Dovere senza amore. Missione compiuta.

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Cerco di mantenere la calma più che posso, istigandomi a non mettere in mostra la mia impulsività adesso.

Potrei farmi scoprire e mi uccideranno all'istante.

-Che bel nome...- Sussurro impacciata.

-Già, un po' simile al tuo quando eri un Serafino. Sierraiah, se non erro.- Commenta Apollion, stranamente con aria solare.

-Si...- Sussurro. -Comunque, mi spiegare perché Lucifero ce l'ha con me ?- Chiedo sconsolata. Apollion sospira e sta per lasciarmi. -Non ti azzardare a muoverti sai. I tuoi abbracci sono speciali e poi non voglio scomodare Belzebú e Belial che stanno sopra di me.- quasi lo minaccio, facendo ridacchiare i due consiglieri.

Apollion mi guarda stralunato per poi sospirare un -Ok...- molto tirato.

-Ritornando a noi. Il Re ce l'ha con te per motivi che non puoi sapere. Non per nulla, ma
sai, lui ci tiene a confidarsi con noi.- Risponde Belzebú lanciando occhiate nervose alla porta.

-Va bene. Basta parlare di lui. Parliamo di voi. Le vostre mogli e i vostri figli sono sulla terra insieme a quei demoni che devono svolgere il compito di reclutare anime ?- Domando la prima cosa che mi passa per la mente.

-Veramente quel progetto è saltato settimane fa, per una decisione improvvisa del Re. Non ne sapevi niente ?- Dice Belial.

-Cosa ?! No che non sapevo niente, anzi, sono stata io stessa a implorare Lucifero di interrompere questa cosa, essendo ingiusta.- Li guardo allibita.

-Classico. Lucifero e il suo orgoglio.- Commenta Polly.

Anche se ho scoperto che è mio padre, di certo non rinuncio a chiamarlo Polly.

-In che senso ?- Li guardo confusa.

-Che è stato abbastanza gentile da accontentarti, ma nella sua testa risulta come una sottomissione. Quindi, da bravo Lucifero, non ti ha detto nulla. Ecco perché al nostro ritorno ti evitavamo, perché non accettavamo la cosa, ma poi abbiamo deciso di vederla con il punto di vista di una neutra come te e abbiamo capito.- Spiega Belial.

Quindi...la missione è compiuta, devo ritornare.

-Infondo, non fa mai male se qualche volta noi demoni giochiamo seguendo le regole.- Ghigna Belzebú.

-Sentite ragazzi. Ormai che siamo in confidenza. Che ne dite ? Con Lucifero è un punto di non ritorno ?- Sussurro con aria truce.

-Assolutamente.- Risponde Apollion.

Ancora non ci credo che lui sia mio padre biologico.

-E quindi, cosa mi consigliate di fare ? Di andare via ?- Li guardo quasi con timore.

-Il più lontano possibile da qui. Posso dirti solo una cosa; se non vai via immediatamente, Lucifero ti ucciderà.- Belzebú mi guarda dritto negli occhi.

-Perché...?- Sussulto e lo guardo confusa.

-Perché tu...lo hai come stregato. E non lo accetta.- Sussurra Belial, come se questo fosse il segreto più oscuro di sempre.

-Ma posso rimediare.- Lo guardo decisa.

-No. Peggiori solo le cose. Ti sei donata a lui e adesso sei solo sua. E in una indole oscura e perversa di Lucifero; tu devi morire. Questo desiderio è alimentato anche da quel "qualcosa" che lui prova per te. Scappa. Quando uscirai da questa stanza, devi scappare il più lontano possibile da lui. Ormai è arrivato allo stremo e fatica a controllare i suoi sentimenti. La vuoi sapere tutta, ragazza mia ? Lui ti ama.- Bisbiglia Apollion. -E lui questo, ancora lo deve comprendere. Devi capire che il Re non prova tale sentimento da quando era un Serafino e lui odia quel suo periodo di vita, tanto che, provando tali emozioni, lo ripugna talmente tanto da volere morta la persona che lo causa. Ma non so il come e tantomeno il perché, allo stesso tempo non riesce da toccarti con un solo dito. Spaventato dall'idea di farti del male e di non incontrare più i tuoi "dannati occhi" a parole sue. Sta solo soffrendo, adesso. Sta combattendo contro se stesso. E lo ha capito solo ieri sera, che ti ama.- conclude con aria preoccupata.

Infiltrata nel male. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora