"Comunque sarà,saremo noi due."

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Giovedí,ore 6:30
Ieri avevo dormito troppo. Ora mi ritrovo a non avere piú sonno mezz'ora prima delle 7. Vabbe,tanto vale alzarsi. Dopo aver riflettuto sul cosa fare,decisi di lavarmi e di vestirmi. Fuori il cielo era uggioso,pieno di nuvole. Così misi dei pantaloni neri con delle cerniere finte messe come decorazione,un maglioncino celeste sopra e le timberland. I capelli li lasciai sciolti ricci. Volevo stirarli,ma con tutta l'umidità che c'era fuori si sarebbero arricciati dinuovo. Mi truccai come al solito,mettendo di diverso il lucidalabbra trasparente. Preparai la colazione per tutti; misi la caffettiera sul fuoco e del pane con burro e marmellata su dei piatti.
Mamma:-"Giulia,già sveglia?'
Io:-"Non riuscivo a dormire,era inutile stare a letto."
Mamma:-"Hai fatto bene,che brava hai preparato tu tutto!"
Io:-"Sí,almeno facevo qualcosa di utile"
Io e mamma iniziammo a fare colazione insieme. Erano le 7:10. Avevo ancora 25 minuti liberi.
Mamma:-"Benjamin ti viene a prendere?"
Io:-"Perchè?"
Mamma:-"Boh cosí per sapere,allora?"
Io:-"Sí,andiamo a scuola insieme."
Mamma:-"Meno male che finalmente hai trovato qualcuno con cui andare a scuola."
Mia madre era strana,di solito mi raccomandava mille cose.
Io:-"Non sei arrabbiata?"
Mamma:-"Giulia,ascoltami. Ormai stai crescendo,devo lasciarti i tuoi spazi,anche se per me rimarrai sempre la piccolina di casa. In tutti questi anni ti ho sgridata,ti ho cresciuta,ti ho insegnato molte cose. Ho sempre avuto fiducia in te,ma non negli altri."
Io abbracciai mamma.
Mamma:-"Tu peró sta sempre attenta."
Io:-"Certo mamma. Ti voglio bene."
Arrivó mio padre.
Io:-"Ciao Papà!"
Stravedevo per mio padre. Come dice il detto che le figlie femmine sono sempre le preferite del papà e le piú controllate dal papá.
Papà:-"Buongiorno,hai dormito bene?"
Io:-"Sí,tu invece sei tornato tardi ieri. Non ti ho sentito."
Papà:-"Sono rimasto fuori con i colleghi,sono arrivato all'una."
Io:-"Ah ho capito."
Papà da quando aveva iniziato a vendere contratti della luce per ****** c'era sempre meno a casa. Mamma lavorava in un supermercato,neanche lei era spesso a casa. Andrea era in un callcenter e Gianluca era un contabile. Tutti lavori indaffarati. Spesso mi sentivo sola,soprattutto all'inizio. Ora diciamo che sono abituata.
Io:-"Salutatemi i ragazzi,io vado."
Infilai la giacca,il foulard e le scarpe.
Mamma&Papà:-"Ciao tesoro,buona scuola."
Presi l'ascensore e uscii dal portone.
C'era Benji che mi aspettava.
Benji:-"Amore!"
Io:-"Mio!"
Corsi ad abbracciarlo e gli diedi un bacio.
Io:-"Tutto bene?"
Benji:-"Ora che ti vedo sí principessa."
Io:-"Mio dio quanto sei tenero."
Benji:-"Ti ho portato un regalo."
Io:-"Quale?"
Benji:-"Chiudi gli occhi."
Io:-"Benjamin..."
Benji:-"Ehi,chiudi gli occhi."
Io non potei fare altro che obbedire.
Benji mi mise attorno al collo qualcosa.
Benji:-"Apri gli occhi."
Io:-"Cos'è?"
Sembrava una medaglietta.
Benji:-"Ora leggi che cosa c'è scritto."
Io:-"Vediamo."
Cosí presi la medaglietta e trovai una scritta incisa.
"Comunque sarà,saremo noi due."
Io:-"Ben,è la frase della vostra canzone."
Ben:-"Sí,è quella che ti piace tanto. 'Fuori da ogni realtà'. Ce l'ho anch'io. Ho deciso di preparare queste medagliette come simbolo di unione."
Io lo abbracciai.
Benji mi strinse forte a se.
Io:-"Ti amo tanto Benjamin Mascolo."
Benji:-"Anche io principessa."
Io:-"Dai,andiamo." dissi toccandomi la medaglietta.
Benji mi prese per mano e ci avviammo verso la scuola.

Arrivammo in classe.
Katia:-"Ciao Giuli,senti io..ti devo parlare. E anche a te Benji."
Io:-"Katia,è grave?"
Katia:-"Beh ecco,diciamo che non era nei nostri piani."
Katia:-"Devo tornare in Svizzera,ci sono stati problemi ed ecco io...devo ritornarci."
Io:-"Stai scherzando.." iniziai a singhiozzare.
Katia:-"Ti prego..Giuli no...ehi.."
Io:-"Dimmi che non è vero...Katiuscia dimmi che resti qui."
Katia:-"Non cambierà nulla. Resterà tutto come sempre. Io e te. Sempre insieme. Anche se non fisicamente. Okay?"
Io la abbracciai.
Katia:-"Oh Giuli..sembrava tutto perfetto."
Io:-"Quando parti?"
Katia:-"Lunedì,ieri sera ho parlato con nonna e mi ha detto che Natale sarebbe disposta a tenermi a casa sua. Quindi qui a Milano."
Io:-"3 mesi. 3 fottuti mesi."
Katia:-"Promettimi che starai tranquilla."
Io:-"Sí,ma tu non abbandonarmi." non riuscii piú a dire nulla. Sprofondai in una valle di lacrime.
Benji:-"Ragazze.." ci abbracció.
Katia:-"Manca ancora un po' di tempo e dobbiamo passarlo il più possibile insieme,okay?"
Io:-"Oggi vedo Michela,ti va di venire con noi?"
Katia:-"Certo!"
Io:-"Ci verrà a prendere e poi andiamo a casa mia."

Passarono due ore. Mancavano 20 minuti all'intervallo. Io prendevo appunti sulla lezione di scienze umane,mentre Benji ascoltava.
Io:-"Ben,ho finito lo sbianchetto. Tu ce l'hai?"
Benji:-"Si aspetta piccola."
Mi fece cenno di darmelo. Poi peró levó la mano.
Io:-"Che fai scemo?!" dissi ridendo.
Benji:-"Dammi un bacio e te lo do."
Io:-"Ben,qui come si fa?!"
Benji:-"Dai solo uno."
Io:-"Vieni qui peró."
Ci abbassammo e lo baciai. Finalmente poi mi diede lo sbianchetto.
Prof:-"Romanelli e Mascolo. Fuori. Questa cosa è inaccettabile!"
Io:-"Prof cosa abbiamo fatto?!"
Benji:-"Esatto!"
Prof:-"Ho detto fuori."
Io:-"Ma scusi io sto prendendo appunti."
Prof:-"Non sono problemi miei."
Benji:-"Vabbe,andiamo."
Prof:-"Quando assumerete un comportamento decente,potrete dinuovo entrare."
Io e Ben uscimmo dalla classe.
Ero infuriata. Non avevamo fatto nulla di male. Non mandava fuori gente con il cellulare,ma noi che ascoltavamo e solo per un bacio. Che roba.
Benji:-"Andiamo al quarto piano?"
Io:-"No Ben,manca poco all'intervallo. Beh,io prendo un latte caldo alla macchinetta."
Benji:-"Te lo prendo io tesoro."
Io:-"Tranquillo,torno subito. Aspettami qua."

#BenjaminMascolo
Mi appoggiai al muro quando qualcuno mi spintonó per terra. Ancora lui.
Alex:-"Bastardo. Ora ti concio per le feste. Nessuno puó toccare Giulia. Nessuno. Lei è mia."
Io:-"Pezzente. Giulia non è di nessuno. E poi io la amo a differenza tua."
Alex:-"Tu sei un mostro. Guarda come hai ridotto la tua compagna. Greta."
Io:-"Che ne sai di lei?"
Alex:-"L'ho incontrata sai. Per le scale. Piangeva disperata per colpa tua. Sei un mostro."
Mi vennero dei pensieri,ma non volli arrivare a strane conclusioni.
Io:-"Vattene."
Alex:-"Non prima di averti picchiato a sangue stronzo."
Io lo presi per il cappuccio della felpa e lo buttai a terra.
Io:-"Vai al diavolo." e me ne andai.
Mi prese per il braccio,mi tiró un pugno e il mio labbro inizió a sanguinare. Poi come un codardo se ne andó.
Rimasi per terra per un po',finchè Giulia non arrivó. Buttó il latte per terra e si accasció vicino a me.
Giulia:-"Benjamin!"
Io:-"Tranquilla non è niente."
Giulia:-"Chi è stato? Dimmelo."
Io:-"Nessuno. Sono caduto."
Giulia:-"Benjamin Bryan Mascolo,se vuoi inventare scuse,almeno fallo bene. Ti ho chiesto chi è stato."
Io:-"Alex. Ma non far nulla."
Giulia:-"Ora mi sente..."
Io:-"No. Ehi. È solo una cosa leggera. Accompagnami in bagno dai."
Giulia mi seguí e mi tamponò il sangue con un fazzoletto.
Giulia:-"Per fortuna è solo una botta. Amore,mi dispiace. Sapevo che prima o poi..."
Io:-"Shh..tu non pensarci. Passerà. Solo che non ti posso piú baciare."
Giulia:-"Beh. Almeno la prof di scienze umane non ci manderà piú fuori." disse ridendo.

#Io
Nonostante la mia battuta,Ben sembrava giú.
Io:-"Ehi amore. Sei cosí perchè ti fa male?"
Benji:-"Non ti potró baciare. La tortura piú grande di questo mondo."
Lo abbracciai e gli diedi un bacio sul collo.
Benji:-"Che giornataccia"
Ci misimo a ridere.
Io:-"Stringimi forte Ben."
I nostri corpi erano attaccati. Cosí vicini,cosí uniti. Sentivo il calore del suo petto attaccato al mio. Ad un tratto Benji prese la sua medaglietta.
Benji:-"Sempre insieme."
Io:-"Sempre." dissi prendendo la mia.
Lo abbracciai mettendo il mio muso sul suo collo. Quanto amavo il suo profumo.
Io:-"Mi mancherai oggi." dissi rimanendo attaccata al suo collo.
Benji:-"Amore,stai tranquilla. Io e Fede facciamo la strada con voi per un pezzetto,poi prendiamo l'autobus e andiamo all'ospedale."
Io sorrisi e gli diedi un leggero bacetto sul labbro superiore,quello non gonfio.
Suonó la campana,inizió l'intervallo.
Ci stavamo per dirigere verso le macchinette,quando la prof ci fermó.
Prof:-"Ragazzi,venite qua un momento. Mio dio Mascolo cos'hai fatto al labbro?"
Io:-"Prof,un cafone gli ha tirato un pugno. Lasci stare."
Prof:-"No,non lascio stare per niente. Chi è stato?"

Angolo Autrice
Ciao a tutti Budini!!
Allora come vi sembra la storia? Come avete visto ci sono state diverse sorprese e ce ne saranno molte altre! Se vi sta piacendo questa fan fiction mettete una stellina qui sotto e commentate in tanti!
Baciii


||Scoprire||Benji&Fede (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora