26. Louis...sei nato per fare questo lavoro...

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Louis strinse il ramo di rosmarino fra le mani e passò un dito sopra le foglie sottili.

Harry sorrise al gesto del ragazzo e poi chiese:

" Perché sei finito in quella zona ieri sera? È pericolosa!"

" Io non lo so, camminavo senza una meta e poi sono arrivato lì...e non sapevo più dove andare"

" Perché sei scappato, dopo che noi...dopo che mi hai.."

" Dopo che ti ho fatto un pompino?"

Harry guardò in basso.

" Sai, io ho sperato che ti sarebbe piaciuto...che mi avresti accarezzato, che mi avresti detto che mi volevi bene e che, magari, ero meglio delle donne che ti avevano fatto la stessa cosa...invece tu te ne sei andato e io ho capito, ho capito davvero questa volta...ho capito che tu non potrai mai provare nulla per me.

E non è solo perché sono un uomo, ma anche perché, per te, rimarrò sempre una prostituta, e pensare di toccare il mio corpo, di fare l'amore con me....ti farà sempre schifo"

Harry fece per protestare, ma Louis lo precedette:

" Ma ho capito che mi devo accontentare di quello che ho e a me basta averti accanto e poter scherzare e parlare con te, come un amico. Se un giorno non sarai più felice qui, con me, non esiterò a farmi da parte e a lasciarti andare...con una ragazza, magari...non farò più scenate di gelosia...te lo giuro...starò male, soffrirò, ma...io...io....davvero...farei qualsiasi cosa per te...per vedere il tuo sorriso."

Harry sentì gli occhi inumidirsi e percepì nelle parole del ragazzo che aveva vicino non solo la convinzione di non valere abbastanza per nessuno, ma anche un grande e incondizionato amore nei suoi confronti...allora decise di lasciar perdere la ragione...e di seguire il cuore.

Si alzò dal letto, spostò il vassoio con il cibo e poi...si fiondò sulle labbra di Louis.

Il ragazzo, colto alla sprovvista dal gesto inaspettato, rispose goffamente al bacio poi,però, quando la lingua di Harry chiese accesso alla sua bocca, schiuse le labbra e si lasciò trasportare dalla gioia che stava provando.

Il riccio lo fece sdraiare sul letto e gli si spalmò sopra continuando a baciarlo.

Poi si staccò con uno schiocco e guardò Louis negli occhi, leggendovi paura, tanta paura e un pizzico di speranza....

Allora si tolse tutti i vestiti e fece la stessa cosa con il ragazzo sotto di lui.

Si chinò a baciargli il collo e a mordicchiargli il lobo di un orecchio e, con una mano, iniziò ad accarezzargli il petto e la pancia con lenti movimenti circolari.

In seguito spinse la sua mano più in basso e, tentennando un po', afferrò il suo membro, facendolo sospirare.

Lo massaggiò come faceva con se stesso e poi disse in un soffio:

" Non sono capace con la bocca..."

" Non fa niente, Harry....va benissimo così..."

" Vuoi che te lo succhi io?" chiese Louis in un sussurro.

Al soldato brillarono gli occhi, così invertirono le posizioni e il ragazzo si sentì subito piacevolmente avvolto dalla bocca dell'amante.

" Per Zeus, Louis....sei nato per fare questo lavoro..."

Il ragazzo dai capelli lisci si fermò di colpo e fissò Harry con lo sguardo ferito.

Hetairos  ( Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora