Capitolo 19

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Ci mettiamo a ridere e scherzare ma il nostro buon umore viene interrotto dal trio delle perfettine.
Si avvicinano a noi con passo leggeroe una di loro ha una specie di scatola con dei pomodori.

Eva ne prende uno e me lo lancia ,poi tutte e tre cominciano a lanciare da tutte le parti. Non so come reagire e allora vedo Eli alzarsi. Prende un pomodoro e se lo lancia in faccia da sola poi su tutta l'uniforme poi ne prende ancora e mi colpisce amichevolmente.

<Su si ridete anche di me adesso> dice guardandole decisa. Comincio a ridere e lei fa lo stesso, e una situazione troppo divertente...siamo sporche ma divertite...perfino le amiche di Eva sembrano fare un sorriso sincero che però sparisce subito quando la reginetta si gira verso di loro poi se ne escono furiose.

<Arrivederci carine,alla prossima > dice Eli quasi urlando e io la guardo stupita.
<Che c'è? > e mi da una gomitata scherzando poi mi sorride.

<Non ti facevo così coraggiosa > le dico facendo una linguaccia.

<Ho imparato dalla migliore>

Tanti ragazzi e ragazze ci stanno intorno e scherzano con noi, come fossimo amici da una vita.
La ricreazione suona e si torna in classe. Passo delle ore tra risate e scherzi con la mia compagna e le lezioni finiscono subito. All'uscita come sempre io ed Eli ci incamminiamo insieme verso casa. Era da qualche giorno che non vedevo i ragazzi al cancello che si prendessero gioco degli altri senza alcun motivo valido...ed ora eccoli dinuovo lì.

Mi avvicino a passo veloce mentre Eli mi osserva non capendo ciò che voglio fare. Mi fermo davanti a loro: stanno svuotando lo zaino di un povero nerd e vicino vi sta l'apparecchio tutto rotto e sporco.

<Che divertente...> dico io con un sorriso malizioso.

<Ma guarda chi si rivede...la nostra Lucia> e si rivolge agli altri che fanno un sorriso quasi sforzandosi.<Sai non mi sentivo tanto bene l'ultima volta che ci siamo incontrati, ora invece mi sento molto bene e vorrei darti un regalo> ride malignamente.

Si gira verso i suoi amichetti e si mettono in cerchio intorno a me spingendo Eli da una parte. Una certa paura mi avvolge poi Eli li spinge e viene accanto a me.

<Stai tranquilla Luci,ci sono io con te>

La guardo e divento più serena anche se so già quello che ci aspetta...ci sono troppi ragazzacci qua...

Ho sempre più paura mentre si stanno avvicinando...quasi mi manca l'aria. Sento un pugno nello stomaco e faccio già fatica a reggermi in piedi, Eli mi prende per il braccio e comincia a dare pugni e calci da tutte le parti e io faccio lo stesso.

Per un po di tempo riesco ancora a reggermi in piedi, ma Eli cade a terra. La guardo e cerco di alzarla mentre un ultimo colpo mi spinge sopra di lei che fa un lamento breve. Alzo un po la testa per focalizzare meglio chi mi ha appena passato davanti...Riesco a vedere Raffael che passa impassibile come se non mi vedesse vicino a me poi sale nella macchina dei suoi amici.

Misero essere...poteva aiutarmi visto che è più grande ed io sono la sua sorella...in qualche modo...anzi,non voglio nemmeno esserlo....loro non sono la mia famiglia.

In fine,dopo essersi stancati e calmato la loro "sete" se ne vanno ridendo come malati dando anche una sbirciatina a noi povere che stavamo lì...quasi incoscienti.

Il ragazzo abusato prima si avvicina con calmo e ci aiuta ad alzarci. Abbassa la testa e sussurra qualcosa che non riesco a comprendere poi si sistema la camicia.

<Come hai detto? > dico io guardandolo curiosa e cerco di sembrare forte come se le ferite non ci fossero...

<G-grazie... > sussurra appena, forse spaventato da qualcosa.

La ragazza dagli occhi di ghiaccio Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora