La casa dove passeremo la vacanza, come posso dire è veramente grande, il bello è che non da sul mare ma poco distante c'è un bel lago, almeno questo è quello che ho capito da quello che mi ha detto Axel durante il traggitto; in macchina nessuno dei due parla e decido di rompere il ghiaccio <<Come mai questa decisione di fare una vacanza solo noi tre? Cioè potevi almeno chiedermi il parere>> dico un poi offesa e lui mi prende una mano e la stringe e poi dice <<Una sorpresa.....che non ti piace>>, ferma la macchina e mi guarda e io per risposta lo bacio sulla guancia e ripartiamo e in poco tempo siamo alla casa.
La casa è mooolto grande (Quella nella foto), sembra ieri quando venni qui l'ultima volta con Loren e Lesley; apriamo in cancello per entrare con la macchina, prima andiamo di fronte alla porta d'ingresso e scendiamo solo io e la piccola che ancora dorme "Sembra che il viaggio sia stato rilassante per lei" penso, non faccio in tempo ad arrivare alla porta che Axel sta affianco a me e dice felice <<Ora possiamo dare inizio alla vacanza>>, detto ciò apre la porta ed entriamo, lui inizia a sistemare le valige, mentre io vado nel salone con la piccola in modo da distenderla, appena le poggio la testa su un cuscino si sveglia e mi chiama, la riprendo in braccio e dico ad alta voce, in modo che Axel mi senta, <<La piccola si è svegliata, stiamo andando a fare un giro per il giardino della casa......poi ci raggiungi>> detto ciò vado dalla porta del salone ed esco fuori; il giardino è anch'esso molto grande, ci sono cespugli di rose dei più svariati colori, ci sono anche alberi di frutto, piante mai viste prima, va be' viste tempo fa, solo che non ricordo i nomi, giriamo e vediamo una piccola struttura e decido di entrare; a prima vista sembra un tempio, però mi sembra strano che ci sia un tempio qui, "Guarda che questo tempio fu costruito per la Dea protettrice della famiglia, ti è tornata la memoria, però questo lo dovresti già sapere" ecco che ritorna Lesley, se non ci fosse lei sarei persa in qualunque momento, "Stai dicendo che questo è il tempio dedicato alla Dea Diana da parte della famiglia? Sembrava familiare ma non capivo il perché" le dico e inizio a fare un giro, la piccola inizia a muoversi tra le mia braccia e ridendo le dico <<Vuoi camminare da sola eh......sei proprio una bambina stupenda.....ma attenta che puoi farti male>>, la faccio scendere e lei inizia a gattonare per il tempio, appena abbasso lo sguardo non la trovo più e inizio a chiamarla, sono spaventata, "Come può aver fatto tanta strada, è una bambina e poi sta gattonando" inizio a pensare e la chiamo gridando, intanto sento Axel che mi chiama e gli dico <<La piccola è sparita....stava gattonando accanto a me è poi è sparita>>, iniziano a cercarla e sento Axel gridare <<L'ho trovata>> e in poco tempo sono da loro e la vedo che sta osservando una statua, rappresentate una donna che ha in mano un arco e una freccia che sta per scoccare e accanto a lei c'è un cervo che guarda in direzione della freccia; guardo la statua e rimango sbalordita dalla bellezza e da come nonostante il tempo sia sempre bella e stupenda, riconosco il volto della donna è quello della Dea Diana la protettrice della famiglia, istintivamente m'inginocchio, per poi rialzarmi e scompigliare i capelli un po' alla mia bambina, che sta in braccio ad Axel e dico loro <<Questa statua rappresenta la Dea Diana, lei è la protettrice della mia famiglia e a tutte le femmine della famiglia viene dato il nome di Diana oltre al primo nome.......ricordo che da piccola io e Lesley passavamo molto tempo qui, ci definivamo le custodi del tempio..>>, <<Però dopo la tua morte mi sono presa cura del tempio, anche se sono un fantasma posso sempre fare tante cose>> a parlare è una voce conosciuta e sconosciuta allo stesso tempo, può essere contraddittorio, però mi sembra di non riconoscere a pieno questa voce; Axel guarda dietro di me con un'espressione sbalordita e mi fa girare verso la voce, credere o non credere la persona, anzi meglio dire fantasma, che ho di fronte è Lesley, si è proprio lei: coi suoi capelli biondi e neri, gli occhi blu notte che quando diventava vampira essi erano del colore del cielo, il suo sorriso che potrei riconoscere tra mille e la sua espressione che è sempre difficile da interpretare; non so come quello che vedo sia possibile e cado in ginocchio e inizio a piangere, lei mi si avvicina e mi abbraccia, quel suo abbraccio che fa passare tutti i mali e che non sentivo da secoli e che mi ha sempre sostenuto e donato protezione, poi dice <<Sono i tuoi poteri che mi fanno materiallizare, anche se come fantasma.....non importa, a me basta poterti riabbracciare amica mia>> anche lei si mette a piangere e l'ultima cosa che mi dice è <<Quando avrai bisogno sarò sempre nella tua mente...........se tu lo vorrai, mi potrai far materializzare, ma sarà dura perché è difficile....qui è diverso>>, alzo lo sguardo e i nostri occhi s'incontrano e le chiedo <<Perché qui è diverso?>>, non parla, ma rivolge il suo sguardo verso la statua della Dea e allora continuo a dire <<È grazie alla magia che custodisce il tempio che ti puoi materializzare?..... Però ora devi andare vero......sento la tua presenza venir sempre meno>> annuisce e queste sono le sue ultime parole, prima di sparire una seconda volta di fronte ai miei occhi senza che io possa impedirlo,<<Sono felice che tu stai con Axel, che tu abbia accettato la piccola e che siate felici.......vi auguro tutto il bene del mondo.....per la piccola, sono felice che tu l'abbia chiamata Jennifer...conta molto per me>> e sparì una piccola nube senza lasciar traccia, solo grazie ad Axel arrivai a casa.
Nel salone nessuno dei due parla, nella mia mente c'è il nome Jennifer, il vero nome di Lesley, in realtà a lei furono dati tre nomi: Jennifer Lesley Diana Red, però decise di usare il secondo che le aveva dato la madre e d'allora tutti la chiamavano Lesley, solo io e lei sappiamo la verità; assorta nei miei pensieri non mi accogo che Axel mi sta chiamando e sta dicendo <<Lucy vuoi parlare di qualcosa?.......sai che con me puoi, non voglio che ti tenga tutto dentro, si tratta di quello che ha detto Lesley per caso?>> faccio no con la testa, mi ricompongo per poi dire con un sorriso sulle labbra <<Che ne dici se andiamo a mare e passiamo un po' di tempo tutti e tre insieme.....così la piccola potrà vedere per la prima volta il mare.......e poi siamo in vacanza no?!>>, lo vedo alzarsi e prendere la piccola e fa un cenno con la testa e andiamo a cambiarci, io metto un bichini blu-verde, Jennifer indossa un costume intero rosa con motivi marini e Axel dei boxer neri, sistemati e preparato le borse andiamo a prendere la macchina e andiamo a mare; nella macchina metto le canzoni della radio più in voga del momento e sento Jennifer che batte i giochi a ritmo di musica.
Siamo alla spiaggia e Axel va in una zona poco trafficata, esattamente tra le scogliere, dove l'acqua è più limpida e dove può farsi i tuffi, sembra euforico del fatto che potrà fare tanti tuffi, mentre io gli ho detto che sarei stata in spiaggia con la piccola a costruire i castelli di sabbia e a cercare conchiglie da portare a casa; la giornata passa velocemente, Axel fa tuffi dalla scogliera e poi viene sulla riva verso di noi e ci bagna a tutte e due, per cambiargli il favore sia io sia la piccola gli tiriamo la sabbia, ci mettiamo a ridere a vederlo tutto giallo per la sabbia; torniamo a casa stanchi e la piccola subito dopo il bagnetto si addormenta, lo stesso per me e Axel.
DUE GIORNI DOPO
La vacanza sta andando bene, alcune volte Erik chiama per sapere le novità, oggi mi sono alzata prima e vado a caccia, così al mio ritorno ci andrà Axel, dopo due giorni la sete si fa sentire ed è fastidiosa, nel bosco uccido uno o due conigli per nutrirmi, non sono tanto buoni, però mi devo accontentare; torno a casa e vedo Axel che mi viene incontro e la sua espressione preoccupata mi allarma, a un certo punto mi dice <<La piccola non sta molto bene....>> non lo faccio finire che corro da lei, sta nel suo lettino ed è tutta rossa in viso, le tocco la fronte e scotta, ha di sicuro la febbre e ho paura che possa peggiorare e decido così con il mio amore di rimanere a casa e cercare di curare la piccola.
Passa un'ora da quando le ho misurato la temperatura, che diceva 39,3, troppo alta per una bambina piccola come lei; spesso piange e cerco di calmarla prendendola in braccio, non so cosa fare, che rimedio usare per curarla, più il tempo passa e più la mia paura cresce, <<Axel vado a vedere nella biblioteca se trovo qualcosa che la posa curare>> e gli passo la bambina; in biblioteca non trovo nulla che mi dica come curare Jennifer, sono nel panico più totale, girando gli scaffali vedo un libro molto antico, il libro che attira la mia attenzione è di pelle, assomiglia molto ai diari che usavo tempo fa, lo prendo e sopra c'è scritto "Lesley" e capisco che è della mia amica, "Li troverai quello che cerchi" mi dice lei nella sua mente, non gli chiedo spiegazioni che poi la sua presenza sparisce.
Leggendo il libro mi accorgo che parla dei miei poteri e trovo una pagina che parla proprio di come curare la febbre, leggendo più attentamente mi rendo conto che la persona che curammo tempo fa dalla febbre era Jennifer, decido di scendere giù e quello che vedo mi fa restare a bocca aperta.
Nel salone tutti gli oggetti più piccoli volano un aria formando un vortice, molto violento, vedo Axel che cerca di calmare Jennifer senza risultati, vedendo quello che succede capisco il motivo e creo una bolla di protezione attorno la mia piccola in modo così da fermare la sua magia, che ormai è fuori controllo, possano una decina di minuti e la sua magia si esaurisce e lei cade tra la braccia del padre svenuta, vado da lei e le accarezzo i capelli, i miei occhi e quelli di Axel sono bagnati dalle lacrime, lacrime inesauribili, lacrime che fanno percepire la nostra paura verso l'improvviso malessere della nostra bambina. Ormai è sera e la febbre sembra sia scesa, l'unica cosa brutta è che spesso la magia di Jennifer fuoriesce incontrollata e lei ne sofre, va a dormire solo Axel e io gli dico <<Vedo se trovo un modo per guarirla...>>, il mio tono di voce ormai è spento, senza nessuna emozione; passando per le finestre che sono vicino alla porta della biblioteca mi accorgo che i miei occhi sono bianchi, proprio come quella volta in piazza. Non so quanto tempo passa, ma alla fine riesco a trovare il rimedio per guarire la piccola Jennifer, il diario di Lesley, parla di come tempo fa la piccola ebbe un attacco del genere e che per guarirla usammo un incantesimo, leggo la formula e mi accorgo che è di livello troppo avanzato per me, dato che sono alle prime armi credo che sarà doloroso, ma non importa darei qualsiasi cosa se servisse ad aiutare la mia famiglia; leggo sempre la formula e a un certo punto sento Lesley nella mia mente "Non ti sottovalutare, sei molto più forte di quello che sembri....fidati delle tue capacità e credi in te stessa e vedrai che sarà una cosa da nulla.....però devi stare attenta....potresti...", riguardo quello che sta scritto nel diario e penso "Potrei di nuovo trasformarmi nella me 'pazza' e questa volta sarà più doloroso, volevi dire questo non è vero", non risponde e lo prendo per un si, la ringrazio e vado a dormire dalla mia famiglia.
Oggi curerò la piccola, ho imparato la formula a memoria e non sbaglierò in fondo la trasformazione non è peggio di vedere quella piccola bimba sopportare quei forti dolori, siamo nel salone e stendo la piccola sul divano e chiedo ad Axel <<Appena finisco, controlla che lei sia guarita e che non ci siamo sbalzi nella sua magia>> detto ciò mi metto accanto a lei e posiziono le mani una sopra l'altra, proprio sopra la sua pancia e inizio a pronunciare la formula.
Non so cosa succede, sento solo che dal mio corpo fuoriesce la mia magia che passa nel corpo della mia bambina, vedo le mie mani che diventano luminose e dopo che finisco la formula, la piccola ha un piccolo spasmo, vedo Axel che controlla che sta bene e lo vedo annuire, copro la piccola e mi alzo per poi uscire fuori e allontanarmi il più possibile, non voglio che Axel mi veda di nuovo con quelle sembianze, ricordo ancora il suo sguardo sorpreso e triste e pieno di pietà. Corro e non ho idea di dove andare, forse nel luogo più remoto della tenuta e alla fine arrivo nel luogo che non avevo preso in considerazione, qualcosa mi passa per la testa, come una saetta, un dolore così forte che mi fa piegare in due con la testa tra le mani, l'ultima cosa che vedo sono che le mie sembianze sono cambiate, cioè ora ho i capelli e gli occhi e il vestito bianco, ciò è l'ultima cosa che vedo prima del buio più assunto accompagnato dal silenzio più inquietante che abbia mai sentito e percepito in tutta la mia vita.SPAZIO A ME.
SCUSATE SE CI HO MESSO MOLTO PER AGGIORNARE, PERÒ TRA UN IMPEGNO E UN ALTRO HO AVUTO POCO TEMPO, SPERO CHE IL NUOVO CAPITOLO VI PIACCIA. VOTATE E COMMENTATE, SONO SEMPRE FELICE DI SAPERE I VOSTRI PARERI SIA BELLI CHE BRUTTI. UN ABBRACCIO A TUTTI E BUONA LETTURA.
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LA RAGAZZA MALEDETTA: L'ORDINE DELLA ROSA BIANCA
RandomEcco a tutti il sequel di "La Ragazza Maledetta"; dopo essere stata liberata da Gregory e Balthasar i seguaci di Lucifero, la nostra vampirella pura Lucy col suo amore Axel Woolf e col fratello Erik che è tornato e i suoi amici deciderà di ricostrui...