Il segreto di Lupin

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"Alcuni di noi lasciano morire i grandi sogni, ma altri li nutrono e li proteggono."

Dormo ancora quando sento delle voci vicine alla stanza alzare la voce.
- No! Lupin non dobbiamo ancora dirglielo!-
Mi sveglio.
- Ma... ormai ha sedici anni!-
- Ti ho detto di no!-
- Malocchio dobbiamo dirglielo.-
- Lupin... le ho promesso che glielo avrei detto a diciotto anni e così farò.- è una voce femminile a parlare.
Mi alzo dal letto facendo attenzione a non svegliare Hermione e Ginny e accosto l'orecchio alla porta.
- Severus? Cosa ci fai tu qui?-
Piton? Il vero Piton?
- Ricordati Remus che Marianne è stata la mia ragazza.-
- Ciò non ti da' permesso di stare qui!-
Marianne era il nome di mia madre quando ancora era una studentessa.
- Me ne vado subito, voglio solo vederla.-
Corro nel letto e faccio finta di dormire.
- Mia cara Nicole... spero non ti manchi tuo padre.-
"Aspetta...COSA?! Ha detto... mia cara?"
- Addio.-
Quando sento la porta chiudersi mi giro nel letto e sussurro:
- Severus...-
Diagon Alley...
- Ehi, è una mia impressione o mister mi-lamento-per-ogni-cosa e mammina, non vogliono essere visti da nessuno?- chiedo osservando la solita testa bionda che cammina con circospezione.
Lui e sua madre passano per un passaggio nascosto.
- Ragazzi! Per quel passaggio si va da magie sinister! - grido facendo sussultare i miei amici.
- Cosa?!- fa eco Herm.
- Esatto.-
Usciamo da "tiri vispi Weasley" e seguiamo Malfoy.
- Svelti sul tetto!- dice Harry.
Un gruppo di persone entra lì dentro e prima che Greyback guarda fuori per poi oscurare le finestre vedo Malfoy frugare tra i mobili.
Al treno...
- Harry! Ronald! Muovetevi!- grido oltrepassando la colonna.
- Sì! Arriviamo!-
- Uffa! Dovete sempre essere così lenti?- borbotta Herm salendo sul treno.
- Che pignola.- la rimprovera Ron.
- Ronald!- lo sgrido quando siamo seduti, nella solita cabina.
A metà viaggio la cabina si apre, ma nessuno si presenta davanti, solo una voce irrompe:
- Ma bene, bene.- conosco troppo bene quelle parole per non sospirare -Potter, la mezzosangue, lenticchia e... la traditrice dei purosangue.-
- Sparisci! - lo ammonisco.
- Ma che paura.- ironizza facendo spuntare il suo bel visino dalla porta.
- Stupeficium!- dico facendolo volare all'indietro.
Chiudo la porta tenendo con la mano la maniglia, ma qualcosa, o meglio... qualcuno mi trascina fuori.
- Dobbiamo parlare.- dice Draco.
- Io e te non abbiamo niente da dirci...furetto.- sibilo.
- Sì, invece.-
- Non sono più la tua ragazza! Fila dalla Parkison!-
- Sai... penso sarà quello che farò, dopo...-
Si avvicina.
- Non ci pensare nemmeno.- ringhio allontanandolo con la bachetta puntata al collo.
Intanto nella cabina...
- Draco Malfoy è un mangiamorte!-
- Non ne hai le prove Harry.- ribatte Ron.
- Hermione l'ha visto!-
- Te l'ho detto, non so cosa ho visto.-
- Comunque sia, penso sia meglio non dirlo a Nicole.-
Fuori.
- Non pensavo che tu mi avessi dimenticato così in fretta.-
- Mi hai stracciato il cuore, e questo non batterà mai più per te.
- E... posso fare qualcosa per rimediare?- chiede mostrando un ghigno soddisfatto.
- Nulla. Che io sappia.-
- Beh... Io un metodo lo conosco. - dice avvicinandosi nuovamente.
- No. No. No! Non voglio che il mio cuore si stracci di nuovo a causa tua!- grido.
- Nicole! Nicole calmati!- dice fermando le mie braccia tra le sue mani.
- Lasciami!-
- Nicole Midgen! Ti ordino di ascoltarmi!-
Mi accascio a terra e inizio a piangere.
- Ti prego... non fare così.-
- Davvero non riesci a capirlo?! Mi hai rotto il cuore! Tra noi c'è più NIENTE! - grido accorgendomi troppo tardi di avere alzato eccessivamente la voce.
Malfoy se ne va e vedo Harry uscire.
- Dove vai?-
- Ehm... devo vedere una cosa.-

~~~
"Devo dimostrarlo." Penso, indosso il mantello dell'invisibilità e mi dirigo alla cabina di Malfoy.
Cabina dei serpeverde.
- Vai io devo controllare una cosa.- dice Malfoy alla Parkison.
Quando tutti sono usciti lui fa abbassare tutte le tendine e dice:
- Pietrificus totalus!- su di me. - Mammina non ti ha detto che è da maleducati origliare, Potter? Questo è per mio padre.-
Mi lancia un calcio in pieno viso e ghigna:
- Goditi il viaggio di ritorno a Londra, Potter.-
Poco dopo...
- Finite incantem.- dice Luna.
- Come mi hai trovato?-
- Gorgonsprizzi. Ne hai ovunque sulla testa.- indossa in paio di occhiali, una lente rossa, l'altra blu.
- Meglio andare, prima che il discorso inizi.-
La strada per il castello.
- Nome?- chiede il professor Vitiuos, insegnante di canto.
- Professore ci conosciamo da sei anni.-
- Nessuna eccezione, Potter.-
- È un bastone da passeggio, imbecille.- sibila Malfoy a Gazza, poi si rivolge a me - bella faccia, Potter.-
Accenno un sorriso e lui se ne va.
- Vuoi che te lo aggiusti?- chiede la bionda.
- Hai mai aggiustato nasi?-
- No, ma parecchie dita dei piedi sì. Quanto potrà mai essere difficile?- risponde e, senza neanche esitare mi ripara il naso.

