Capitolo 28

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E ora di tornare acasa...guardo Dario e prima che possa dire qualcosa si avvicina e mi stampa un bacio passionale.

Il mio cuore accelera e sento troppe emozioni. Mi guarda negli occhi.

<<Sei sempre stata una ragazza speciale...d'ora in poi mi prenderò sempre cura di te, sarai la mia unica preoccupazione e il mio unico pensiero.>>

<<Dario...tu dici davvero...voglio dire..si,e stato bella la giornata di oggi,ma io non voglio soffrire come prima...stai facendo sul serio?>>

Mi guarda con quei occhi profondi,si avvicina ancora una volta,mi stringe i fianchi e mi bacia.

<<Ti amo!>> mi sussurra

<<Ti amo anch'io >> dico finalmente convinta di amarlo più di ogni altra cosa al mondo...

Torno acasa e prima che apro la porta Eli mi corre davanti con le lacrime agli occhi.

<<Eli...>> dico
<<Tua nonna...>> e piange
<<Che ha??>>
<<Io...non lo so...vai da lei!...>>

Corro verso la stanza della nonna ed entro spavetata. Nonna sta nel letto e pronuncia il mio nome.

<<Stai bene?>> piango quasi
<<Lucia...Dio ha voluto che ti possa ritrovare prima della mia morte, ed eccoti qua>> mi accarezza << sai...io non ho più tanto come vedi...Eli,poverina,mi ha aiutato molto durante la tua assenza, ma ora mi è arrivata l'ora >>

<<Non dire così nonna!>>
<<Ho perdonato Sebastien e ho ritrovato mia figlia...posso andare in pace nipotina mia>>

<<Nonna cosa dici??>> inizio a piangere tenendo la sua mano nella mia.

Il suo sguardo si perde e il suo fiato smette di essere caldo,la sua espressione si tranquillizza e la sua mano si raffredda piano piano...

<<Troverete nella mia dimora quello che vi serve per andare avanti da soli>> furono le sue ultime parole dopo di che un silenzio assurdo domina la stanza...

<<Nonna...>> dico sottovoce e tt le finestre si aprono da un forte vento,mamma ha portato nonna con lei...

***
Passano alcuni giorni e intanto torna anche papà, facciamo il funerale e la seppeliamo accanto alla mamma vicino al ponte.
Mio padre guarda quelle tombe come se fossero la sua più grande sfortuna e abbassa la testa.

<<Voi...mi avete dato quel che ho di più caro nella vita>> sussurra e mi lancia un'occhiata.

<<Papa...cosa faremo d'ora in poi?>> dico.

<<Lucia...ho pensato che sarebbe meglio se per entrambi se ce ne andiamo di qua...io ricomincio a fare il marinaro e tu studierai in una scuola migliore >>

Che cosa? Andare di qua? Ma io...Dario...Eli...non posso lasciarli adesso...
Una lacrima mi scende sul viso e mio padre mi abbraccia a sé. Una brezza leggera mi scapiglia i cappelli.

<<Mamma è d'accordo di andare...>> sussurro.

<<Oh,Sophi,mia cara moglie,resta sempre con noi...tu fai ancora parte della famiglia >>

<<Papà...quando andiamo?>> chiedo.

<<Tra una settimana...ho già parlato con il mio capo ed è contento che ritorni...venderemo la vecchia casa e con i soldi ci compreremo un appartamento moderno.

<<Dovrò salutare tutti>>sussurro triste.

<<Dai,cosa aspetti, una settimana vola!>> mi incoraggia.

La ragazza dagli occhi di ghiaccio Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora