Nei giorni successivi Harry cercò in tutti i modi di parlare con Louis o di passare del tempo con lui, ma il ragazzo lo evitava sempre.
Il giovane dai capelli lisci preferiva chiacchierare con gli schiavi e questo faceva bruciare di gelosia il soldato.
Una sera, accecato dalla rabbia, bloccò Louis che stava entrando nella sua camera e gli ringhiò contro:
" C'è qualche servo che vuoi portati a letto? Ti manca la famigliare sensazione di un cazzo su per il culo?"
Il ragazzo non rispose e cercò di chiudergli la porta in faccia, ma Harry era più forte ed entrò con facilità nella camera.
" Rispondimi, quando ti parlo...puttana!" urlò.
Louis, spaventato, cominciò ad indietreggiare verso il centro del locale, Harry lo raggiunse e lo buttò sul letto.
Gli strappò i vestiti di dosso e cominciò ad armeggiare con la sua tunica, ma poi vide gli occhi dell'amico impauriti e pieni di lacrime e si fermò.
Allora, si mise le mani nei capelli e si lasciò cadere a terra scoppiando a piangere:
" Scusami, scusami....io....non so più chi sono...aiutami Louis...ti prego..."
Il ragazzo, sospirando, si alzò e gli sussurrò:
" Vieni qui...mi occupo io di te..."
Lo fece sdraiare sul letto e lo abbracciò stretto, cominciando a cantargli una dolce canzone.
Harry smise di singhiozzare e poi disse:
" Voglio fare l'amore con te...."
Louis trattenne il fiato e rispose:
" Harry, tu non sei sicuro di quello che provi per me, se poi non ti piace ....io...non riuscirei a sopportarlo..."
" No...fidati di me...devo sapere, Louis, devi aiutarmi..."
Nonostante sapesse in cuor suo che sarebbe finita male, il ragazzo non riuscì a rinunciare a farsi amare dal soldato, almeno una volta.
Si disse, quindi, che era meglio avere un rimorso, che un rimpianto.
Dato che era già senza vestiti, spogliò velocemente il riccio e ammirò il suo corpo in silenzio.
Passò la sua mano sul torace di Harry e, vedendo che non si scostava, continuò ad accarezzarlo.
Lentamente gli posò un bacio sulla guancia, poi passò a lambirgli il collo lasciandogli dei morsi seguiti da veloci leccate.
Delicatamente si sdraiò sopra di lui, strusciando il bacino sopra il suo.
Harry cominciò ad ansimare e a gemere e Louis gioì del fatto che si stesse eccitando.
Allora si scostò leggermente dal corpo dell'amante e lasciò una scia di baci umidi partendo dall'addome del ragazzo e arrivando ai peli del pube.
Gli fece aprire di più le gambe e mordicchiò l'interno delle sue cosce.
Alla fine si avvicinò alla sua erezione e ne leccò la lunghezza alcune volte.
Poi lo prese in bocca tutto, cominciò a succhiare e, nello stesso tempo, a muovere la lingua come sapeva fare e...sapeva benissimo di essere maledettamente bravo a farlo.
Harry aveva gli occhi sbarrati, respirava affannosamente e stringeva i capelli di Louis fra le mani, tirandoli leggermente.
Dopo attimi di pura estasi Harry venne nella bocca del ragazzo che ingoiò tutto senza fiatare.
Louis lasciò che il respiro del ragazzo si calmasse e, nel frattempo, si sedette a gambe incrociate a guardarlo.
Harry lo fissò e vide gli occhi del giovane colmi di speranza, di paura, di dubbio.
Sapeva che avrebbe dovuto dirgli che gli era piaciuto, sapeva che avrebbe dovuto toccarlo, accarezzarlo, tranquillizzarlo...ma non fece nulla di tutto ciò.
Si alzò dal letto, raccolse la tunica che era sul pavimento, si rivestì e uscì dalla stanza, chiudendosi la porta alle spalle.
Louis rimase immobile a guardare nel vuoto...si era illuso...come sempre.
STAI LEGGENDO
Hetairos ( Larry Stylinson)
FanfictionHetairos in greco significa prostituta, ma anche amico,amante,compagno e questo è ciò che Louis è. Harry, invece, è un rozzo soldato indisciplinato e ha una profonda certezza...odia gli uomini che vendono il proprio corpo. ...questo finché non posa...