~~~
A Hogwarts...
Mi ero lavata più volte le guance per cancellare le tracce delle lacrime, ma quelle non sparivano.
- Ehi, guardate chi c'è.- dico a Hermione.
- È coperto di sangue. Perchè quando lo troviamo è sempre coperto di sangue?-
- E questa volta sembra il suo.- continua Ronald.
- Avete letto?- chiede Hermione passando la gazzetta del profeta al nuovo arrivato.
- Olivander scomparso!?-
Lei annuisce.
Il banchetto di inizio anno è iniziato, ma non ho alcuna voglia di assistere alla cerimonia così girovagare per i corridoi fino al coprifuoco. Mentre cammino non posso fare a meno di notare che i corridoi sono deserti;
- Signorina Midgen cosa ci fa lei qui? Non dovrebbe essere al banchetto?- dice autoritaria la voce del professor Piton.
- Potrei farle la stessa domanda professore.- rispondo - comunque... non ho molta voglia di mangiare.-
Inarca un sopracciglio e dice:
- Ci vediamo domani...Midgen.-
Mi dirigo al mio dormitorio e mi butto sul letto, so di essere sola, ma quando un gufo bussa alla finestra mi accorgo di non esserlo.
Mia cara Nicole,
Qui Eeron che ti parla, come stai?
Non dirmi male perchè se Draco Malfoy ti da' fastidio vengo subito lì a un pugno in faccia non glielo leva nessuno.
Comunque... qui alla Dumstrag le lezioni sono tale noia, non pensavo mi sarei mai annoiato qui, ma ora mi rendo conto di doverti dire una cosa importante. E subito.
Vediamoci questa notte a Diagon Alley, spero non ci siano intoppi.
Con affetto il tuo amico Eeron.
Prendo un pezzo di carta e inizio a scrivere, almeno finchè Herm non mi interrompe entrando nella stanza su tutte le furie e gridando:
- Come ha potuto!?-
- Calmati Hermione. Cos'è successo?-
Apre la sua borsa e mostrandomi un libro macchiato di caffè dice:
- Questo.-
- Chi. È. Stato. Lo Crucio all'istante.-
- Non lo so. Me lo sono trovato così, l'avevo lasciato sul tavolo della biblioteca due minuti per andare a prendere un po' d'acqua ed è successo.-
Quando esce riprendo il foglio che ho nascosto dietro la schiena e continuo:
Carissimo Eeron,
Purtroppo le cose con Draco non vanno molto bene, ma non ti preoccupare, comunque sia questa notte a mezzanotte a Diagon Alley va benissimo.
Con affetto la tua Nicole.
Esco dal dormitorio e mi dirigo alla gufaia.
- N-Nicole? Cosa ci fai tu qui?- chiede la voce del Malfoy.
- Semplice: spedisco una lettera a Eeron.- rispondo aprendo il braccio per farvi salire un gufo - E tu? Papà ti ha scritto?-
- In effetti sì.-
Dopo aver visto il gufo alzarsi in volo cerco di salire le scale per la biblioteca.
- E ora dove vai?-
- In biblioteca, a studiare la fatture, come puoi immaginare con te non si può mai sapere.-
Diagon Alley, mezzanotte...
A Diagon Alley mi siedo su una panca di legno e aspetto, quando...
- Eeron? Sei tu?- chiedo alzando la bacchetta dopo aver udito un fruscio.
- Non ti hanno mai detto che non va in giro da soli la notte?- sibila una voce.
- Chi sei, e cosa vuoi da me?-
- I miei nomi sono tanti, ma penso tu sappia con chi hai hai che fare.- è questo ciò che la figura afferma prima che un viso bianco spunti dal cespuglio.
- Tom Riddle.-
- Esatto. E immagino tu sia la figlia di Midgen.-
- Cosa ne è stato di mia madre?-
- Oh... pensavo i tuoi genitori te lo avessero detto.-
- Stupeficium!-
Lui para il colpo con il semplice movimento della bacchetta.
- Non immaginavo che una Black avesse tutto questo coraggio.-
- Una cosa?!-
- Ma come, non sai chi è tuo padre?- sibila - la risposta te la posso dare io... se tu ti alleasti con la parte oscura, ho sentito dire che sei molto preparata.-
- Io...-
Cosa devo fare? La proposta è allettante, potrei diventare potente...

Secondo voi cosa farà Nicole? Si schiererà dalla parte oscura, o unirà le sue forze a Harry contro Voldemort? Spero il capitolo vi sia piaciuto.
Baci.

la magia non è un sogno: destinati da una sceltaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora