"Cosa diamine ci fai tu qui?" gli chiese la Signora Grassa.
"Apriti," ringhiò Piton al ritratto che chiudeva l'ingresso alla Torre di Grifondoro.
"Certo che no," rispose lei altezzosa. "Vattene, piccolo Serpeverde."
"Non sono più uno studente, tu, scarabocchio idiota. Sono Capo della Casa di Serpeverde e il professore di Pozioni della scuola, e voglio parlare con uno dei miei studenti. Ora apriti!"
"Non lo farò," replicò lei prontamente.
Gli occhi si Piton si strinsero in due fessure. "Apriti o io -"
Cosa precisamente Piton avrebbe fatto non fu mai chiaro, poiché in quel momento il ritratto si aprì e un Grifondoro del terzo anno cominciò ad uscire: trovandosi la strada bloccata dalla figura incombente del professore meno preferito da tutti, squittì per il terrore e ricadde indietro.
"Un Grifondoro modello," ghignò Piton. "Byerly, vai a prendere Potter."
"Io - io - sì, signore!" Byerly riuscì a rantolare, prima di fuggire via. La Signora Grassa provò a chiudere l'ingresso, ma Piton mantenne la presa sulla cornice del ritratto e lo tenne aperto.
In un lasso di tempo decisamente breve, quella che sembrava essere metà della Torre di Grifondoro era accorsa. "Um, professor Piton, signore, cosa posso fare per lei?" Oliver Baston, capo della squadra di Grifondoro, era stato apparentemente nominato loro portavoce.
"Porta qui Potter," replicò lui brevemente e minacciosamente.
Baston inghiottì. "Er, cosa vuole da lui, professore? Voglio dire," aggiunse in fretta, vedendo l'espressione di Piton, "dovrei andare a chiamare la professoressa McGranitt? Se Potter è nei guai, allora dovrebbe esserne avvertita..."
"Non ti ho chiesto del Capo della tua Casa, semplicemente di Potter," puntualizzò Piton, con la pazienza che scemava rapidamente. "Cortesemente, portalo qui."
"Ha intenzione di trasformarlo in materiale per pozioni!" giunse un sussurro spaventato dalla folla. "E se stesse progettando di darlo ai Mangiamorte?" ne arrivò un altro. "Idiota! Lui è un Mangiamorte!" disse un terzo. "Non possiamo dargli Harry!" "Veloci! Nascondetelo!" "Ti avevo detto che era molto più cattivo con Potter!" "Qualcuno è andato a chiamare la McGranitt!" "Riportate Harry nella sua stanza!"
"Erm, Harry ha una punizione con lei?" chiese Baston incerto.
"Dieci punti in meno a Grifondoro per aver ficcanasato!" ringhiò Piton. Il suo occhio colse un movimento nel retro della folla, come se qualcuno stesse cercando di farsi strada attraverso di essa e stesse venendo ricacciato indietro. "E cinque punti in meno a chiunque blocchi la strada a Potter!"
La folla si aprì come per magia, ed un Harry dal viso arrossato apparve ai margini. Arrossì ancora di più, poi si affrettò ad avanzare.
Piton si accorse che alcune delle facce preoccupate degli studenti si facevano sospettose mentre Harry si faceva avanti volenterosamente. Afferrò Harry per la collottola nello stesso istante in cui fu a portata di mano ed intonò: "Cinque punti in meno a Grifondoro per aver perso tempo, Potter!"
"Ma, professore, non stavo -" le proteste di Harry si interruppero con uno squittio mentre Piton alzava il braccio, costringendo Harry ad alzarsi in punta di piedi e strangolandolo quasi.
Si girò e si allontanò rapidamente, trascinando Harry con sé. Dietro di sé, mentre il ritratto si chiudeva, poté udire diversi commenti, la maggior parte dei quali contenenti il termine "bastardo". Be', almeno non erano più arrabbiati con Potter.
Non appena ebbe girato l'angolo, lasciò la presa sul ragazzo. Harry tirò il colletto e guardò Piton, gli occhi sgranati.
"Non opporti quando ti tolgo punti, sciocco ragazzino," lo rimbrottò Piton. "Ne perderai semplicemente di più per essere stato scortese."

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Harry's new home
FanficUn ragazzino solo. Un sarcastico, irritante bastardo. Quando la salvezza dell'uno è affidata all'altro, tutti sanno che non finirà bene... oppure sì