotto,le Air Force bianche e un foulard al collo bianco. I capelli li lasciai sciolti.
Per il trucco optai per una matita nera sotto gli occhi e dei mascara. Stop.

Erano le 7:30. Salutai tutti e scesi.
Quella mattina,mentre mi specchiavo nello specchio dell'ascensore,mi trovai orribile. I vestiti erano bellissimi,ma addosso a me avevano qualcosa che non andava.
Aprii il portone e vidi Benji.

Mio dio se era bello.

Aveva un maglioncino grigio con sotto una maglia bianca,dei jeans e delle scarpe nere.
Semplicemente stupendo.

Appena mi vide,fece una faccia stupita. Con la bocca aperta.
Io:-"Ehi Ben! Buongiorno!"
Benji:-"C-ci-ciao Piccola"
Io:-"Che hai?" Dissi ridendo.
Benji:-"Posso essere sincero?"
Io:-"Devi"
Benji:-"Sei proprio figa stamattina. Sto per morire davanti a te."
Io scoppiai a ridere.
Io:-"Io invece in ascensore mi facevo paranoie"
Benji:-"Shh. Zitta che sei una favola."
Io:-"Posso essere sincera io adesso?"
Benji:-"Sentiamo"
Io:-"Tu non scherzi un cavolo."
Benji mi prese per mano e ci iniziammo ad incamminarci.

Benji:-"Ma è prestissimo,di sicuro appena arriveremo Fede non sarà già lí. Andiamo un po' al parco?"
Io:-"Sí!"
Benji:-"Andiamo a quello vicino scuola. Cosí possiamo stare di piú."
Ci sedemmo su una panchina.
Benji si sedette tranquillamente,io ebbi un po' paura.

Quella panchina mi fece venire in mente quando Alex voleva mettermi le mani addosso per la prima volta. Provai un'emozione che ricordavo ancora.

Benji:-"Ehi. Che succede?"
Io:-"Scusami Ben. Vado a fare due passi per il parco." Dissi mentre ero di spalle.
Benji:-"Aspetta. È pieno di barboni. Vengo con te." Disse alzandosi.

Mi fermai.

Mi girai davanti a lui con gli occhi gonfi.
Benji:-"Mi sto preoccupando. Dimmi che hai,perfavore."
Io:-"Il fatto è che.. su questa panchina ero stata con Alex. E aveva provato ad allungare le mani. Lo ricordo come se fosse ieri.."
Benji:-"Gioia..Dimenticalo. Ora ci sono io. Quello che ricordi non accadrà mai. MAI. Purtroppo non posso portare via questa panchina,ma possiamo cambiare posto noi. Vieni. Andiamo dentro la casetta con lo scivolo."
Mi prese per mano e mi aiutó a salire sullo scivolo. Ci mettemmo accucciati dentro la casetta.
Mi vení un brivido di freddo.
Benji:-"Vieni qua."
Io:-"Voglio stare vicinissima a te."
Benji:-"Piccola..."

Mi sedetti sopra di lui.
Mi avvolse con le sue braccia per riscaldarmi. Con lui era tutto perfetto. Con lui l'inverno era fantastico,perchè ti riscaldava. Con lui non serviva essere felici sempre,perchè stando zitti guardagnavi baci a non finire. Con lui potevi essere te stessa.

Io:-"Mi dai un bacio?"
Benji:-"Anche due."
Passammo quel poco tempo a coccolarci.
Io:-"Dai se vuoi basta,ti ho rotto le palle abbastanza."
Benji:-"Io passerei le giornate cosí. Con te. Con mille baci. Con mille abbracci. Con mille carezze."

Quando baciavo Benji provavo un qualcosa che non mi era mai venuto.
Era un sentimento unico.
In quel momento,mi fece sentire un calore immenso. Pieno di amore,ma amore vero. E non tanto per,come quello che Alex mi diede per due mesi. Finto. Quell'esperienza è stata la peggiore della mia vita,ma in effetti dovrei ringraziarla. Perchè ora grazie a essa,so distinguere il bene dal male,la verità dalla bugia,l'amore dalla finzione.

||Scoprire||Benji&Fede (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora