"Per quanto un albero possa diventare alto, le sue foglie, cadendo torneranno sempre alle radici." Proverbio cinese.
- Io... mai!- rifletto - Stupeficium!-
Inizio a correre il più velocemente possibile.
"M-magie sinister? Sono finita davanti a magie sinister?!" In effetti è così, il negozio si alza davanti a me, figure distinte si muovono all'interno. Tra cui una figura dalla chioma bionda.
- Draco?!- grido.
- Chi c'è là?!-
Deglutisco e inizio nuovamente a correre, naturalmente sbatto contro qualcuno, una figura robusta e subito balbetto:
- Stupeficium!-
- Ohi, ohi.-
"Eeron?!"
- Oh! Eeron ti prego scusa, non volevo. Io...-
- Lo so... ecco, ti volevo dire una cosa, sicuramente lo avrai capito dalla lettera.-
- Sì, naturalmente.-
- Io... volevo dirti che, in queste settimane ho riflettuto a lungo, e ho pensato di... offrirti una vacanza in Polonia.-
- Grazie Eeron.-
Il giorno dopo...
- Buongiorno bella addormentata.- mi saluta Harry.
- Oh, ciao Harry. Lo so, questa notte sono stata all'incontro con...- mi interrompo.
"Perchè io parlo sempre troppo?!"
- Con?-
- Eeron.-
- Wow! Come sta mister muscolo?-
- Bene. Per come l'ho visto ieri.-
- Non sembra altrettanto di te.-
Sbadiglio e chiudo gli occhi.
- Non addormentarti durante la lezione di pozioni, oppure Piton ci toglierà altri punti.-
- Grazie.-
- Ti dico che non è così Ronald. - borbotta Herm entrando nella sala grande.
- Invece sì Hermione.-
- Ciao Harry. Ehm... Nicole? Sei tra noi o nel mondo dei sogni?-
- Sono sveglia.-
La sera...
Girovago tra i corridoi quando una figura mi ferma dicendo:
- Midgen, cosa ci fai in giro per i corridoi? Per giunta cinque minuti prima del coprifuoco?-
- Niente. Ho una grande insonnia.-
- Ma davvero?-
- Sì, e ora spostati.-
- Dove dovresti andare?-
- Vorrei continuare il mio giro turistico perciò scansati.-
- Non ti conviene metterti contro di me.-
- E perchè furetto?-
- Meno dieci punti a grifondoro.-
"Ma come si permette?! Ora me ne vado."
- Tranquillo non cercherò di recuperare i punti persi. Specialmente con te.- rispondo continuando a camminare.
Una porta si apre di fianco a me.
- Non ci posso credere! La stanza delle necessità.- grido dopo essere entrata, mi accorgo che un pianoforte è sistemato al centro della stanza.
"Perchè c'è un pianoforte?"
- Benvenuta Nicole.-
- Chi ha parlato?- balbetto.
- Ci conosciamo da sei anni e ancora non mi riconosci?-
- Harry! Mi hai fatto prendere un colpo.-
Lui sorride e si siede sullo sgabello del pianoforte; inizia a suonare e note iniziano a riempire l'aria della stanza.
"Per Elisa?"
- Come conosci questa canzone?-
Lui ignora la domanda e continua, mi siedo di fianco e inizio a suonare anch'io.
- È stato... stupendo Harry.- dico quando la canzone finisce.
La notte nel dormitorio femminile...
"Una Black. L'erede della famiglia Black."
- Hermione... sei ancora sveglia?-
- Nicole, cosa c'è?-
- Posso parlare con te?-
- Ma certo.- risponde alzandosi dal letto e aprendo la porta per la sala comune.
- Ieri... mi sono incontrata con Eeron, ma una figura bianca mi ha bloccato.-
- Tu-sai-chi?-
- Esattamente. Mi ha detto che... io sono una Black. -
- Una cosa?!-
Annuisco.
- Nicole. Non hai mai pensato che potesse averti mentito?-
- No... hai ragione Herm. Meglio non pensarci e concentrarsi nello studio.-
Il giorno dopo ancora...
- Ehi Nicole! Dove vai?- mi ferma Ron.
- A lezione di pozioni.-
- Signor Potter deve sbrigarsi, o non ha più intenzione di diventare un Auror?- dice la Mc.Granitt.
- Pensavo che solo quelli che avevano ottenuto eccellente nei G.U.F.O. potevano partecipare.-
- Con Piton era così. Cosa fate? Venite?- interrompo.
- Sì.-
- Potter... porta anche Weasley con te, sembra fin troppo felice lassù.- lo ferma la professoressa.
Lezione di pozioni.
- Ah, Harry, cominciavo a pensare che non saresti venuto.- ci saluta il professor Horace Lumacorno - fuori i libri. -
- Professore, io e Ron non abbiamo ancora i libri.-
- Tranquilli, troverete laggiù, nell'armadio delle scorte, tutto quello che ti serve.-
Mi siedo al banco mentre aspetto che Harry e Ronald prendano il libro, li osservo far scoppiare una lotta per avere il libro più bello.
- In questi calderoni ci sono degli intrugli, chi di voi sa dirmi cosa c'è dentro?-
- Nel primo c'è del veritàserum, la pozione dell verità, nel secondo pozione obliviosa, che fa' perdere memoria a chi la beve e nell'ultimo... amortensia, il filtro d'amore più potente del mondo. Si dice che abbia un odore diverso per ognuno di noi, a seconda di ciò che ci attrae per esempio... io sento profumo di erba tagliata e...- vedo, con la coda dell'occhio, gli occhi di Malfoy spalancarsi.
"Non posso dirlo..."
- Basta così signorina Midgen.- Mi ferma il professore.
- Signore, non ci ha detto cosa c'è in quella boccetta. - dice Lavanda.
- Questa è una pozione assai curiosa, si chiama Felix Felicis. Meglio conosciuta come...-
- Fortuna liquida.- lo precede Hermione.
- Esatto signorina Granger, dona a chi la beve successo in ogni sua impresa, almeno finchè non finisce l'effetto. E io donerò questa a chi di voi riuscirà a preparare un perfetto distillato della morte vivente, ma mi ritengo in dovere di avvisarvi... Una sola persona ci è riuscita.-
Si formano delle coppie, ma rimango da sola.
- Professore, sono rimasta sola.-
- Uhm, si metta con... Malfoy.-
"Se pensavo che Lumacorno mi fosse simpatico ora non più."
Iniziamo a preparare e nessuno dice niente almeno finchè...
- Devi spremerlo, non tagliarlo.- dice Harry.
- No. Il libro dice chiaramente di tagliarlo.- contrabbatte Hermione.
- No, veramente.-
- Devi spremerlo, Malfoy.-
- No. Va tagliato.-
Di nascosto lo spremo nel calderone e passo al punto successivo.
Alla fine dell'ora ho tutti i capelli fuoriposto, sono sudata e quando il professore passa a vedere la pozione, la foglia che vi ha messo dentro, non secca e io devo fare un lungo respiro per non impazzire.
- È perfetta. Così perfetta che dico che una sola goccia potrebbe ucciderci tutti.- dice Lumacorno a Harry - e come promesso, una fiala di fortuna liquida. Usala bene.-
Fuori dal campo di quiddicht...
- Ehi! Nicole, vieni con me in biblioteca a studiare?- mi chiede Felicity correndo.
- Mi spiace, ma ci sono le selezioni per il quiddicht e sai quanto ci tengo.- dico mostrando la scopa.
- Ah... ok.- dice andandosene.
Hermione si siede sugli spalti e noi entriamo nel campo.
- Ragazzi...- cerca di dire Harry alla squadra che non ascolta, gli unici che non parlano siamo io e Ronald.
- State zitti!- intima Ginny.
- Come saprete siete qui per le selezioni di quiddicht e sappiate che aver fatto parte della squadra l'anno scorso non conterà niente.-
- Bene... detto ciò, buona fortuna a tutti.-
- Ehi, Weasley, potresti presentarmi la tua amica Granger? Sa non mi dispiacerebbe arrivare a chiamarci per nome. Capisci cosa intendo?-
Alla fine degli esercizi Cornac e Ron devono stabilire il punto per vedere chi sarà il portiere della squadra.
Osservo Hermione dalla scopa, quando Mc.Laggen deve fermare la pluffa lei si volta di lato e sussurra qualcosa, il ragazzo sbaglia e la sua scopa vira a destra anziché a sinistra.
- Ben fatto Ronald.- mi congratulo.
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la magia non è un sogno: destinati da una scelta
Random- C'è qualcosa in te che non mi permette di distruggerti, ma cosa?-mi chiese la figura incappucciata. non risposi e cercai di allontanarmi, sapevo chi era quell'uomo, lo temevo, temevo che arrivasse ad Hogwarts. - Rispondi!- disse alzando la bacche...