Quando si stacca dalle mie labbra abbiamo entrambi il fiatone, entrambi siamo desiderosi di assaggiare la pelle dell'altro, tuttavia cerchiamo ancora di andarci piano con questa storia.
Stiamo cercando di mantenere il profilo basso, prima dobbiamo cercare di capire che cosa ci passa per la testa e che cosa stiamo andando in contro.
Abbiamo bisogno di mettere bene in chiaro le idee prima di rovinare tutto.
Siamo complicati e come tutte le cose complicate, dobbiamo studiarci bene.''Forse è meglio se torniamo a letto non credi?''
''Solo se il nostro contatto fisico non super l'abbraccio.''
Luke alza gli occhi al cielo, si gratta il copino e poi mi sorride. Un sorriso che scioglierebbe anche i ghiacciai più ghiacciati.
'' Solo per questa volta ''
E così per mano ci dirigiamo verso camera sua, le coperte disfatte ci accolgono infine in un caloroso abbraccio, sia nostro, sia loro.
''Grazie Luke'' dico con la testa appoggiata al suo petto.
''Per cosa?'' mi accarezza la schiena con la mano scaldando la pelle centimetro dopo centimetro.
''Per essere paziente''
Mi deposita un bacio sulla fronte, '' Sto aspettando questo momento da praticamente una vita, un poca di pazienza in più non mi fa male''
E così ci addormentiamo uno abbracciato all'altra. E per la prima dopo tanto tempo faccio dei sogni tranquilli.
Al risveglio Luke non c'è. Mi ha lasciato un biglietto con su scritto che è scappato a lezione, in cucina c'è la colazione pronta e di tenermi libera per questa sera.
Quando dice così c'è sempre da preoccuparsi.Così anche per oggi decisi che non sarei andata a lezione, anzi, avrei fatto la brava donna di casa. Inizio con il sistemare il bagno che è un completo disastro la mia parte.
Il beauty dei trucchi è tutto in disordine così lo ripulisco dai trucchi finiti e quelli che non metterò mai tra un milione di anni, comprati soltanto per sfizio.
Poi passo alle camere e alla sala dove trovo dei fogli di spartito di Luke sparsi in giro.
Li leggo per pura curiosità rimanendo impressionata dalla bravura di quel ragazzo nel scrivere le canzoni.''Io ho bisogno del tuo amore. Non voglio dire addio ad un'altra notte e vederti andare via, non voglio che questa passione bruci tra le luci della città e fare sempre gli stessi errori. Questa volta... non voglio sprecare, non voglio sprecare... non voglio sprecare questa notte.''
''Wow...'' chissà da dove gli è uscita tutta questa passione.
Glieli metto in ordine per quanto possa capirci.
Quando ho finito di sistemare l'appartamento mi rilasso sul divano nuovo guardando la televisione. Mi accorgo di essermi addormentata solo quando il telefono squilla e vado a rispondere.''Ciao Alisha!''
''Liz!'' la saluto con entusiasmo.
''Come stai? Come procede il college? E' un po' che non ci sentiamo.''
''Scusa mam... Liz.'' mi schiarsico la gola. ''Ho avuto poco tempo libero e diciamo che non ho pensato molto altro oltre che allo studio'' cercai di spiegare senza sembrare troppo... menefreghista?
''Non preccuparti tesoro, Luke?''
Per un secondo vado nel panico pensando che potesse sapere di me e di Luke poi mi tranquillizzo perché so che non ne ha fatto parola con nessuno, proprio come me.
''Ora è a lezione, tornerà oggi pomeriggio.''
''Capito, salutamelo quando torna e digli di farsi sentire ogni tanto. Ah, pensavamo di venirvi a trovare più avanti, è un problema?''
Merda.
''No, ehm... anzi. Sarebbe fantastico!''
''Perfetto, ti saluto. Ciao tesoro.''
La saluto meglio che posso.
Ok, devo assolutamente parlarne con Luke e cercare un modo per non dirlo ancora ai suoi e di nascondere tutto ciò che c'è tra di noi, il che è un grande problema dal momento che io non riesco a stargli scollata e lui non riesce con me.
Magari non sarà nemmeno un problema, sin da piccoli siamo sempre stati insieme e uniti. Se lo siamo anche ora non credo che la cosa possa destare sospetti.
Ad ogni modo, ci avrei pensato un'altra volta.Passo tutto il pomeriggio a fare supposizione su dove mi avrebbe portato questa sera Luke. Magari a mangiare una pizza in una pizzeria tranquilla e romantica, oppure in un ristorante, o un'uscita tranquilla al bar a bere qualcosa.
Quando sono ormai le sette di sera mi faccio una doccia veloce e indosso qualcosina di carino: leggins neri con una maglietta lunga e bianca, un cinturino nero sotto il seno che richiama gli stivaletti ai piedi.
La porta d'entrata si chiude e corro in corridoio.''Bravissima! Speravo che fossi già... wow...'' si ferma un secondo prima di appoggiare la borsa a tracolla che usa per il college. Ha i capelli spettinatissimi e un'espressione da esaurito.
'' Cosa?''
''Sei...'' degluttisce, ''Bellissima...'' si avvicina e mi sorprende quando mi prende il viso tra le sue mani per baciarmi.
''Prometto di farmi una doccia veloce e di essere pronto in men che non si dica''
E così fa.
In meno di venti minuti, il che è un record, è già pronto compresa la doccia fatta. Sta cercando di sistemarsi i capelli in qualche modo che però non vogliono dargli retta così opta per un cappellino.
Indossa i soliti jeans scuri, una maglietta nera e sopra la camicia a quadri rossa e nera.
Prende la chitarra e con l'altra mano recupera la mia.''Andiamo?''
Confusa anuisco.
Il tragitto in macchina è silenzioso e tranquillo. Nella mia testa frullano immagini di diverse scene delle quali nemmeno uno si avvererà, ma chi lo sà. I sogni son desideri.. così recita 'Cenerentola'.
Riconosco poco dopo la spiaggia dove mi ha portato.
E' la nostra spiaggia.
La spiaggia dove abbiamo litigato, dove io l'ho respinto, rifiutato e dove lui infine mi ha baciata.''Eccoci qui''
Scendiamo dalla macchina, dal baule recupera un lenzuolo e due cuscini e una coperta. Si mette bene sulle spalle la custodia della chitarra e con l'altro braccio sostiene tutto l'occorrente mentre con quello libero mi prende la mano.
Camminiamo per diversi metri fino a quando non raggiungiamo gli scogli tanto privati e personali, con una storia incisa sopra. In qualche modo.Stende il lenzuolo, sistema i cuscini e prepara la coperta.
''Vieni mi dice''
''Che vuoi fare?''
''Vieni a basta'' mi sorride e mi allunga la mano.
Lo ascolto e mi sdraio accanto a lui.
Il cielo questa sera è magico. Non c'è nemmeno una nuvola da fare da ombra su questo cielo scuro, illuminato da miliardi di stelle brillanti. Provo a contarle perdendomi dopo la seconda decina.''Ho pensato molto a noi ieri notte e tutto oggi.'' dice alzandosi sui gomiti.
''Che intendi dire?>> lo imitai.
''Intendo dire che ho pensato a noi. Noi come coppia...''
Socchiusi la bocca.
''Non come fratello adottivo e sorella adottiva. Come un noi. Niente tu e io. Solo noi.'' Si siede incrociando le gambe. '' Ed è per questo che...'' strimpellò un paio di note per controllare che la chitarra sia ancora accordata bene, la sistema un poco. ''... ho deciso di cantarti questa canzone. Spero che ti piaccia.''
'' I need your love. I need your love. I don't wanna say goodbye to another night, and watch you walk away. I don't wanna let it burn in the city lights and make the same mistakes, tonight... I don't wanna waste it, I don't wanna waste it, I don't wanna waste it.. Don't wanna waste the night...''
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Linea sottile ~ Luke Hemmings
FanfictionAlisha Steel, una bambina di appena cinque anni perde i suoi genitori in un terribile incidente d'auto. E' figlia unica e nessun parente oltreoceano è disposto ad accoglierla. Viene data in affidamento ai migliormi amici dei suoi genitori nonché pad...