TRENTA

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NARRATORE POV'S
Sono già due giorni che Lucy è sparita e la sua famiglia ha paura che le sia successo qualcosa, Karl e Adam vanno spesso dalla Dea Atena per chiedere spiegazioni e lei risponde solo che la ragazza sta bene e che quando sarà pronta tornerà dalla famiglia. Ma tutti sono in pensiero. La casa ormai si è svuotata, i gemelli sono in giro per il paese per cercare un modo per trovarla insieme al fratello di lei, Erik, e insieme a Damian; Mark fa spesso su e giù dal clan alla famiglia Red; mentre gli altri sono rimasti nella casa a sistemare le carte per eventuali attacchi e per i nuovi arrivati e anche per proteggere la piccola Jennifer. Nessuno di loro ha idea che Lucinda si trovi al mondo dei demoni, o come lo chiamano gli umani col loro gergo popolano 'inferno'.
LUCY POV'S
Sento due braccia possenti che mi prendono prima che io cada a terra e mi portano dentro il castello, sento un dolore profondo in tutto il corpo, vedere quello che ho visto mi ha riportato alla mente eventi che non avrei mai voluto ricordare. Ora tutti insieme mi arrivano i ricordi della quasi morte di Loren, poi il viso di Maximus quando uccise Lesley sperando di uccidermi, la morte di tutte le persone che ho conosciuto, la morte di mia madre e di mio padre per mano di quei cacciatori che cercavano me, la morte di mio fratello nel letto di ospedale, che solo dopo anni ho scoperto che era una falsa e che era ancora vivo. Li rivedo tutti in un'unica visione che finisce con lei che mi dice "Cerca ancora nel profondo dei ricordi... Perché hai dimenticato?", sento la sua voce triste e con un pizzico di malinconia. Sento che altre due braccia mi prendono e mi portano in un luogo caldo e mi poggiano su qualcosa di morbido, poi una mano passa sul mio viso e mi sposta i capelli caduti sul viso dietro l'orecchio. Forse la persona che mi sta accanto sta parlando, ma io non la sento, non sento più nulla se non paura. Paura per quello che è successo, paura per quello che ho visto di nuovo, ma paura per quello che poteva succedere se non avessi estratto quella lama di spine dal mio cuore. Vorrei piangere e sfogarmi, infatti sento che alle mie labbra arriva qualcosa di salato e dolce, le mie lacrime rosse. Apro gli occhi annebbiati e mi siedo sul letto, giro lo sguardo e non noto nessuna differenza, solo una maglia maschile poggiata sulla sedia, sento l'acqua scorrere e vado in bagno.
<<Ti sei svegliata alla fine....se stai meglio Lucifero ti vuole parlare>> mi dice Jack asciugandosi il viso con l'asciugamano per poi indossare la maglia che poco prima ha lasciato sulla sedia. Mi osservo allo specchio e mi accorgo che il mio vestito è un po' strappato e macchiato del mio sangue, <<Mi posso almeno cambiare?>> gli chiedo quando si avvicina alla porta, mi guarda e poi con un movimento secco della mano un leggero vento mi circonda e il mio vestito torna come nuovo, resto sbalordita di quello che ha fatto. <<Muoviti è meglio non farlo aspettare>> mi dice prendendomi per un polso e iniziando a tirarmi, non faccio che protestare, ma alla fine arriviamo alla stanza e le guardie non ci vogliono far entrare. Jack cerca di parlare con loro e una guardia ci dice <<Il Re è occupato e ha detto di non far entrare nessuno...tornate dopo>> resto a bocca aperta. Mi avvicino alla porta e la guardia mi punta la sua spada contro, inizio a ridere e in poco tempo mi trasformo in vampira, prendo la spada che ha Jack al suo fianco e disarmo la guardia puntandogli la spada che ho in mano alla sua gola e con voce ferma e decisa dico all'altro <<Hai meno di tre secondi per aprire quella porta o il tuo compagno qui accanto non sopravvive>>, lui non acenna a fare quello che dico e in un colpo secco taglio la gola al demone e un calcio allo stomaco a quello ancora vivo e aprendo la porta dico <<Agli ordini si ubbidisce>>. Apro la porta di scatto e dietro sento Jack che rivuole la sua spada, gliela passo e mi fermo poco dopo la porta, guardo la stanza e non vedo Lucifero, noto soltanto una porta socchiusa con calma la apro e osservo un Lucifero che si nutre da una ragazza che a come vedo non le resta molto da vivere. <<Lucifero... non pensavo che tu avessi bisogno di sangue e poi da una demone? Oppure è una ragazza umana che hai portato qui per nutriti?>> chiedo osservando quell'uomo che un tempo faceva parte della mia famiglia e ora è il sovrano del regno oscuro. Lascia la presa dei suoi canini sul collo della giovane per farla poi cadere a terra, lei si alza e cerca di avvicinarsi alla porta per scappare, <<È solo una demone....non darà fastidio lasciala là>> mi dice e io la osservo, poi prendo la mia pistola e le sparo facendola morire. <<Tanto doveva morire e mi fa schifo l'odore del sangue dei demoni>> affermo andandomi a sedere sul divano.
<<Volevi sapere altro del tuo passato non è vero?!>> dice lui dopo che tutti e tre ci siamo seduti sul divano, prendo un cuscino color rosso fiamma un po rovinato e inizio a tirare i fili uno ad uno per passare il tempo; <<Lucy prima mi devi spiegare che cos'è successo in giardino>> mi domanda Lucifero guardandomi coi suoi occhi neri come la pece, inizio a fissare la luna fuori la finestra e racconto <<Jack aveva detto che mi voleva portare in un posto. All'improvviso mi sono fermata e ho iniziato a vedere due bambine e un bambino che giocavano a rincorrersi.....erano felici e quella scena si ripeteva sempre in continuazione. Fino a quando la scema è andata in frantumi, come se un vetro rotto; al suo posto inizio a vedere la morte di Lesley e di Loren, dei miei genitori per mano dei cacciatori e di mio fratello nel letto di ospedale. Ogni scena si rompeva e dalle crepe usciva sangue....poi un forte dolore al petto e più questo aumentava e più il sangue usciva dalle crepe.... Poi la sua voce che devo ricordare....quelle due ragazze una sono sicura di essere io ma gli altri due non so chi fossero>> mentre parlo vedo Lucifero farsi scuro in viso. <<Jack lasciami solo con lei....>> mi giro verso Jack che si alza e va alla porta per poi uscire lasciandomi sola con Lucifero, come lui ha chiesto. "Perché Lucifero vuole parlarmi da sola?" penso osservandolo mentre va al tavolo per prendere due bicchieri e versare dentro del liquido rosso, dall'odore riconosco che è sangue. Si avvicina e mi passa un bicchiere, <<Perché hai fatto andare via Jack? C'è qualcosa che mi devi dire che non vuoi che lui sappia?! Centra il fatto che lui sembra conoscermi ma non capisce il perché assomiglio a una certa persona?>> gli chiedo bevendo qualche sorso di sangue, lo vedo annuire per poi sedersi accanto a me, prende il bicchiere tra le sue mani e ci picchietta sopra con le dita.
<<Sai Lucinda, è dalla tua nascita che ti osservo; ho sempre pensato che fosse un caso che un discendete del mio defunto fratello Julian desse alla luce una bambina identica a mia nipote morta all'improvviso. Però più ti ho osservavo e più notavo le somiglianze che avevi con lei. Solo quando in giro sono girate le voci dei cacciatori che tu in realtà eri "Lei" che ho iniziato a mettermi sulle tue tracce. So che non ho fatto altro che cercare di ucciderti, ma il mio intento era quello di farti capire che il mondo che tutti noi "oscuri" desideriamo non si può creare. Tu hai scoperto di essere speciale solo adesso, hai ricordato la tua vita passata.....ma non tutto. Ci sono cose che ancora devi scoprire e non puoi sapere tutto subito. Come ti ho detto ogni cosa a suo tempo>> ascolto quelle parole con attenzione e non capisco quando dice "...hai ricordato la tua vita passata...ma non tutto...". Porto lo sguardo verso la finestra e osservo la luna, non ho mai visto una luna così luminosa e diversa da quella che vedo sulla terra. Finisco il mio bicchiere e mi alzo per posarlo sul tavolo, mi avvicino al pianoforte e passo la mano sui tasti in modo leggero. Mi giro verso Lucifero <<In che senso non ho ricordato tutto.....centra la mia seconda personalità.....tu sai qualcosa ma non mi vuoi dire...perché?!>> gli chiedo osservando sempre la luna.
<<Sembra che vuoi sapere tutto subito, quando ti ho detto che dovresti aspettare. Non sei ancora pronta per sapere tutto. Perciò cerca di fare la brava....riguardo Jack: si, tu le ricordi una persona a lui cara. Ma non posso dirti il legame tra te e lui e quella persona>> ascoltare quello che dice mi fa venire il nervoso. Prendo il bicchiere e glielo lancio con forza <<OGGI O DOMANI COSA CAMBIA...PERCHÉ NON MI VUOI DIRE? COSA MI NASCONDI>> mi metto a gridare e inizio a sentirmi strana.
All'improvviso sento che qualcosa stringe la mia mano, meglio dire qualcuno. Osservo il mio riflesso e mi accorgo di aver cambiato vestiario e che ho quello bianco e anche i miei capelli sono bianchi, poso lo sguardo alla mia mano e noto si nuovo quel filo rosso attorno al polso che va alla mano.
Una mano stringe la mia, seguo con lo sguardo il braccio e arrivo al viso.
Lei è riapparsa come quella voce nella mia mente "Guarda dentro si te...in fondo alla mente, cerca nei ricordi più remoti. Perché....hai...dimenticato?" ancora quella domanda. All'improvviso un'aura spaventosa percepisco nella stanza, osservo Lucifero e so che l'aura è la sua; si avvicina a me e dice con aria minacciosa <<Avrai le tue domande quando vorrò io......adesso vattene nella tua stanza. Ci vediamo alla cena e cerca di essere presentabile. Lena, Calan portatela nella sua stanza>> e da una nube nera appaiono le due demoni che mi fanno da guardia che mi portano in stanza e con me viene anche "Lei" e sembra che nessuno a parte me la vede.

LA RAGAZZA MALEDETTA: L'ORDINE DELLA ROSA BIANCADove le storie prendono vita. Scoprilo ora