La mattina dopo mi sveglio nella mia stanza, da sola, a farmi compagnia solo il ticchettio dell'orologio.Strano, Lucifero mi ha portata nella mia stanza.
Ripeto: Strano.Dopo una doccia veloce e un abito sobrio, mi appresto ad andare a fare colazione.
Appena esco, vedo Lucifero uscire dalla sua stanza.
-Buongiorno.- Gli sorrido.
Lui mi regala una sua occhiata fredda. -'Giorno.- dice semplicemente, lasciandomi lì come una stupida.
Ma che gli prende ?
Ci dirigiamo verso la sala da pranzo nel più completo silenzio.
Arriviamo a tavola e non cambia assolutamente niente, tralasciando ovviamente i soliti convenevoli tra buon giorno e buon appetito.Non rivolge la parola nemmeno ai consiglieri, che continuano a fargli domande su domande; lui però li zittisce regalandogli una bruttissima occhiataccia.
Ma scusatemi...fino a ieri non era tutt'altra persona ?!
Lucifero finita la colazione va verso la sala delle riunioni, seguito anche dai tre consiglieri.
Sto per raggiungerli quando il Re si gira e mi guarda come se infastidito. -Qualcuno ti ha invitata ?- dice quasi con odio.
Io e i consiglieri sussultiamo per poi guardarlo confusi, ma lui non si scompone e continua a guardarmi gelido, attendendo sicuramente una risposta.
-No, credevo che...- Balbetto, ma non mi lascia nemmeno finire.
-Non credevi niente. Tornatene nella tua stanza, anzi, se proprio preferisci vai da quel damerino che osa chiamarmi "fratello".- Sputa veleno, per poi girarsi e dirigersi verso la
sala delle riunioni. I consiglieri non lo seguono, ma lo guardano ancora confusi. -Vi muovete ?!- sbotta Lucifero, contro di loro, che si riscuotono e mi lanciano delle occhiate mortificate mentre lo raggiungono.Sono rimasta lì, ferita e confusa. -Ma certo che ci vado. Sicuramente è meno lunatico di te !- gli urlo dietro presa da un moto di rabbia e fastidio.
Lucifero si gira verso di me e mi lancia un'occhiata di fuoco, per poi varcare la soglia della sala.
Ma che gli prende punto in bianco ?! È forse uno di quei periodi che hanno le umane ?!
Offesa e piena di rabbia vado nella mia stanza, e caccio un urlo degno di lode.
In preda ad una crisi di nervi inizio a scaraventare tutto all'aria, distruggendo tutto, tranne che il mio amatissimo pianoforte.
Conficco le mie unghie nella carta da parati, sfregiandola in più punti.
Ferirmi così...che faccia tosta.
Mi accascio a terra, in mezzo a quella che era la mia stanza. Inizio a singhiozzare ininterrottamente e a disperarmi.
-'Fanculo...- Sussurro fra i singhiozzi, affondando le mani nei miei capelli.
Possibile che l'amore faccia così male ?! Possibile che lui mi abbia solo illusa ?!
Possibile che io non possa fregarmene, come ho sempre fatto ?!
Possibile che sia così impossibile e lunatico ?!Ma poi perché disperarsi tanto ?! No...questa non è disperazione, questa è rabbia, pura e incontrollata ira.
Ma questo è anche dolore, causato dal suo tono di voce cosi rabbioso e pieno di odio.
Sto ancora singhiozzando quando sento spalancare la porta della mia stanza.
Mi accorgo solo adesso che sono nella mia forma completa, con tanto di corna ed ali.
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Infiltrata nel male.
ParanormalPrimo libro della trilogia Infiltrata. Secondo libro: Infiltrata nel cuore. Terzo libro: Infiltrata nei ricordi. Alcune informazioni sono state riportate da alcune scritture che variano nomi e compiti di Angeli e Arcangeli, insieme alla storia di...