5. Non lo sopporto!

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Pausania non aveva ancora finito di completare la frase che Harry sbottò:

" Ma non è una donna...dove cazzo è la puttana a cui...?...non dirmelo è lui...lui è...lui è...non puoi dirmi che fa la troia...per tutte le lance di Ares...non posso fare da guardia del corpo ad un finocchio che, oltre tutto, fa anche la puttana...."

Il nobile urlò:

" Piantala di parlare come uno scaricatore di porto! Io non ti ho mai detto che la persona per cui dovevi lavorare fosse una donna. Louis è un uomo".

" Uomo? !?!? Su questo ho dei seri dubbi..." disse in senso ironico il giovane soldato.

" Basta!!" gridò Pausania " hai accettato questo lavoro e lo farai!".

Una voce acuta, però, intervenne ad interrompere la discussione:

" Ti ringrazio, nobile Pausania, ma non posso tenere in casa queso rozzo selvaggio che non è capace neppure di parlare..."

" Come mi hai chiamato, stupido frocio?" rispose Harry.

Louis, allora, si avvicinò al soldato con fare minaccioso, ma quest'ultimo scoppiò a ridergli in faccia:

" Per tutti gli dei, che paura! Cosa farai fiorellino....mi tirerai addosso un'ampolla di olio profumato?"

Il nobile stava per intervenire, quando Louis lo precedette:

" Pausania...proveremo ad andare d'accordo, non voglio farti perdere tempo prezioso con queste sceneggiate!"

Quando i due giovani rimasero da soli, Louis, a disagio, cominciò a parlare:

" Ti pagherò 40 dracme ogni settimana, va bene?"

Harry annuì, più che soddisfatto della cifra.

" Avrai la tua camera, i pasti e delle ore libere durante il giorno, quando io non...lavoro..."

" E chiami lavoro il tuo? Succhiare cazz..."

" Basta! Ho capito che ti fa schifo ciò che faccio per vivere e, molto probabilmente, ti faccio schifo anche come persona, ma ormai hai accettato il lavoro.

Ho bisogno che tu stia nei paraggi quando ricevo i miei clienti, se qualcuno dovesse diventare violento mi metterò a gridare, va bene?"

" E io cosa devo fargli?"chiese Harry.

" Non devi far loro del male fisicamente, devi solo allontanarli...al resto ci penso io"

" Un 'ultima cosa"aggiunse Louis" nelle mia casa ci sono alcune schiave...non devi toccarle, sono stato chiaro?"

Il soldato rispose:" Ma come faccio? Ogni donna di Atene morirebbe per una notte con me!"

" Se ne vuoi una, cercala fuori da questa abitazione, se no puoi dire addio al lavoro"ribadì il ragazzo .

Harry sospirò rassegnato e disse:" Va bene, principessa, come vuoi...in fondo sei tu che paghi!".

" Proprio perché sono io che pago vorrei un po' di rispetto..."

" Senti, io svolgerò il mio lavoro in modo attento e scrupoloso dato che, ormai, ho accettato e non posso più ritornare in caserma, ma non ce la faccio a rispettare un uomo che si vende come una sgualdrina ...."

Louis ingoiò più volte il groppo che gli si era formato in gola e si asciugò, senza farsi vedere, una lacrima che gli era scivolata dall'occhio.

Schiarendosi la voce disse:

" Fra poco arriva un mio cliente, quindi, se vuoi, puoi sederti in questo studio, mentre io sto nella camera accanto.
Puoi leggere qualcosa..."

" Non so leggere...i veri uomini non hanno bisogno di farlo...a differenza tua.
Cosa fai, passerotto, reciti qualche poesia mentre te lo infilano nel culo?" sogghignò Harry.

Louis se ne andò infuriato e cercò di dimenticare l'arroganza del soldato per pensare al cliente che stava arrivando.



Le tariffe delle prostitute nell'antica Grecia si aggiravano sulle cinque dracme per prestazione.

Le etere di professione, come Louis nella storia, potevano chiedere fino a 20 o 30 dracme.

Bacioni a tutti e grazie perché seguite con affetto anche questa storia❤️❤️❤️❤️

Hetairos  ( Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora