Capitolo 14

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La guardo sorpresa e mi viene subito in mente il nome della donna che ho sognato, ma che c'entra con me? Mi fa cenno di entrare in casa e sembra contenta e commossa allo stesso tempo.
Ci sediamo su delle poltrone e prima che io possa presentarmi <Sophi cara mia, come sei riuscita a tornare? Mia dolce bambina, e tanto che non ti vedo...> la interrompo < mi scusi sognora...mi sta scambiando per un altra persona...io mi chiamo Lucia e...> <Cosa? No,Sophi non mentire...riconoscerei quei tuoi occhi brillanti anche se fossi cieca.> La guardo incredula e penso che sia molto vecchia e fa confusione nel riconoscere le persone.

<Sophi...come stai?> mi dice molto calma mentre mi versa del thè. <Sto bene signora,grazie>
<Signora? Puoi chiamare signora chi ti ha dato vita? Non mi offendere bambina mia>
Non so come spiegare il mio dispiacere nel dover contraddire la povera anziana, eppure ha un aspetto familiare e trasmette gioia e umiltà. Guardo i suoi cappelli bianchissimi e tutte le foto sui mobili. La mia attenzione cade su una foto particolare, due sposi...

<Chi sono...> mi rivolgo verso di lei mentre gioco con una ciocca di cappelli.
<Eri tu,quando hai sposato quel bel marinaio. Adesso che ricordo, tu mi visiti solo nei sogni Sophi...e nei sogni sei sotto l'aspetto della bella donna che eri diventata...perché ora ti mostri da bambina? E mi fai domande ambigue? > dice mentre mi versa ancora del thè.
Rimango un attimo a riflettere e ricordo la donna che mi compare le notti, a quanto pare è figlia di Adeth...fin qua è tutto chiaro, ma quel che non riesco a capire è perché mi scambia con Sophi.

<Signora senta... è anziana e fa confusione , come ho detto prima io mi chiamo Lucia e sto qua in seguito ad una punizione ricevuta a scuola, per i prossimi 2 mesi la aiuterò con le facende...> Un silenzio avvolge quel salotto e l'anziana mi guarda pallida poi si alza e prende un vecchio album.
Si avvicina a me e lo apre,ci sono molte vecchie foto di una bambina che mi assomiglia e foto recenti di un'altra neonata...le guardo attentamente poi Adeth si siede vicino.

<Non riesco a credere a quello che mi sta succedendo, Dio ha avuto pietà di me e ha fatto in modo di incontrare la mia nipotina...> Guardo il suo viso caldo e umile, ora mi è tutto più chiaro...sono scioccata. I miei genitori non avevano accennato niente che possa farmi capire che non sono una di loro... Adeth è mia nonna...quella vera, e Sophi è mia madre...quella vera...

<Nonna...perché sono qui?> lei mi guarda sorridente e mi abbraccia dolcemente. < Non hai colpa bambina mia, tutto è successo molto tempo fa...> < che cosa è successo? >
Adeth si alza e mi fa cenno di seguirla. Usciamo dal salotto e saliamo al piano di sopra. Ci fermiamo davanti ad una porta <su entra...> mi dice.
Entro in quella camera e il mio fiato si gela al vedere di tutto ciò.

La ragazza dagli occhi di ghiaccio Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora