Capitolo 22

342 18 1
                                    


Rimango a fissare il soffitto. Quello che mi ha seguito...avrà pur uno scopo...chissà come sarebbe se lo trovassi...potrei anche farlo. No,cosa cavolo dico...anzi...si sarebbe un'idea anche questa...mi addormento infine con questo pensiero.

I raggi del sole entrano dalla finestra illuminando i quadri sulla parete. Apro lentamente gli occhi e faccio uno sbadiglio tipo da record. Scendo giù : c'è troppo silenzio...possibile che nessuno si è svegliato? Entro nel salotto e trovo Dario russare proprio come un maiale con la tv ancora accesa. Che stupido...almeno a spegnerla...mi avvicino in cerca del telecomando, qui non c'è...nemmeno sul tavolo...ma uffa dove l'ha messa...non l'avrà mica mangiata...poi eccola, sta lì vicino al collo. Sta con una gamba per terra e le braccia sotto la testa, indossa la sua canottiera sottile che mette in risalto gli addominali ben scolpiti. Mi avvicino per prenderla,mi scoppia il cuore dentro, sono proprio vicino a lui: il suo solito profumo è irresistibile. Lo guardo e involontariamente prendo la sua mano al posto del telecomando, accidenti.

<<Buu!>> salta lui verso di me.

<<Aaa!>>grido come una stupida e mi faccio più indietro.

<<Non ti puoi trattenere vero?>>

<<Tu...inutile essere messo a caso sulla terra per rompere le scatole alla gente normale come me..io ti odio! Mi hai fatto prendere un colpo!>>sbuffo e mi alzo dal pavimento.

<<Non mordo mica...tanto>> fa un sorriso malizioso che odio e si infila la felpa.<<Ma tu non eri coraggiosa?>> si avvicina.

<<Fatti più indietro!>>

<<Ah ma prima ti piaceva guardarmi...>>

<<Cercavo solo il telecomando..>>cerco di trattenermi un pugno voglioso di viaggiare contro i suoi addominali. <<E non ho paura...infatti andrò alla ricerca di quello che mi ha inseguita.>>Detto questo diventa molto serio.

<<Cosa diavolo dici?>>mi urla contro.

<<Qual'è il tuo problema, scusa?>>

<<Ti ho aiutato a uscirne viva da questa facenda ieri notte,non pensi alle conseguenze? Sei solo una mocciosa che pensa di farcela contro uno psicopatico ricercato dalla polizia ma che conpsre solo di notte!>>

<<Nessuno ha chiesto il tuo aiuto>>

Mi guarda con quei occhi...

<<Molto bene...io me ne vado!>>

<<Tanto piacere guarda!>> in realtà non voglio che se ne vada...

Va a salutare e ringraziare nonna prende la giacca e se ne esce. Guardo dal salotto come apre il cancello e se ne va...

<<Lucia, ti sei conportata male sai?>>

<<Si nonna...lo so..mi dispiace.>>

Mi abbraccia e ci mettiamo a chiacchierare, le dico la mia intenzione di trovare quel essere...anche se all'inizio non ne vuole sentire la convinco lo stesso e accetta...solo con la condizione che se non torno prima delle 22.30 chiamerà qualcuno che mi trovi...bhe..e ci sarebbe anche un'altra cosa...di scusarmi con i miei genitori adottivi...infondo ho sbagliato anche con loro..solo guai combino.

Mi avvio verso l'incrocio prendo Eli ed andiamo a casa dei miei. Le racconto tutto per strada e anche il mio piano. Rimane un po scioccata...ma vuole aiutarmi...

<<Tu dimmi solo cosa devo fare >>

<<Eli è pericoloso! >>

<<Anche per te lo è! Io ti seguo!>>
<<Vabbene amica mia...grazie>>

La ragazza dagli occhi di ghiaccio Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora