15. Sei un ragazzo normale...

11.7K 805 219
                                    

Harry sospirò e guardò Louis con tristezza:

" Mi dispiace, mi dispiace sul serio per come ti ho trattato, ma ...io non sono come te...non mi piacciono gli uomini...cerca di capirmi...ti ho sentito dire a Pausania che ti eri innamorato di me e non ho più ragionato..."

"Il fatto è che sono così solo, Harry...e vorrei una persona con cui parlare e che non mi veda soltanto come un giocattolo da usare e poi buttare via..." rispose Louis.

" Perché fai questo lavoro? Potresti smettere..trovare qualcos'altro..."

" Tu non sai nulla di me, non ...non ne voglio parlare...scusami..."

Harry rimase in silenzio e Louis, allora, per cancellare l'imbarazzo chiese:

" Hai fame?"

Il soldato sbottò:

" Potrei mangiare l'Olimpo e tutti gli dei insieme!"

Louis ridacchiò e mandò un servo a prendere del cibo.

Quando quest'ultimo tornò con un vassoio colmo di ogni ben di dio, il giovane pregò il suo schiavo di aiutare Harry a sedersi sul letto e di mettergli dei cuscini dietro la schiena per farlo stare comodo.

Il soldato capì che Louis non l'aveva aiutato di persona perché aveva paura di venire allontanato, come al solito, da lui .

Quando il servo se ne andò, il ragazzo pose il vassoio sul letto vicino al riccio e si diresse alla porta.

" Dove vai?"chiese Harry.

" Vado anche io a mangiare qualcosa"

" Perché non stai qui con me?"

Louis guardò per terra e disse a bassa voce:

" Una volta mi hai detto che avresti preferito mangiare con gli schiavi che con me...quindi..."

Ad Harry si strinse il cuore:

" No, fermati con me...c'è tanto cibo...basta per tutti e due"

Louis, allora, si sedette vicino al soldato e i due consumarono il pasto in silenzio.

Quando ebbero finito, Harry chiese a bruciapelo:

"E tu ce l'hai una famiglia?"

Louis sospirò e rispose:

" Non mi piace parlare della mia vita"

" E un ragazzo, un compagno...l'hai mai avuto?"domandò il soldato.

Louis rise amaramente:

" Chi vuoi che si innamori di uno come me? Chi vuoi che voglia qualcosa usato da troppe persone?"

" Ma perché lo fai? Se..."

" Harry, per favore...non voglio parlarne"

Il soldato rimase un po' in silenzio, poi chiese:

" Devi lavorare nel pomeriggio?"

" No, non ho nessun cliente"

" Resti qui con me?"domandò Harry sorridendo.

Louis annuì e il soldato notò come i suoi occhi azzurri brillassero per la gioia.

Trascorsero delle ore piacevoli, chiacchierarono come vecchi amici e il riccio scoprì come fosse bello passare il tempo con l'altro ragazzo.

Alla sera Louis controllò le ferite del giovane e, prima di andare a dormire,disse:

" Sai...questo pomeriggio è stato il più bello di tutta la mia vita..."

" Ma non abbiamo fatto nulla di particolare..."

" Lo so, ma oggi mi sono sentito diverso...mi sono sentito un ragazzo normale ..."

" Ma tu sei un ragazzo normale.."disse Harry

" So che non lo pensi, ma grazie comunque per averlo detto"

Hetairos  ( Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora