Il voto infrangibile

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"Il nostro carattere è come un diamante, una pietra durissima, ma ha un punto di rottura."

- Forse ho pronunciato una fattura, forse ho stregato quella collana.- sento dire, è la voce di Draco, con me c'è Harry.
- Ho cercato di proteggerti, ho pronunciato il voto infrangibile.- Piton.
- Non ho bisogno di protezione sono stato scelto. Tra tutti gli altri.
- Quello che devi fare è evidente, lascia che ti aiuti.-
- Non mi serve il suo aiuto! Questo è il mio momento.-
Sul treno...
- Voto infrangibile!?- dice Ronald - siete sicuri di aver sentito bene?-
- Certo che sì.- rispondo.
- Cosa succede che infrangi un voto infrangibile?- chiede Harry.
- Non si può infrangere un voto infrangibile.-
- Grazie, fino a qui ci ero arrivata anch'io.-
Lavanda passa davanti alla porta e soffiando aria sul vetro disegna un cuore con dentro le iniziali del nome della coppia; vedendo che Ronald non risponde lei se ne va, Hermione passa davanti alla cabina, ma il disegno la blocca facendola procedere avanti.
- Scusate, ma devo consolare una povera anima depressa.- dico uscendo.
- Cosa succede se infrangi un voto infrangibile?- ripete Harry.
- Muori.- risponde.
Alla tana la sera...
- Voldemort ha scelto Draco Malfoy per una missione.- ripete Lupin.
- Sì. Piton ha detto di aver pronunciato il voto infrangibile.-
- Harry, non hai mai pensato che Piton potesse aver mentito solo per capire cosa c'è sotto?-
- No! Ti ripeto che è così!-
- Sei accecato dall'odio!-
- Non è vero!-
- Sì, che lo sei.-
- La gente continua a sparire possiamo riporre nostra fiducia solo in poche persone.- dice - se ci dividiamo adesso siamo perduti.-
Più tardi...
- Sta bene signor Weasley?-
- siamo pedinati, spesso Molly non esce di casa.- spiega. - Ho saputo qual'era l'oggetto che Draco Malfoy osservava da Magie sinister. -
- E cioè?- Harry è impaziente di sapere la risposta.
- Un armadio svanitore.- continua. - Ti spiego. Spesso le case erano visitate dai mangiamorte e per non farsi trovare vi si entrava qui dentro e si spariva per un'ora o due.-
Intanto al pian terreno.
- Siete sicuri di non voler restare questa notte?- chiede Molly alla mamma.
- No, tranquilla. Ci vediamo domani tesoro.- dice dandomi un bacio sulla guancia.
Un rumore ci mette in allerta tutti Harry ci raggiunge; la tana viene circondata da fiamme e una voce canticchia:
- Io ho ucciso Sirius Black!-
Esco e di corsa mi getto nella foresta che si cela dietro le fiamme.
- Nicole! Harry!- grida Remus.
- GINNY!-
- Di fianco a me.- dico.
Bellatrix Lestrang è nascosta da qualche parte tra le foglie ma non la trovo.
Un rumore mi fa' mettere mano alla bacchetta.
Greyback spunta da dietro un cespuglio e, sia io sia Harry iniziamo a lanciare incantesimi a raffica; nel frattempo Arthur, Ninfadora e Lupin ci raggiungono.
I due mangiamorte si dissolvono in polvere nera e passando attraverso alla tana dei Weasley le danno fuoco.
- Molly.- sussurra il signor Weasley mettendosi a correre in cerca della moglie.
A Hogwarts finite le vacanze...
- È molto facile arrivare a voi.- ci rimprovera Hermione. - Devi capire chi sei; e tu devi smettere di rincorrere un sogno infranto, Nicole.-
- Lo so chi sono Hermione va bene?!- dice Harry.
Vediamo Ronald con Lavanda.
- Scusate, devo andare a vomitare.- dice la ragazza.
- Ti seguo Herm.-

~~~
Nell'ufficio di Silente.
- Questa Harry.- dice il professore porgendomi una fiala; dall'inizio dell'anno Silente mi fa' vedere i ricordi di Voldemort per capire qualcosa su di lui.
Verso il contenuto della fiala nel pensatoio, un disco di metallo fluttuante e le immagini si fanno più chiare:
"Professore è vero che la professoressa Gaiamens va in pensione?" chiede Tom Riddle.
"Che domande Tom, non potrei dirtelo neanche volendo." risponde Lumacorno. "A proposito, grazie dell'ananas, È quello che preferisco. Come hai fatto a saperlo?"
"Intuizione."
"Arrivederci." Riddle fa' tintinnare la clessidra del professore che, colpito dice:
"Volevi chiedermi qualcosa, Tom?"
"Si, signore. Vede non sapevo a chi altro rivolgermi, gli altri professori non sono come lei, potrebbero... fraintendere."
"Va avanti."
"Ero in biblioteca l'altra sera, nel reparto proibito ho letto una cosa alquanto strana su un raro pezzo di magia e, pensavo lei potesse illuminarmi si chiama se ho ben capito un..."
" come hai detto scusa? Io non so niente di queste cose e anche se sapessi non lo direi a te ora vattene!"
Sollevo la testa e Silente dice:
- Sconvolto? Mi sorprenderebbe il contrario. Questo - infila la mano nella finta acqua - È il ricordo più importante che possiedo. Ed è anche una menzogna. Durante il suo soggiorno qui ad Hogwarts, Tom si è avvicinato ad un professore in particolare, capisci di chi si tratta?-
Ci penso un po' poi dico:
- Non ha riportato qui il professor Lumacorno qui solo per insegnare, vero?-
- Esattamente. Harry, ti ho chiesto di conoscere meglio Horace, ora devi convircelo a darci quel ricordo.-
- Non lo conosco così bene, signore.-
- Questo è il ricordo più importante che abbiamo, senza questo lasceremmo il destino del nostro mondo al caso.-
Aula di pozioni.
- Ah-ha, ma guarda il principe delle pozioni in persona. A cosa devo questo piacere?-
- Signore posso farle una domanda?-
- Chiedi pure, caro ragazzo, chiedi pure.-
- Ero in biblioteca l'altro giorno e ho letto una cosa alquanto strana su un raro pezzo di magia.-
- Sì... e qual'era questo raro pezzo di magia?-
- Beh, non lo so non riesco a ricordare il nome con esattezza; ma mi ha fatto pensare, esistono delle magie che non vi è concesso insegnarci?-
- Io insegno pozioni Harry. Credo sia meglio che tu ponga le tue domande al professor Piton.-
- Io e lui non la vediamo allo stesso modo. Quello che intendo dire è che non è come lei... potrebbe fraintendere.-
-Sì, non c'è luce senza oscurità.-
- È quello che ha detto a Tom Riddle signore quando è venuto chiederglielo?-
Ci riflette poi dice:
- Silente ti ha spinto a questo, non è così? Non è così?!- e se ne va.
La sera dormitorio dei ragazzi.
Ron è a terra e osserva fuori dalla finestra.
- È bellissima, la luna, non è vero?-
- Divina... ci siamo fatti lo spuntino della sera, eh?-
- La scatola ho pensato di provarne uno, o venti.-
- Non faccio che pensare a lei Harry.-
- Francamente pensavo che iniziasse a scocciarti.-
- Lei non potrebbe mai scocciarmi. Credo di amarla.- dice salendo sul mio letto.
- Beh. Magnifico. -
- Credi che lei sappia che io esisto?-
- Lo spero bene non fa che sbaciucchiarti da tre mesi.-
- Sbaciucchiare? Di chi stai parlando?-
- Tu di chi stai parlando.-
- Di Romilda, naturalmente. Romilda Vane.-
- D'accordo molto spiritoso.-
Mi lancia la scatola.
- Ahi! Questo perchè?-
- Non è uno scherzo. Sono innamorato di lei.-
- Bene bravo sei innamorato di lei. L'hai mai conosciuta?-
Ci riflette un attimo poi dice:
- No, me la puoi presentare?-

la magia non è un sogno: destinati da una sceltaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora