Capitolo cinque.

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Quando mi risveglio sono tra le braccia di Lucifero. Ancora una volta, il suo profumo mi scatena una grande sete.

-Mi spieghi perché mi fai svenire ?- Domando tranquilla mentre con un balzo esco dalla sua presa.

-Perché per ora non mi fido di te e non voglio farti vedere dove sono le porte dell'Inferno.- Risponde freddo.

-Io sono caduta per seguirti e tu non ti fidi di me ?!- Sbotto mentendo.

-Vedi, mia cara Lucia...tu non hai l'aria di chi mi rispetta.- Mi guarda serio.

-Forse se mi portassi tu un po' più di rispetto può darsi che mi staresti anche simpatico.- Faccio risoluta, sembrano anche offesa.

-Io devo portarti rispetto ?! Ragazzina ma ti rendi conto che sei tu che lo devi portare al tuo Re ?!- Sbotta.

-Da rispetto deriva rispetto. Non mi faccio mettere i piedi in testa da nessuno. Tantomeno da te. Mio Re oppure no, ho dei diritti anche io. Per esempio quello di sapere dove diavolo stiamo andando.- Continuo a camminare con disinvoltura.

-Smettila di imprecare su di me.- Ringhia minaccioso. -Stiamo andando dove gli angeli possono stare, al di fuori del mio regno.- Dice freddo.

-Cioè ?- Lo guardo curiosa.

-È una specie di spiazzale. Eccolo.- Lo indica.

Aspetta un'attimo...angeli ?!

Ma nemmeno il tempo di formulare questi pensieri che insieme a Belzebú, Apollion e Belial, ci sono Michael, Raphael, Gabriel e...Metradon !

Appena arrivati resisto all'impulso di abbracciare mio padre e saluto tutti con estrema freddezza.

-Bene...spiega le ali.- Dice Lucifero.

Io obbedisco e nelle facce di tutti vedo la meraviglia. Allora capisco. Eh questa non era una cosa voluta e che non faceva parte del piano.

-Ha le tue stesse ali.- Sbotta Michael scrutando le penne attentamente e con fare stupito.

-Perspicace.- Lucifero alza gli occhi al cielo scocciato.

-E i suoi occhi...- Sussurra mio padre incredulo.

-Wow, non pensavo che gli angeli siano diventati più intelligenti del solito.- Fa Lucifero ironico. -No davvero, continuate a dire cose già evidenti.-

-Sire, come è possibile ?!- Sbotta Apollion.

-È quello che vorrei chiedere a questi quattro.- Fa un gesto con la mano.

-Hai visto la sua trasformazione completa ?- Domanda Raphael.

Lucifero mi scambia un occhiata di intesa ed io obbedisco.

Faccio diventare i miei occhi tutti neri e faccio anche spuntare le zanne. Sento anche un piccolo dolore alla testa.

-Buon Dio...- Sussurra mio padre.

-Non in mia presenza !- Sbotta Lucifero che ritorna a guardarmi perplesso.

-Mi spiegate cosa c'è ?!- Sbotto. 

-Toccati la testa...- Sussurra Lucifero senza scomporsi.

Io lo faccio e sento due piccole cose appuntite che escono da essa.

-Cosa diamine sono ?!- Guardo tutti spaventata.

-Corna, idiota.- Sbotta il Re degli inferi. -Quale perspicacia fra tutti, non c'è che dire.- si massaggia le tempie.

-Stupida ?! Ma io ti...- Faccio per andare ad attaccarlo ma un mano mi blocca.

-Raphael...- Sussurro.

Infiltrata nel male. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora