Capitolo 8

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"Sì," esclamò Harry allegramente. Al suo fianco, Piton soffocò un gemito, sapendo cosa sarebbe seguito. "Sono solo ancora un po' dolorante dopo questo pomeriggio."

"Dolorante!" ripeté Molly con voce sempre più alta, gli occhi fissati con espressione furiosa su Severus. Com'era piuttosto naturale, avendo sentito che Harry era stato schiaffeggiato prima quel giorno, era balzata alla conclusione che si stesse riferendo ai postumi della sua punizione. "Sei ancora dolorante?"

"Sì," confermò Harry, del tutto ignaro del tumulto in corso attorno a lui. "Il professor Piton dice che ci metterò un po' ad abituarmi. Mi ha dato una crema per il sedere, però. Quello mi fa ancora più male che la schiena o le braccia."

Arthur gettò un'occhiata al viso della moglie e si alzò in piedi, tirandola in cucina. "Er, Severus, vorresti darci una mano? Continua pure a mangiare, Harry," gli ordinò con calma, "noi torneremo subito."

Nell'istante in cui la porta della cucina si chiuse alle spalle degli adulti, Arthur gettò un incantesimo silenziante sulla stanza. Appena in tempo. "ABITUARSI? SI ASPETTA CHE CI SI ABITUI? E' IL COLMO! HO INTENZIONE DI CHIAMARE SILENTE IMMEDIATAMENTE!"

Piton si massaggiò la fronte. In teoria, se tutto ciò fosse accaduto a qualcun altro sarebbe stato piuttosto divertente. Dato il suo ruolo nel dramma, tuttavia, lo trovava un po' più che lievemente fastidioso. "Ha male interpretato la situazione," disse a Molly, senza aspettarsi che lo ascoltasse veramente.

Per sua sorpresa, lei si interruppe. "Come?" chiese. "Sta dicendo che non ha picchiato il bambino? Quel povero, indifeso bambino?"

"Quel povero, indifeso bambino ha quasi spiaccicato le sue minuscole cervella contro le mura del castello! Meritava di essere punito."

"Allora lasci che il Capo della sua Casa lo punisca assegnandogli righe da scrivere o togliendogli punti o mettendolo in punizione! Cosa voleva fare, intervenendolo e poi punendolo tanto che gli fa ancora male ore più tardi? Cosa gli ha fatto, in nome di Merlino? La sua schiena, le sue braccia, il suo sedere – se Albus non chiama gli Auror lo farò io!"

"Non è dolorante per la mia punizione, stupida strega!" ringhiò Piton. "E' dolorante per il Quidditch. Minerva McGranitt l'ha visto volare e l'ha prontamente preso nella squadra della sua Casa. L'ha sottoposto ad un provino di due ore, ed è per questo che gli fa male."

"Questa è la scusa più ridicola che io abbia mai sentito!" sbottò Molly. "Ha dimenticato che io ho sette – SETTE! – figli ossessionati dal Quidditch? So perfettamente che gli studenti del primo anno non giocano nella squadra delle Case. Ha la minima idea di quante lamentele su questa regola io abbia sentito nel corso degli anni? Includendo quest'anno?"

"Signora, può considerarmi capace di brutalizzare un bambino, ma pensa veramente che sarei così stupido da picchiare il ragazzo e poi potarlo qui per permettergli di parlarvene?"

Causandogli un miscuglio di gratificazione ed offesa, questo la spinse a fermarsi. "Be', no. In realtà, non ha senso." Ammise Molly. "E il suo comportamento quando è arrivato... Ma non ho intenzione di correre altri rischi con il benessere del bambino. Mi ha detto lei stesso che Silente l'ha sistemato con dei Babbani che l'hanno abusato per gli ultimi dieci anni; perché, dunque, dovrei credere che abbia scelto meglio questa volta?"

Piton fu infastidito dallo scoprire che aveva effettivamente qualcosa in comune con un Weasley. Peggio ancora, lei era un avversario formidabile ed uno che sarebbe risultato molto utile nel corso delle sue future battaglie con Silente (e la McGranitt) riguardo all'educazione del ragazzo. I suoi istinti da Serpeverde presero il sopravvento. Ovviamente, doveva cooptarla al suo fianco.

"Rispondete ad una mia domanda," disse bruscamente, sorprendendo entrambi i Weasley con il cambio di soggetto. "Se Ronald avesse disobbedito a Madama Bumb e si fosse gettato in acrobazie a rischio della sua vita, mostrando tuttavia nel contempo abilità nel volo rimarchevoli, cosa avreste fatto?"

Harry's new homeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora