A svegliarmi,la mattina dopo,è un qualcuno che bussa alla mia porta.
Do quasi per scontato che non sia Lucifero; lui non busserebbe mai.Mugolo un "avanti" e un maggiordomo entra.
-Mia signora. Fra mezz'ora è attesa per la colazione. Il Re mi ha espressamente ordinato di portarle questo.- Mi porge un vestito.
-Grazie.- Mi tiro su a sedere e mentre mi stropiccio l'occhio e prendo l'abito.
Il maggiordomo mi guarda allibito.
-Ho detto qualcosa di sbagliato ?- Domando insicura.
-No, mia signora. È solo molto insolito che voi mi ringraziate.- Mantiene la sua postura perfettamente dritta.
-Oh, abituatici.- Sorrido gentile.
-La ringrazio.- Fa un leggero inchino e se ne va.
-Ehi !- Lo chiamo.
-Mi dica.- Ritorna subito.
-Come ti chiami ?- Sorrido.
-Paul. Signora.- Accenna ad un sorriso anche lui.
-Bene Paul. Io sono Lucia. E non azzardarti più a chiamarmi signora.- Sorrido.
-Ma..- Dice incerto.
-Niente "Ma". Fallo e basta.- continuo a sorridere.
-Grazie ancora...Lucia.- Completa un sorriso e se ne va.
Arrivo nella sala da pranzo appena in tempo e noto che tutti mi guardano con...desiderio ?
Appena mi siedo arriva Lucifero e l'orologio scocca le otto.
-Buon appetito.- Dice il Re degli inferi rivolto alla miriade di demoni presenti. -Buongiorno.- Si rivolge a me.
-'Giorno...senti posso farti una domanda?- Dico indecisa.
-Dimmi pure.- risponde freddo mentre addenta una brioche.
-Perché tutti mi guardano in modo strano ?- Sussurro avvicinandomi a lui.
-Perché hai un buon odore.- Sussurra guardandomi il collo.
Sento anche io il suo. Ed ecco che la sete si fa nuovamente sentire.
Ci riscuotiamo all'istante e ritorniamo alla nostra colazione, come se non fosse successo nulla.
Mi ritrovo a parlare nuovamente con i Consiglieri.
Sembrano freddi e pacati all'inizio ma noto con gran piacere che sono molto simpatici.-...ed è così che ho fatto una vera e proprio strage di donne quella sera !- Conclude Belzebú, fiero di se.
Ridiamo tutti. Mio Dio che tipo.
Mentre sto ridendo sento lo sguardo del demone al mio fianco mentre si ostina a guardarmi il collo.
Il tempo di girarmi e chiedergli cosa diamine ha da guardare, lui mi salta addosso con i canini spiegati e gli occhi neri.
Io, presa alla sprovvista, mi ritrovo a terra, con il corpo di quest'estraneo addosso che tenta di mordermi.
In uno scatto lo prendo alla gola e stringo più che posso, facendolo così svenire.
Mi rialzo e sono visibilmente scossa mentre tutti i presenti mi guardano ancora con più desiderio di prima.
Sento un leggero dolore alla mano e noto con grande dispiacere che mi sono tagliata.
Guardo tutti spaventata. Ma nemmeno il tempo di formulare una frase di senso logico e compiuto che i loro occhi si fanno neri e tante serie di canini mi minaccio.
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Infiltrata nel male.
ParanormalPrimo libro della trilogia Infiltrata. Secondo libro: Infiltrata nel cuore. Terzo libro: Infiltrata nei ricordi. Alcune informazioni sono state riportate da alcune scritture che variano nomi e compiti di Angeli e Arcangeli, insieme alla storia di...