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Non sono mai stata libera nella mia vita.
Del resto tutti noi cerchiamo la libertà, ma che cos'è la libertà?
E' la capacità di scegliere di alzarsi dal letto la mattina e decidere di andare a scuola o rimanere a casa, è la capacità di scegliere se ubriacarsi o meno, è la capacità di scegliere di essere forti o deboli, è la capacità di scegliere la propria vita...
Io non ho mai avuto questa capacità, ma nonostante questo, posso ritenermi fortunata ad aver avuto una famiglia meravigliosa... o almeno questo è quello che pensavo.
Mia madre Kate era la donna più sorridente che abbia mai conosciuto. Ricordo che quando ero triste ed arrabbiata con il mondo intero, lei era li affianco a me e con un solo gesto riusciva a farmi ritornare il sorriso sulle labbra. Lei era l'unica persona che mi aveva dato una ragione per vivere.
Ma, ironia della sorte, morì a causa di un cancro.
Avevo solo dieci anni quando vidi per l'ultima volta quegli occhi verdi capaci di trasmettermi speranza anche quando l'avevo persa.
Dopo quel bruttissimo momento della mia vita, rimanemmo soltanto io, mia sorella Roxy e mio padre Ben.
Roxy divenne la mia seconda madre. Era più grande di me di cinque anni, e nonostante avesse solo 15 anni quando nostra madre morì, ricoprì perfettamente quel ruolo.
Ricordo che era una bravissima ballerina. Ricordo ogni sua singola esibizione, come sapeva conquistare il pubblico, come sapeva muoversi perfettamente sul palcoscenico. Ogni suo movimento era armonia, ogni suo passo era perfetto.
Lei era musica.
Ma ricordo anche la sua ultima esibizione...
Era il 2 dicembre, il giorno del mio sedicesimo compleanno.
Era il concorso dell'anno, chi avrebbe vinto avrebbe ricevuto una grossa somma di denaro. Ero sicurissima che l'avrebbe vinto lei, ma del resto non era il premio che contava, ma era vedere ballare mia sorella il giorno della mia nascita, ma quello fu anche il giorno della sua morte...
Mentre volteggiava nell'aria, due uomini irruppero sul palcoscenico seminando terrore.
Ero spaventata non tanto per me, ma per mia sorella che si trovava a pochi centimetri da quei criminali.
Ma all'improvviso tutto divenne buio... le urla riecheggiavano nel teatro, il panico incombeva sempre di più, fin quando le luci non si riaccesero.
E fu in quel momento che mi resi conto di aver perso per la seconda volta, una persona importante per me: mia sorella.
Giaceva sul palco senza vita. Ricordo che corsi verso il palco e mi accasciai vicino al suo corpo. Aveva gli occhi semiaperti e sperai che non fosse la fine per lei.
Ma poi ricordo le parole che mi disse: "Sally lascia che viva dentro di te, non smettere mai di ballare perchè soltanto attraverso la danza i nostri cuori batteranno all'unisono."
Subito dopo il suo corpo divenne senza vita, senza musica.
E da quel giorno che decisi che la danza sarebbe diventata parte essenziale della mia vita. Solo attraverso la danza mi sento libera, solo attraverso la danza mi sento in compagnia delle persone a me care.
Ma dopo il duplice lutto, mio padre scomparve... Non so se sia ancora vivo, ma lo spero. Non ho mai capito bene la sua scelta ma almeno lui una scelta l'ha avuta.
Ora tocca a me fare delle scelte.
Ed è così che ho deciso che avrei lasciato l'America per andare a Londra e inseguire il mio sogno: diventare una ballerina.
Oggi, 15 giugno, sono all'aeroporto di Los Angeles per lasciare che il mio passato resti qui e costruirmi un futuro nella città dagli autobus rossi e dal tè pomeridiano.
Mi hanno sempre detto che solamente quando si tocca il fondo, si può raggiungere la vera felicità.
E quindi eccomi qui; io, Sally Wiltson, sto per partire per Londra alla ricerca della felicità, ma soprattutto per far si che le luci del palcoscenico puntino tutte su di me.
"Pronta?" mi chiede il mio migliore amico stringendomi la mano in modo da distogliermi dai miei pensieri.
Mi volto nella sua direzione ed incontro quei magnifici occhi color cioccolato che mi hanno accompagnato per tutta la mia infanzia.
"Pronta." sorrido.
E finalmente io e Zayn voliamo verso Londra.
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PARANORMAL MOMENTS
FanficAvevo due scelte: amarlo o odiarlo Se l'avessi amato, sarebbe stato sempre nel mio cuore... Se l'avessi odiato, sarebbe stato sempre nella mia mente...