Capitolo otto.

36.8K 1.8K 295
                                    


-Devo proprio ?- Faccio il broncio.

-Se non vuoi morire...- Lucifero apre la porta della sua stanza.

È enorme, regale è molto aristocratica. I colori principali sono nero, rosso e oro.

-Wow...- Sussurro.

-Eh già...muovi vatti a cambiare.- Dice freddo.

-Antipatico...- Mugolo mentre entro in bagno.

Anch'esso è bellissimo, tutto fatto di nero e oro. Meraviglioso direi. Poi la vasca...wow...è enorme ! Devo provarla immediatamente.

-Femmina ! Dimmi un po',ci sei morta in quella vasca ?! Sono due ore che stai lì dentro, esci subito !- Urla Lucifero mentre sbatte ripetutamente la porta.

-Ma una donna non può nemmeno fare un bagno in santa pace ?!- Sbotto.

-Si ma sei nel mio bagno !- Si lamenta come farebbe una piccola bambina viziata.

-Pace !- Mi rilasso nuovamente.

-Giuro sul mio onore che se al mio tre non apri, entro io. Uno...- Inizia a contare.

-Non oserai !- Il mio tono diventa più pesante.

-Due.- E sfonda la porta.

Urlo. E tento di coprirmi con la schiuma. -E il tre ?!- sbotto irritata.

-Sono pur sempre il diavolo.- Sorride.

-Infatti...vacci.- lo guardo male.

-Dove ?- Mi guarda con riluttanza.

-Al diavolo.- Gli faccio la linguaccia.

Lui fa un espressione furiosa, ma poi si calma e ghigna.
Cosa avrà in mente.

Con passo deciso si avvicina alla vasca mentre inizia a sbottonarsi la camicia.

-C..cosa v..vu..vuoi fa..fare ?!-Inizio ad indietreggiare nell'enorme vasca.

-Anche io ho voglia di farmi il bagno...e dato che non te ne vuoi andare, allora dovrò arrangiarmi.- Dice con una voce estremamente sensuale mentre si toglie la cintura.

Arrossisco. Credo che sia la prima volta in tutta la mia vita. E a provocarlo è stato Lucifero !

Si sta sbottonando i pantaloni e io mi copro immediatamente gli occhi. Che vergogna. Poi mi ricordo che sono nuda e porto le goccia al petto con le gambe incrociate,in modo da non far vedere nulla a quel pervertito del Demonio !

Sento lo scrosciare dell'acqua e allora capisco che è entrato.

Scopro gli occhi,e vedo lui che sta comodamente sdraiato e con gli occhi chiusi.

-Lo sai che sei un pervertito vero ?- Lo guardo male, ma lui non può vedermi.

-Sto solo cercando di fare un bagno rilassante dopo una pesantissima giornata.- Sussurra.

-E adesso ti rendi conto che non posso nemmeno uscire perché tu mi vedresti nuda ?!- Sbotto.

-Non mi scandalizzo di certo.- Apre gli occhi e mi guarda malizioso.

Arrossisco ancora di più. Maledetto !

-Giuro che se non fossi nuda verrei là e ti strangolerei.- Dico acida.

Lui sorride, e inizia ad avvicinarsi.
Io tento di indietreggiare ancora di più ma purtroppo lo spazio dietro di me è finito.

Vorrei imprecare, e lo farei, se non fossi un angelo in incognito.

Infiltrata nel male. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora