22. Voglio stare solo

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Harry continuò a piangere e a parlare a Louis per tutta la notte e, verso l'alba, si accorse che il ragazzo respirava più regolarmente.

Dentro di lui gioì, anche se non sapeva se il pericolo fosse scampato.

Chiamò uno schiavo affinché pulisse tutto il danno che aveva fatto la sera prima e non diede spiegazioni all'uomo, che, comunque, fece il suo lavoro senza dire nulla, dato che questo era il suo compito.

Di pomeriggio Louis non si era ancora svegliato ed Harry non si era mosso, nè per bere, nè per mangiare.

Verso il tramonto, però, notò sul viso del ragazzo addormentato dei cambiamenti....le palpebre si stavano muovendo.

Poco dopo, gli occhi blu di Louis si aprirono e si posarono su Harry che riprese a piangere.

" Ciao...come stai? Io..." balbettò il soldato a disagio.

" Vattene, non ti voglio vedere" rispose a fatica Louis, tossendo.

Harry corse a prendere una ciotola di acqua fresca e  lo aiutò a bere e il ragazzo, dopo averlo fatto, girò il viso verso il muro.

Seguirono minuti di imbarazzante silenzio che fu interrotto dal rumore dello stomaco di Harry che brontolava.

Louis, allora, guardò il riccio, vide che fissava le mani che aveva sul grembo e notò che la sua tunica era sporca e non emanava certo un buon odore.

" Vai a mangiare qualcosa e a farti un bagno...ne hai bisogno..." gli disse il ragazzo dai capelli lisci.

Harry scosse il capo e rimase seduto dove era.

Louis si intenerì un po' e aggiunse:

" Vai a lavarti, poi passa dalla cucina, prendi qualcosa che ti va e....vieni qui ....così stai con me..."

" E mentre vado via...tu?"

" Harry, ormai è passato, l'effetto delle erbe che ho preso è svanito...mi hai fatto vomitare, vero?"

Il riccio annuì.

" Quindi non c'è più pericolo...ti aspetto qui..."

Il soldato se ne andò con il broncio e Louis, suo malgrado, sorrise...

Anche se non l'aveva detto al riccio, aveva sentito tutte le parole che lui gli aveva sussurrato e il suo cuore si era un po' riscaldato...solo che aveva paura, aveva una tremenda paura a fidarsi di lui.

Harry ritornò in breve tempo con ancora i capelli bagnati.

Aveva un vassoio con del pane e del pesce secco e una ciotola di olive.

Si sedette sulla solita sedia e cominciò distrattamente a mangiare:

" Perché l'hai fatto?" chiese il soldato all'improvviso.

" Lo sai il perché, non c'è bisogno di chiedermelo...mi sono innamorato dell'unica persona di cui non dovevo farlo."

" Anche tu mi piaci..." ribattè il riccio.

" E lo dimostri infilando le mani sotto la tunica di una donna?"

Harry non seppe cosa rispondere e continuò a mangiare in silenzio.

" Ne vuoi?" chiese a Louis porgendogli il piatto con le olive.

Louis capì che Harry voleva cambiare argomento, ma non cedette, si girò dall'altra parte e disse:

"Sono stanco, ora. Puoi lasciarmi solo? Voglio riposare"

Harry non poté fare altro che raccogliere i piatti e tornare, triste, nella sua stanza.

Ciao, grazie per le 10.000 visualizzazioni di HETAIROS.....❤️❤️❤️

Vi comunico che nel sondaggio riguardo la storia che scriverò sulla guerra di Troia ha vinto la coppia Harry, condottiero greco e Louis, principe troiano....ma farò in modo di accontentare anche chi aveva scelto il contrario....

Hetairos  ( Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora