***
*Drinn drinn*
Suona la sveglia. Sto nel letto vicino ad Eli con mezza coperta per terra.<<Ehi,svegliati dormigliona.>> sussurro con un solo occhio aperto.
<<Fammi dormire ancora un po>>
Mi alzo e mi vesto, la lascio dormire ancora e scendo. Trovo papà nel salotto un po preoccupato.
<<Papa? C'è qualcosa che non va?>>
<<No tesoro mio.>> si alza e mi viene incontro poi mi abbraccia.
<<Nonna dov'è? >>chiedo.
<<Dorme>>
<<Ah...che facciamo oggi?>>
<<Lucia,oggi faccio le valigie, prima parto meglio è ...così me lo tolgo questo peso>> mi guarda.
<<Quando torni...>> dico triste.
<<Shhh, tornerò, non ti abbandonerò più...>>
Lo abbraccio forte.
<<Lo spero>><<Fidati, parto domani mattina presto. >> si gira e prende un secchio di vernice.<<Ora pero vado a verniciare un po il vecchio cancello>>
<<Vabbene>> dico e mi giro. Mi prendo uno spavento: Eli stava dietro di me.
<<Tornerà vero?>> dice
<<Chi >>
<<Lui Lucia, non voglio vederti soffrire dinuovo.>>
<<Non ti preoccupare >> sorrido.
Vado dalla nonna, è ancora nel letto e dorme...sembra molto stanca, socchiudo la porta e salgo su per prendere la borsa ed uscire. Eli mi segue.<<Allora?>>
<<Cosa? >>dico perplessa.
<<Cosa indossi per l'appuntamento? >>
<<Cos'è quello sguardo eh, ahahah, non puoi decidere per me>>
Mi prende ed usciamo di corsa.
<<Dove mi trascini così >> cerco di rimanere ai suoi passi.
<<Andiamo a farti bella!>>
<<Cosa?>> esclamo io.
Si ferma di colpo e sbatto contro le sue spalle. Ci troviamo davanti ad un negozio.
Meglio non raccontare quanto tempo abbiamo impiegato a stare lì e quanti soldi abbiamo speso.
***
I giorni passano uno dopo l'altro. Papà è andato e ci sentiamo per telefono ogni sera. Lo trattengono ancora per le analisi.
Vado e torno da scuola regolarmente e ho un bel rapporto con Dario,tanto che ci sentiamo più spesso.Domani vado all'appuntamento...sono molto nervosa...non vorrei che finisse male...
<<Cos'è quella faccia>> chiede Eli.
<<Sono un po preoccupata.>><<Andrà bene vedrai>>
<<Grazie>>
Ci mettiamo a chiacchierare di ragazzi e criticare Eva.
Si fa tardi ed andiamo a dormire verso le 01.00.
In realtà non riesco a dormire. Mi faccio mille pensieri, cosa potrebbe dirmi,come dovrei reagire...spero di parlare senza interruzioni...ecc.I raggi del sole si riflettono nella finestra illuminando così i nostri visi ancora dormienti.
Apro gli occhi lentamente e vado in bagno. Mi do una lavata veloce e torno nella stanza. Eli mi aspetta già in piedi con il vestito che abbiamo preso ieri in mano.
<<Coraggio nn guardarmi così...>> si avvicina.
Prendo il vestito e lo indosso, faccio i ricci ai cappelli e metto un trucco leggero.Sono già le 10.30 e sono un po in ritardo. In meno di 20 minuti eccomi arrivata.
Cammino lentamente tra barche, barchette, e altro...
Infine da lontano osservo un ombra dritta che guarda il mare. Immobile .
Mi avvicino e la mia ansia cresce,inizio a sudare e il pensiero di tornare indietro mi perseguita.La sua figura si fa più chiara e si osservano i bei cappelli neri spazzolati e accarezzati dalla dolce brezza sul viso perfetto. Gli occhi sono persi in quel paesaggio mattutino e il sole inizia a splendere con tutto il suo splendore.
Arrivo e mi fermo. Resto immobile e non riesco a dire una parola,perché ora sono così...non ho piu il coraggio di prima e la sicurezza.
<<alla fine sei venuta?>> la sua voce mi tremare e un mondo di emozioni mi avvolge. Si gira verso di me. La bianca camicia come il suo viso mette in risalto i suoi addominali ben scolpiti,i jeans neri come sempre stanno d'incanto.
<<Se vuoi me ne vado...>>dico imbarazzata e sto per tornare indietro,quando la sua mano mi afferra il braccio e mi stringe in un abbraccio forte.
Il suo profumo mi ubriaca e il suo fiato mi fa pulsare il cuore più forte che mai.<<Devo scusarmi, sono stato un mostro,non pensavo che andava a finire così, ogni mattina andavo a trovarti e lasciavo qualche fiore. Sono stato molto male nel sapere che per colpa mia eri quasi morta>> mi disse.
Non rispondo...non so che dirgli.
<<Lo so, non mi perdonare ora, lasciami solo parlare>>
<<E vero che eri venuto?...>> dico
<<Non sono poi così tanto mostruoso>>
Mi scappa una risata.
Il tempo passa e io sto molto bene in compagnia sua. Trascorro una giornata stupenda tra risate e scherzi.
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La ragazza dagli occhi di ghiaccio
FantasyLa vita di una solita ragazza nerd che frequenta la terza media in un istituto moderno cambia completamente in un solo attimo in seguito ad una grave delusione da parte del ragazzo che ama. Andrà decisa alla ricerca del suo passato e si vendicherà s...