Capitolo 10

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Arrivo a casa e non vedo l'ora di provare i nuovi vestiti, ovviamente non ho dimenticato di prendere anche una borsa nuova. Indosso maglie e gonne di tutti i tipi e per la mia sorpresa mi stanno d'incanto. Metto un po di musica e comincio a ballare a "modo" mio,cioè balli casuali. Un forte dolore alla testa mi rovina quel attimo di pazzia. Sento dei sussurri, pronunciano il mio nome in modo insistente. Sto diventando pazza,le voci non possono essere nient'altro che la conseguenza del mio incidente. Non si sente più niente per un attimo e la finestra si apre violentemente e fa cadere la piantina e il piccolo pelouche messi sul davanzale. Un vento rapace entra nella stanza, ma cosa sta succedendo? Fuori è sereno e non ci sono nuvole. Tutto in quella stanza si sposta e tutto si solleva nell'aria, un brivido mi attraversa la schiena mentre cerco di chiuderla. Tutto davanti si oscura e cado in un sonno profondo.

<Lucia! Ma quante volte ti ho detto di non dormire sul pavimento? Ti puoi ammalare!> grida mamma mentre mi tocca il viso. Riesco ad aprire finalmente gli occhi. La guardo e non faccio in tempo a parlarle che lei tutta pallida <ma cosa hai fatto?Perché i tuoi occhi sono così chiari?ti senti male o ti fa male qualcosa? Vuoi che ti porto qualcosa? > dice lei molto preoccupata. <No , grazie...dovrei mettere apposto la stanza perché qua sta un disastro > < che disastro? Non cercare scuse per farmi andare via e lasciarti da sola,non vedi che qua è pulito?> mi guardo intrno e do ragione a lei. Tutto e pulito come se non fosse successo niente. Le buste non sono nemmeno aperte,non è stato toccato niente...ma com'è possibile? Allora sarò svenuta appena sono entrata?
< la smetti di stare lì a fissarmi? Su alzati e mettiti sul letto, io chiamo il medico > poi mi aiuta ad alzarmi,mi da un occhiata come se volesse dire " guai a te se ti muovi di qua" e scende giù cercando il telefono. Mi guardo intorno e cerco di dare una spiegazione a tutto quello che e successo. Sarà stato di sicuro un sogno. Ricordo quello che ha detto approposito dei miei occhi e decido di vedere anche io. La vista si fa un po sfocata appena mi alzo e allora rimango ferma lì. Sento una macchina parcheggiare davanti al cancello, di sicuro sarà il medico. Mi allungo e guardo il soffitto mentre la porta della camera si apre. E inutile raccontare le lamentazioni di mia madre sul fatto che non dormo bene e non mangio come si deve e il medico che le da ragione. Insomma...dopo circa un ora dove li ho sentito parlare finalmente se ne sono andati.

Resto qualche momento nel letto e mi addormento dolcemente.

***

<Lucia...> sento la voce inquietante pronunciare il mio nome. Mi trovo nella stessa stanza che ricordo di aver visto tempo fa. La stessa donna sta ora seduta sul tappeto con un giocattolo per neonati in mano.
<bambina mia!> esclama lei come se mi conoscesse. Sto confusa ,che tipo di sogni sono qesti?
<no..non si avvicini a me altrimenti grido! > le dico decisa. Lei si gira e fa cadere il giocattolo, la sento mormorare qualcosa ma non è comprensibile ciò che dice. <Non capisco...dove ho sbagliato...perché mi parli cosi mia cara bambina? ...non sei tu forse a conoscenza della verità? > <quale verità? >dico curiosa e ansiosa allo stesso tempo. <fattelo dire....fattelo dire Lucia,che è meglio se lo scopri> <senta non ho paura di lei!si faccia avanti e mi dica!mi dica cos'è tutto questo!>
***
Mi sveglio di colpo,sono tutta sudata e confusa. Mi faccio mille domande...sto forse impazzendo? Perché questi sogni mi perseguitano? Qual'è la verità che devo scoprire?

La ragazza dagli occhi di ghiaccio Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora