Capitolo 25

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Mi fissa.

<<Avrai molto da raccontarmi immagino. >>

Annuisce.

<<Vieni...so una scorciatoia per arrivare prima a casa>>

Mi segue. Non ha detto nulla tutto il tempo,nemmeno io...

Arriviamo finalmente...non so come reagirà nonna,meglio se non la sveglio a quest'ora. Davanti al cancello Sebastien si ferma.

<<Qualcosa non va?>>chiedo.

<<Adeth...>>

<<Si...dobbiamo stare qui se non vuoi che quei fifoni ci trovino.>>

Mi segue. Apro la porta e gli dico di fare silenzio, nonna probabilmente sta dormendo.
Apro la luce nel salotto e gli dico di accomodarsi. Finalmente posso vederlo meglio: occhi neri profondi i cappelli pettinati da una parte e baffi...doveva proprio essere molto bello in giovinezza come lo è tutt'ora.

<<Io...non so come reagire...>>

<<Già...nemmeno io...>>sussurro.<<Ti porto del thè..ti va?>>

<<Se non è un disturbo...>>

<<Figurati.>>Sto per andare in cucina ma mi ritrovo nonna nel uscio. Mi prendo un colpo, sta ferma e non dice niente.

<<Nonna,io...>>

<<Gia...me lo sarei aspettata figlia mia>> mi interrompe. Sospiro.

<<Nonna,scusami...nom sapevo che fare io....>>

<<Non ti giustificare...hai fatto la scelta buona.>> si avvicina a Sebastien. Lo guarda poi si siede sulla sua poltrona.

<<Intanto vado a prendere del thè>>dico poi li sento parlare.

<<Figlio mio...Dio sempre qua ti ha portato. >>

<<Adeth...non sai nemmeno quello che ho dentro...>>

<<Meglio se non lo so...sei stato fortunato che ti abbia parlato e che si è pure fidata...povera bambina...quante notti passate a cercarti...ha ignorato le voci che parlano di te ed è andata fino in fondo...proprio come avrebbe fatto Sophi >>

<<Sophi...devo dire che mi tormenta da così tanto tempo...da troppo tempo...>>

<<Lo fa con tutti noi...>>

Porto il thè e mi siedo vicino alla nonna. Sebastien guarda dalla finestra.

<<Non ho il coraggio di guardarti negli occhi Lucia...>>

<<Non lo fare...raccontami tutto...per quale motivo te ne sei andato...>> sussurro e nonna mi strige una mano.

<<Sei proprio come tua madre...il ritratto perfetto. Non so come cominciare,eravamo giovani e innamorati. E successo tutto troppo inffretta: il matrimonio nascosto,la casa insieme e poi il tuo arrivo...ero giovane e avevo pensato che non era quello che volevo...i primi mesi sono stati stupendi...baci...coccole...uscite. ..poi si sono complicate le cose quando si è fatto tutto serio. Avevo deciso di rifarmi la vita in un altro modo...ho mentito Sophi...le avevo detto che andavo da parenti e sarei tornato presto da lei.>> fa un lungo sospiro <<È stato l'errore più grande della mia vita. Quanto stavo per andare ho incontrato Adeth...incosciente com'ero ho iniziato a ridere e fregarmi di sua figlia...di te... Ero molto felice di essermi liberato di questo peso,ne parlavo con i miei amici e ci scherzavo, mentre facevo la bella vita,un amico che abitava qua e che penso ci abiti tutt'ora mi ha telefonato. Mi ha detto che hanno trovato Sophi morta al ponte...ghiacciata...e che la bambina non c'era più. Mi sono detto..."che me ne importa...è una storia passata ormai"...ed è stato sagliato...la mia vita cambiò da quel istante. >> si ferma un po,prende del thè << Ogni notte venivo perseguitato da incubi...sognavo Sophi nella casa...come soffriva il freddo e la fame...e come aspettava il mio ritorno guardando sempre dalla finestra. I suoi occhi vuoti erano delusi....spenti. Sognavo come soffriva...come si prendeva cura di te...come chiedeva qualcosa ad Adeth ma lei essendo in rabbia con lei la cacciava...Vedevo la sua sofferenza e la sentivo anch'io. Sentivo il freddo e i pianti...la mia amata è morta a causa mia...ed è rimasta su questa terra maledetta per ricordarmi ogni istante del mio errore. La vedevo ogni giorno in un angolo...in ginocchio che piangeva...non dormivo le notti...il capitano non mo portava più con lui poiché terrorizavo l'equipaggio...e mi portò in un centro di psichiatria. Mi darono medicinali...ma lei c'era lì...in quel angolo,negli specchi,nel bagno...sui corridoi...ovunque la vedevo, sognavo, sentivo....>>

<<Ma...perché sei qui...>> dico.

<<In quel centro davano la colpa a me per alcuni pazienti che morivano così uno dopo l'altro...i miei compagni di salone hanno detto che ero stato io poiché restavo sui corridoi sempre e non dormivo. Mi chiusero e mi fecero troppe domane...non potevo spiegare come la donna che ho lasciato mi stava perseguitano. Sognavo Sophi che mi dava la colpa sul fatto che a causa mia la sua non poteva stare con sua figlia...che sono stato io a separarle...Mi diceva sempre di andare a trovarti...che tu eri in vita e che con te lo era anche lei. Con la prima occasione sono scappato di lì e in qualche modo sono riuscito a ritrovare la città.>>

<<Dove sei stato questa settimana nascosto...ti ho cercato...>>

<<Nella vecchia casa...>>

<<E gli inseguimenti? >>

<<Sophi mi si mostrava o da bambina o da donna... avevo preso l'abitudine di seguirla...mi chiamava...e io andavo con lei...e qualche volta mi diceva di rinunciare alla vita e venire da lei...>> sospira <<Sono andato alla sua piccola e non curata tomba...ho pregato per lei...ho pregato di trovarti...ed ecco...allora ho sentito la tua voce...e sono rimasto senza parola...Dio è grande...non lascia niente incompiuto.>>

<<Anch'io la vedo...la sento...non come quando è morta che mi compareva ogni notte...e piangeva...e mi tormentava...adesso raramente la vedo passare di qua...o la piccola corrente...come se qualcosa la abbia calmata...>>parla nonna.

<<Io da quando ho avuto l'incidente che iniziai a sentirla...perché? >>

<<Forse perché stavi morendo...e lei ti ha trovata così...>>afferma nonna.

<<Ora che si fa...>>chiedo...sono molto sconvolta...

<<Penso che io non debba stare qui..il mio posto e in quel manicomio...>>Dice Sebastien.<<Sono felice di averti incontrata Lucia. >>

<<No...andrai via dinuovo?>>chiedo e mi viene da piangere <<Ma ti ho appena ritrovato!>>

<< Non ho una casa...non ho un lavoro...non ho niente >>

<<Hai me!>>dico. <<Nonna...>>la guardo.

<<Penso che abbiamo sofferto troppo...sono troppo vecchia per restare in ira con te...rimani pure qui mio genere...almeno saprò cosa scrivere nel testamento...nom è che mi restano molti giorni...>>

<<No nonna, non dire cose sciocche...tu starai ancora,mi prenderò cura di te.>> la abbraccio.

<<Adeth...spero che la mia presenza sia gradita qui>>dice lui.

<<Lo sarà >> sorride.

<<Papà, ti voglio bene!>> e lo abbraccio...e qualche lacrima mi scorre...e non è certo per la tristezza...

La ragazza dagli occhi di ghiaccio Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora