"La prima ora al quarto piano"

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A cena non parlai. Non ascoltavo minimamente nessuno. Mio fratello parlava a vanvera,ma volevo solo perdermi nei ricordi. Non ci potevo credere che domani Ben sarebbe rimasto piú tempo con me.
Gian:-"Oh ma mi stai ascoltando?"
Io:-"Sisi"
Gian:-"Cosa ho detto?"
Tipica sua battuta.
Io:-"Uffa,no non ti stavo ascoltando."
Gian:-"Ho detto che prima papà mi ha chiamato e ha detto che domani cena finisce tardi di lavorare e mangia dopo,mamma ha l'inventario in negozio e l'Andrea la va a prendere a lavoro. Quindi la Nata viene qua a cenare e se vuoi puoi far cenare qui anche il tuo amico."
Volevo urlare dalla felicità.
Io:-"Perfetto,ora glielo chiedo."
Presi il cellulare e iniziai a scrivere un messaggio a Ben.
Gian:-"Come si chiama?"
Io:-"Benjamin."
Gian:-"Ha un nome da cane!" Disse ridendo.
Distolsi lo sguardo dal telefono.
Io lo squadrai soltanto e capì che doveva smetterla.
Gian:-"Okayokay scusa. Hai una foto?"
Io:-"No mi spiace."
In tutto questo tempo,non ci eravamo fatti una foto. Che tristezza.

Ero a letto,non mi addormentai subito. Scrissi un messaggio a Ben.
Io:-"Buonanotte amore mio"
Rispose.
Benji:-"Anche a te piccola mia. Ti amo."
Io:-"Mi mancano già i tuoi baci."
Benji:-"Domani facciamo una pazzia,ti prego"
Io:-"Cioé?"
Benji:-"Domani abbiamo religione alla seconda ora. Invece di andare in biblioteca andiamo al quarto piano senza farci vedere."
Io:-"Ben. Ma io faccio religione!"
Benji:-"Cazzo. Beh. Solo per un po'?"
Io:-"Mmh Ben. Come si fa?"
Benji:-"Ma ci tieni a farlo?"
Io:-"Sí solo che..è complicato. E poi è alla prima ora,non alla seconda."
Benji:-"Ah quindi dovrei entrare alle 9?"
Io:-"Se hai il tesserino."
Benji:-"Ehm...l'ho perso in moto con Fede. Hahahaha."
Io:-"Il solito hahahaha"
Benji:-"Amore! Idea!"
Io:-"Spara."
Benji:-"Booom!! Hahahahaha"
Io:-"Mascolo. Fai il serio hahahaha."
Benji:-"Domani noi andremo a scuola. Ma faremo in modo che nessuno sappia che ci siamo davvero."
Io:-"Ben. Non capisco..spiega meglio."
Benji:-"Andiamo a scuola,ma visto che abbiamo religione...facciamo finta di entrare alla seconda ora. Ma in realtà andiamo al quarto piano. Eh?"
Io:-"Sei un fottuto genio."
Benji:-"Solo che non dobbiamo restare sospetti. E dobbiamo chiedere ai bidelli una giustifica senza che ci vedano già in giro."
Io:-"Tranquillo. Una la so sottomettere io."
Benji:-"È destino. Siamo fatti l'uno per l'altra. Hahahahaha"
Io:-"Allora...a domani cuccioletto. Ti amo."
Benji:-"Sognami tesoro. Buonanotte."
Misi la sveglia e mi addormentai.

Era mattina,faceva freddo come al solito. Anzi freddissimo. Presi il telefono e trovai un messaggio di Ben.
Benji:-"Amore,buongiorno."
Io:-"Ehi bellissimo."
Benji:-"Resisti. Manca poco."
Io ero super agitata. Non so. Eravamo entrati in confidenza ormai,ma in quel momento era come se fosse stata la prima volta.
Mi lavai e mi preparai. Misi le alze a maglia di cotone,sopra le calze alla parigina,un maglione grandissimo che mi faceva da vestito caldissimo e le timberland. Era settembre,ma fuori sembrava gennaio. Per il trucco,poca roba. Il solito,mascara e matita grigia. Non ero una di quelle ragazze pazze per il trucco e poi non sono molto buona.
I capelli li lasciai sciolti ricci,finalmente avevano raggiunto una lunghezza giusta. Di solito in estate li tagliavo a caschetto per levare le doppie punte. Era la sofferenza in persona. Mio padre odia i capelli lunghi. Ma ora ho 17 anni,comando io ai miei capelli.
Ero pronta.
Erano le 7:25,era presto. Decisi comunque di scendere. Presi la giacca di pelle e una sciarpetta e scesi salutando tutti.
Aprii il portone,ma Benji non era ancora arrivato. Mi sedetti sul muretto ad aspettarlo. Fuori era ancora semi-buio,avevo un po' paura.
Vidi Benji arrivare da lontano. Aveva una felpona blu con gli skinny neri. Aveva delle scarpe nere,sembravano fighissime. Ma che dico. Era lui un figo. Corsi verso di lui,ma ad un tratto qualcuno mi prese il braccio.
X:-"Dove pensi di andare mignotta?!"
Io:-"Ehi ma cosa vuoi! Lasciami!"
Era Alex,aveva bevuto ancora.
Io:-"Mi hai sentita? Mollami!!"
Alex:-"Ohohoh ora la principessina da gli ordini."
Benji finalmente arrivó.
Io:-"Lasciami! Cosa pensi di ottenere cosí? Mi fai schifo!"
Benji:-"Ti ha detto di lasciarla!"
Benji senza farlo apposta mi buttó a terra talmente mi strappó violentemente da Alex.
Alex:-"Cosa vuoi coglione? Sei solo un cretino. Lei è una mignotta. Solo una mignotta. Non ti ama! Non ti ama!" Urlava.
Benji inizió a tirargli pugni,calci. Di tutto.
Io:-"Ben è ubriaco non lo vedi?! Lascialo lascialo!"
Ero terrorizzata. Benji tiró l'ultimo calcio,piú forte degli altri e ce ne andammo.
Mi prese per mano e ci allontanammo da Alex,che era mezzo in piedi fuso.
Appena girammo l'angolo lo fermai.
Io:-"Ben,oddio mi dispiace. Ti metto sempre in cattive situazioni."
Benji si toccó la mascella,evidentemente Alex lo aveva colpito.
Io:-"Ben.."
Benji non parlava. Cos'aveva?!
Io:-"Benji perchè non parli? Ti ho fatto qualcosa? Ti prego spiegami.."
Benji:-"Piccola..."
Mi prese per i fianchi,mi appoggió al muro e mi bació. Io gli feci una carezza nello zigomo un po' arrossato.
Benji:-"Non mi importa di rischiare,quel tipo deve rimanere fuori dalla tua vita. E non mi frega se è piú piccolo,non ha neanche 18 anni e beve. Non bevo io che ne ho 20."
Io:-"Sí Ben ma...."
Non mi fece finire.
Benji:-"Ma nulla. Ti proteggeró io."
Lo abbracciai. E iniziammo a camminare.
Io:-"Questo lo diremo a mio fratello oggi."
Benji:-"Sei matta! Penserà che io sia un bulletto che fa a botte col primo che passa!"
Io:-"Ma va! Stai tranquillo Ben."
Benji:-"Sì sono tranquillo."

#BenjaminMascolo
Col cavolo che ero tranquillo. Una mossa sbagliata ed ero fuori. Cazzo Benjamin! Okay. Respira.
Dovevo essere me stesso,ma cercare di limitare i miei difetti.

#Io
Arrivammo a scuola.
Benji:-"Okay,sei pronta?"
Io annuii,ma ero un po' incredula su quello che stavo per fare.
Iniziammo a salire per le scale. Arrivati al terzo piano,nessuno si accorse che stavamo salendo ancora.
Il quarto piano non era proprio un piano. Era una specie di salone grandissimo pieno di banchi e sedie. Non aveva vere e proprie porte con aule. Era come un solaio,aperto.
Benji:-"All'open day ero salito qua. Dopo tutte quelle spiegazioni assurde volevo morire. Mancava poco e ci avrebbero detto come mettere i soldi alle macchinette!" Disse sussurrando.
Io risi sottovoce.
Benji:-"Ehi! Ma questo è un materasso! Cosa ci fa qua?!"
Era vero! C'era un materasso dietro a dei banchi.
Io:-"Oddio! Non sapevo che al liceo ci fossero materassi a caso!"
Benji:-"Beh,sembra pulito. Ci mettiamo qui?"
Io mi imbarazzai un po'.
Benji si sedette sul materasso.
Io:-"Ehm..sí."
Benji notó che qualcosa non andava.
Benji:-"Ehi. Ti sei pentita?"
Io:-"No!"
Benji:-"Allora che hai?"
Io:-"Sono..un po' spaventata. Non avevo mai fatto una cosa simile con un ragazzo."
Benji sorrise. Non mi stancheró mai di scrivere quanto è bello il suo sorriso.
Benji:-"Piccola,tranquilla. Vieni qui."
Mi prese le mani e mi gettó su di lui. Iniziammo a baciarci. Ad un tratto mi stese sul materasso. Si levó la felpona,io la giacca. Si stava abbastanza bene. Ci continuammo a baciare,fino a che le mani di Benji scesero lungo i fianchi per poi arrivare alle mie gambe. Mi guardó e mi sorrise. Si vedeva che non aveva cattive intenzioni. Era sopra si me a lasciarmi dolci baci sul collo e delicate carezze sul corpo. Le emozioni mi erano impazzite. Non lo stavamo facendo,ma Benji mi stava facendo provare le stesse cose. Quanto era bello.
Io:-"Benjamin."
Benji:-"Shh..non parlare piccola."

Dopo un po' di tempo,ci sdraiammo sul materasso.
Io:-"Aspetta,metto la giacca. Inizio ad avere freddo."
Benji:-"Se vuoi puoi contare anche su di me." Disse sorridendo.
Io:-"Se non ti do fastidio."
Benji:-"Non dire puzzolate e vieni qua. Tesoro mio."
Mi sdraiai vicino lui e mi abbracció per riscaldarmi.
Io:-"È stato fantastico prima."
Benji:-"Cosa?"
Io:-"Hai le mani d'oro."
Benji rise.
Benji:-"Mi mancano già quelle emozioni"
Io mi alzai. Mi misi sopra di lui e iniziai a baciarlo. Avvertii un contatto con i nostri corpi,un contatto che spinse ad avvicinarmi di più.
X:-"Ah! Tu pensa un po' chi abbiamo qui!"
Non ci volevo credere.


||Scoprire||Benji&Fede (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora