Capitolo 26

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***

È già passata una settimana,non mi accorgo di quanto passi veloce il tempo...

Papà si è accomodato subito nella nuova casa,siamo andati ad affrontare le facce toste degli sbirri...quando hanno sorpreso me in compagnia dello "psicopatico " ci hanno saltato addosso come fossimo criminali. Abbiamo cercato di spiegare tutto...ma cosa puoi spiegare a uomini,anzi muli,come questi...

Non hanno approvato subito che papà resti qui per ricominciare la sua vita...lo rimanderanno indietro in quel centro per alcune analisi...poi fortunatamente potrà ritornare se dimostrerà che è sano. Parte tra qualche giorno.

Intanto vado e torno da scuola regolarmente, esco con Eli e papa in giro senza problemi. Siamo pure adati dai miei che all'inizio non è che furono tanto d'accordo con lui. Mi hanno raccontato come mi hanno trovato vicino alla mamma,piangevo, ero affamata e ghiacciata,papà mi ha trovato mentre tornava dalla caccia. Mi portò a casa ed ebbero cura di me come fossi loro figlia...sono dei genitori straordinari.

Raffael invece sta sempre con la giovane infermiera,devo dire che mio fratello aveva proprio bisogno che qualcuno gli cambiasse la vita in qualcosa di meglio di quanto lo e stata fin'ora. Bhe...io...non vedo Dario da qualche giorno...devo dire che mi manca molto e mi dispiace per quello che gli ho detto...vorrei potermi scusare...

Ho avuto un altro scontro con Eva...nella sala da pranzo,ha fatto inciampare Eli ed io le ho versato la zuppa in testa. La sua faccia arrabbiata mi diverte parecchio...ha detto che si vendicherà...ho molta molta paura ahaha.

Torno a casa di fretta in compagnia della mia amica, andremo alla ricerca di qualche tesoro nel soffitto della nonna...già che dobbiamo pulire chissà cosa troveremo.

<<Voglio trovare qualche gioiello antico...mi starebbe bene>>

<<Eli,come mai questo interesse per questi tipi di gioielli?>>

<<Mi piacciono...non sono strana...stai pensando che sono strana? Non lo sono!>>

<<Calmati...vecchietta>> ahahaha

Mi da una gomitata. Entriamo in casa.

<<Sali tu per prima!>> mi dice poi papà ci passa davanti

<<Avanti ragazze,chissà cosa troveremo lassù >>

<<Tuo padre è proprio...>> mi da una gomitata. La guardo sorpresa...

<<Eli, che ti passa per la testa? Ahahah>>

<<Shhhh>>

Il soffitto è pieno di polvere e scatole. Non faccio in tempo a fare qualcosa che nonna mi chiama giù.

<<Resta qui Eli,mi chiama.>>

<<Puoi contarci che ci resto>> fa l'occhiolino. << signor papà di Luci, le serve aiuto vero?>>

Faccio una risata e scendo giù.

<<C'è un giovane qui fuori che ti cerca>>

<<Davvero? Grazie nonna>>

<<Prendi il cappotto, fa freddo >>

Esco fuori senza il cappotto,poi mi prenderò le sgrida di nonna...

Dario sta appoggiato al cancello.

<<Ehi>> mi avvicino.

<<Ciao>>

<<Come mai da queste parti?>>

<< Passavo di qua...quindi i problemi tuoi sono risolti? Cioè...lo psicopato...ecc...>>

<<Sputa il rospo, che vuoi >>

<<Pensavo...ti andrebbe di uscire?>>

<<Dove? >> cerco di rimanere  seria.

<<Potremmo vederci al porto...>>

<<È quando vuoi portarmi?>>

<<Il 14 se è possibile. >>

Il 14 ? Oh no...il 14 di febbraio...ma perché. ..

<<Perché proprio il 14?>>

<<Così...,se non vuoi non importa...>>

<<Mi farebbe piacere >>

<<Ottimo...ci vediamo lì >> e si avvia.

Mi ha chiesto un appuntamento...non so quali sono le sue intenzioni...mi lascerò andare un po...non può accademi nulla.

Eli mi raggiunge e le racconto tutto,sembra contenta per me...mi aiuterà a scegliere i vestiti. Mi mostra un bracciale vecchio.

<<Che brutto...>>

<<Shhh...tuo padre l'ha trovato e me lo ha dato>>

<<Sei senza speranza >> rido.

Aiuto poi a portare i vecchi scatoloni fuori. Sono davvero pesanti. Ci mettiamo a portarli al bidone quando Eli inciampa e rovescia uno di loro.

<<Aahahah>> rido come una scema poi mentre mi avvicino ed ecco che cado anch'io.

<<Ehehe...vedi...mai ridere del malessere altrui>>

<<Porti sfiga>>

<<Mai quanto te>>

<<Scemaa!>>

<<Miaaa!>>

Ci alziamo e mettiamo la roba dentro ai scatoloni. La mia attenzione cade su una piccola scatoletta.

<<Cos'è ?>>

<<Non saprei...non l'ho vista prima>> dico. <<La apro>> ed esce una graziosa ballerina che gira accompagnata da una musica stupenda.

<<È bellissima!>> esclama Eli.

<<La vuoi?>>

<<Se non la vuoi tu...si>>

<<Tienila tesoro>>

<<Graziee>> e la mette nella sua borsa.

Continuiamo a portare scatoloni giganti con roba varia per qualche ora. Finito il lavoretto, papà con unq scala, si mette a riparare il tetto.

<<Attento a non cadere!>>

<<Cara mia,non ti preoccupare >>

Io ed Eli entriamo in casa ad aiutare nonna con le pulizie. Metteremo un po in piedi la casa...togliamo la polvere, le ragnatele e le cose inutili conservate nelle vitrine o dietro alla tv.

<<Nonna, questa candella vecchia...ti serve ancora?>>

<<Si>> risponde dalla cucina.

<<Eli buttala>>sussurro

<<Ma...>>

<<Tanto non le serve>> rido.

<<Vi ho sentito>> ride anche nonna mentre arriva con i biscotti.

Si fa sera, siamo molto stanchi...ci buttiamo sul morbido tappeto nel salotto. Papa e nonna raccontano cose noiose di politica...quindi salgo con Eli sopra.

Ci buttiamo sul letto.

<<Ti piace? >>dice.

<<Cosa?>>

<<Dario>>

<<Insomma...non mi fido molto...>>

<<Si vede che un po ci tiene...è stato lì quando avevi bisogno >>

<<Si vedrà più avanti>> sussurro.

Spero che vada bene...mi sto fidando dinuovo...spero di non essere delusa ancora una volta.

La ragazza dagli occhi di ghiaccio Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora