LA RAGAZZA MALEDETTA: L'ORDINE DELLA ROSA BIANCA

UNDICI

*LE DUE PERSONALITÀ DI LUCY, PERÒ LUCY NORMALE SOMIGLIA UN PO AD ALICE, SOLO CHE GLI OCCHI SONO UNO ORO E L'ALTRO ROSSO*

I miei occhi piangono sangue, il sangue bagna il terreno, quel terreno dove tutto è iniziato.
Mi guardo attorno e non capisco dove mi trovo, sento dei passi vicino a me, leggeri e delicati, abbassando lo sguardo vedo Felix, il mio dolce amico gatto, sicuramente sapeva che sarei venuta qui e mi ha aspettato, lo prendo in braccio e guardo chi ho di fronte, i miei amici si mettono ai miei lati pronti a difendermi e dall'altra parte ci sono Lucifero e Maximus con Gregory e Balthasar ai loro lati, qualcosa sta per iniziare, ma sono sicura che sono una delle due parti vincerà questa sfida, ma non la guerra; certo perché tra noi e loro è iniziata una specie di guerra, ancora da capire per cosa e ancora si deve scoprire chi la vincerà e a quale prezzo dell'altra fazione.
La sensazione che provavo fino a qualche istante fa è rimasta, ora però sono lucida, anche se prima sembravo una pazza per il modo di ridere e di parlare, non ci posso fare nulla, questa è una parte di me con cui ci convivo sin dalla mia nascita; fu mio fratello a scoprire di questa mia seconda personalità, perché mi comportavo diversamente e alcune volte non ricordavo quello che facevo, sono passati ormai due anni da quando mi sono trasformata cosi, perché l'ultima volta fu a scuola quando uccisi quel cacciatore e da allora tutti mi chiamano "la ragazza maledetta".
Quella volta tornai subito in me, ora invece anche se ho questo aspetto sono cosciente, ricordo cosa è successo e cosa ho detto, all'improvviso qualcuno mi abbraccia e mi accorgo che è mio fratello Erik <<Erik sto bene, ora non perdo la memoria quando ho queste sembianze......scusa se ti ho fatto preoccupare>> dico ricambiando il suo abbraccio e intanto Loren dice preoccupato <<Fammi vedere la ferita che ti ha fatto quel coltello.....forza e non farmi ripetere>>, pensandoci mi sono completamente dimenticata della ferita e guardandola e mostrandola agli altri dico <<Guarda è pure guarita........aspettate un attimo, come cavolo è successo....non ho usato la magia>> e vedo zio Adam che mi guarda il braccio e dice <<In queste sembianze ti puoi rigenerare come tutti noi, in poche parole questa sei tu sbocciata>>.
Difficile da credere, ma queste sono le mie vere sembianze da vampira, prima i capelli erano ricci e gli occhi diversi e lo stesso per i canini, ma la cosa strana è che i canini sono normali e gli occhi sono bianchi, quasi senza espressione; faccio notare queste cose e la risposta alla mia domanda arriva da Damian che dice <<Questa sei tu con i tuoi poteri al massimo, cioè la tua trasformazione di sempre rimarrà....quella è solo per te vampira, ora invece sei una vampira pura......perciò sei diversa e più potente, ma devi stare attenta.....in questa nuova forma è difficile controllare i poteri>>.
Lascio i ragazzi parlare tra di loro, intanto Lucifero e i suoi si sono seduti a parlare, decido così di capire il posto in cui ci troviamo e una voce nella mia testa mi dice tristemente, la voce è di Lesley <<Sei diversa ora.....ma rimani sempre la solita Lucy>> sorrido, sono felice che lei sia sempre ottimista in ogni situazione; sto facendo un giro per il posto in cui ci troviamo e mi accorgo di essere già stata qui, guardo sotto i miei piedi e quello che vedo mi lascia a bocca aperta, sulle pietre c'è il disegno di una grande rosa bianca che piange sangue dall'estremità dei petali, mi sembra familiare, perché qui sono venuta qualche tempo prima con Axel e qui ho avuto quelle visioni sulla guerra tra i due popoli. (Se qualcuno non ricorda si legga il capitolo nove del primo libro, in modo da capire cosa accade).
Non so come abbia fatto, ma ci penserò dopo, decido di parlare con Lucifero e Maximus e dico loro <<Ora cosa vorreste fare, uccidermi qui o ve ne andate via?>> loro mi guardano e Maximus dice <<Piccola Lucy.....hai paura che accada qualcosa ai tuoi amichetti, ma non ti preoccupare se vuoi morire basta chiedere e ti accontento subito>> e io sentendo quelle parole ricomincio di nuovo a ridere e sul mio volto si forma un sorriso da pazza e sempre ridendo dico <<Tu vorresti uccidermi......ma non farmi ridere......non te lo permetteranno mai.....hahahahah.....lui vuole uccidermi.....vuole uccidere me.....come ha ucciso Lesley, la mia dolce e insostituibile Lesley>> e senza rendermene conto ora sto sia piangendo sia ridendo e sento a mala pena quello che dice Lucifero <<Andiamo via da qui......non c'è gusto ora.....ma non ti preoccupare piccola, questo scontro lo vinci tu, ma non vincerai la guerra stanne certa>> e con un battito di ciglia spariscono e rimaniamo solo noi; forse perché sono stata troppo tempo trasformata o per altro perché svengo e se non fosse per Felix che ho tra le mia braccia, che si trasforma in ragazzo e mi prende prima di cadere, sicuramente mi sarei fatta male, i ragazzi urlano il mio nome e poi anche noi in un battito di ciglia siamo a casa.

Ormai è passata una settimana dal ballo e dallo scontro, diciamo verbale tra me e Lucifero, che non ho avuto loro notizie ed è una cosa buona; sono nella stanza addobbata con giochi per la mia Jennifer e stiamo giocando con la palla, quando la porta si apre di scatto ed entra Axel co il fiatone, vedendolo la piccola dice <<Papà...>>, lui si avvicina e le da' un bacio sulla fronte e poi uno a me sulle labbra, dopo che ha ripreso fiato dice serio <<Oggi io e te con la piccola andiamo a farci una piccola vacanza.....non ammetto obbiezioni. Poi ti serve staccare un po' dai tuoi impegni>> cerco di obiettare e lui si tappa le orecchie come per dire "Tanto non ti sento" allora mi alzo e inizio a rincorrerlo per la stanza con la piccola che ride e batte le manine, alla fine lo prendo e lui mi abbraccia e nell'orecchio sussurra <<Cosi stiamo tutti e tre insieme come una famiglia......poi cosa bella andremo nella tua casa di famiglia che sta vicino al mare>>, appena sento mare annuisco subito e prendo la piccola e le dico <<Da domani si va a mare piccolina>>; ho parlato con mio fratello e gli altri e dicono che per loro va bene, perciò vado a preparare le valige e scendo giù accompagnata dai gemelli che mi danno una mano, giù mi aspettano Axel con in braccio la nostra bambina che gioca con le chiavi della macchina.
Durante il viaggio Jennifer dorme nel seggiolino e io parlo con Axel, spesso la piccola si lamenta nel sonno ed essendo sicura che non si nulla di grave la lasciò dormire.

SPAZIO A ME
LA PICCOLA SARÀ VERO CHE NON HA NULLA DI GRAVE? CHISSÀ PERCHÉ AXEL HA VOLUTO QUESTA VACANZA.
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UN ABBRACCIO A TUTTI