Il temuto Sirius Black

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- Sono pronto a giurarlo, non sono stato io...-

Alla lezione di pozioni.
- Perchè con tutte le case che ci sono a Hogwarts dobbiamo fare pozioni con i serpeverde? - chiede Ronald.
- Dai, su non è poi così terribile.- dico.
Tutti si voltano a guardarmi, il professore entra in quel momento e dice:
- Silenzio! Osservate il signorino Malfoy. -
"Fantastico! Iniziamo con i complimenti." Penso.
Prendo un foglietto e scrivo:
Avevate ragione. E lo porgo a Ron.
Lui mi guarda con espressione del tipo:
Ma davvero?
Finita la lezione.
- Signorina Midgen venga con me.- dice il professor Piton prendendomi il braccio.
Mi ritrovo davanti alla porta che conduce all'ufficio di Silente:
- Sorbetto al limone.- dice il professore.
L'enorme gargoyle si sposta per fare spazio ad una scalinata, la salgo con il professore davanti per poi ritrovarmi nell'ufficio del preside di Hogwarts.
- Signore ve la lascio.- dice con disprezzo.
Piton sparisce lasciandomi con solo Silente.
- Voleva parlarmi di qualcosa professore? - chiedo senza esitazione.
- Sì, avrai di sicuro saputo che Sirius Black è evaso da Azkaban.- dice.
- Sì, signore.- rispondo.
- Pare che Sirius stia cercando qualcuno, più precisamente Harry, ma... oltre a lui un'altra persona Nicole, e quella persona sei tu.- continua.
- Cosa?! Ma cosa centro io? Voglio dire, cosa vuole la Sirius Black da me? - chiedo, il mondo sembra cadere addosso.
- Non lo sappiamo, nessuno lo sa. Per questo tu ed Harry verrete affidati a Remus Lupin.- dice lui.
Bussa alla porta e una coppia entra, un uomo, alto, magro con i capelli marrone chiaro e una donna, poco più bassa di lui, magra con capelli lunghi e biondi.
- Loro sono Remus e Ninfadora.- dice Silente.
- È lei la nostra nuova figlia?- chiede Ninfadora.
- Sì.- risponde.
-  Io sono Ninfadora, ma tu puoi chiamarmi mamma o Dora, mentre lui è mio marito Remus.- dice la donna stringendomi la mano.
- Potreste portare la ragazza alla sua prossima lezione? - chiede Silente.
- Certo Albus.- dice Lupin.
Alla lezione di Erbologia.
- Ciao tesoro.- dice Dora baciandomi la guacia.
- Ciao mamma.- rispondo, se ne vanno lasciandomi sola.
Vedo una ragazza entrare nelle serre e poco dopo mi ricordo che abbiamo lezione con le serpi.
- Ciao, io sono Vanessa, e tu?- chiede la ragazza porgendomi la mano.
- Nicole Midgen.- rispondo stringendole la mano in segno di amicizia.
- Ah, la ragazza di Draco?- chiede.
- Shh, non dir... aspetta, come fai a saperlo?- controbatto.
- Per Draco sono come una sorella, non sei arrabbiata vero, intendo che me lo abbia detto? - chiede dolce.
- Scherzi? Certo che no. Potresti mantenere il segreto? - rispondo.
Lei annuisce.
Le serpi entrano nella serra e tra loro si distingue Draco Malfoy.
- Ciao Draco.- gli dico avvicinandomi a lui.
- Ciao Nicky.- mi dice baciandomi la guancia.
- Silenzio!- dice la professoressa Sprite entrando.
Partita di quiddicht.
- Forza Harry! Dai Nicole!- grida Hermione dalle tribune.
Io ed Harry siamo sulle scope, nel bel mezzo della partita contro i serpeverde, lui sta salendo quota per prendere il boccino mentre io sto tenendo in mano la pluffa per passarla a Mc. Laggen.
Per distrarre i serpeverde salgo di quota in mezzo alle nuvole, ma un dissennatore mi blocca con il suo attacco, poco dopo cado dalla scopa e Draco, cercatore delle serpi si butta dalla sua per prendermi.
- Nicole!- grida prendendomi.
- Draco...- dico prima di svenire.

~~~
Infermeria.
- Si sta svegliando.- dico scostando dal viso di Nicole.
- Draco cos'è successo?- chiede aprendo gli occhi.
- Silente è infuriato, un dissennatore ha cercato di rubarti l'anima. - dice Ronald, la mezzosangue gli da' una gomitata.
- Ron.- lo sgrida.
- Ninfadora e Lupin vogliono vederti.- dice poi.

~~~
- Tesoro! Va tutto bene?- chiede Dora.
- Sì mamma.- rispondo.
- Malfoy esci subito da questa stanza.- dice Remus.
Lui con tono di una persona che non ha colpe esce.
Due settimane prima di Natale.
- Harry sei sicuro di volerlo fare?- gli chiedo.
- Sì. - Si copre con il mantello dell'invisibilità e segue la professoressa Mc.Granitt che è appena entrata dentro un locale.
- Sirius Black era il padrino di Harry Potter, ha tradito la sua famiglia e quella della signorina Midgen.- sente dire Harry dalla professoressa.
Il ragazzo visibilmente sconvolto esce dal locale e si dirige verso un tronco.
Intanto io, Hermione e Ron osserviamo Hogwarts sotto il controllo dei dissennatori; una palla di neve colpisce Hermione, la quale istintivamente si volta togliendosi i resti di neve rimasti nei capelli, Malfoy, Tiger e Goyle sono dietro di noi e ridono, non c'è bisogno di chiedere per capire che sono stati loro a lanciarla.
Ron prepara una palla ma Harry ancora coperto dal mantello inizia a trascinare Malfoy per le gambe e portarlo nella zona di dissennatori, il ragazzo quando Harry lo lascia inizia a correre con i suoi amici verso il lato opposto.
Sala comune grifondoro.
- Harry, cosa ha detto? - chiedo al ragazzo che si scalda con l'aria proveniente dal camino.
- Sirius Black è un traditore, ha tradito i nostri genitori rivelando la loro posizione a Tu-sai-chi.- dice lui.
- Tesoro sei lì?- chiede Remus da fuori.
- Un attimo papà.- rispondo.
Apro la porta e lo lascia entrare.
- Con quel Black evaso Hogwarts non è sicura, quindi se vuoi puoi passare il Natale con noi.- dice lui.
- Grazie Remus.- dico e lo abbraccio.
Quando esce dico a Harry:
- Devo vedere Hagrid.-
- Come prego?- chiede Hermione.
Annuisco.
- Andiamo.- dice Ron.
Con il suo topo in mano, Crosta, andiamo da Hagrid, ma prima che potessimo arrivare alla capanna un grande lupo nero compare e osservandoci prende con i denti la caviglia di Ronald.
- Sbrigati! Non vedi dove siamo?!- chiede a Harry che cerca di dirigersi da Ron.
- Lo so!- dice.
Nel frattempo Crosta fugge dentro l'albero.
Dentro l'albero proseguiamo per un scalinata fino ad arrivare ad una stanza.
- Nicole! Harry, no è una trappola.- dice Ron, alla sua gola è puntata una bacchetta, un uomo, alto, magro, capelli corti e mori è davanti a lui.
- Nicole!- dice avvicinandosi a me.
- Tu! Sei solo un traditore! - dico allontanandomi da lui.
- Nicole! Scappa! È Sirius Black! - Remus ci ha raggiunto e insieme a lui c'è Piton.
- Stupeficium!- grida Harry sul professore che, cade all'indietro perdendo i sensi.
- Sono pronto a giurarlo! Non son stato io! Dico bene Peter Minus?- chiede lui al topo.
- Cosa? Quello è il mio topo e non una persona!- grida Ron.
Sirius punta la bacchetta su Crosta e facendo un incantesimo il topo, il finto topo si trasforma in un uomo un po' brutto, basso e capelli arancio-castani.
- Lui?!- chiedo sconvolta.
Sirius annuisce.
- Traditore!- dico puntandogli la bacchetta alla gola.
Sto per gridare una delle tre maledizioni senza perdono quando Sirius mi sequestra la bacchetta.
- Non penso sia la scelta più giusta Nicole.- dice quasi percependo i miei pensieri.
Uscendo dico a Sirius:
- Grazie Sirius.-
- Di niente Nicole.- risponde.
- Che bella luna piena.- dice Ron guardando in cielo.
- Remus nasconditi! - dice Sirius a mio padre.
- Perchè? - chiedo.
- Se non te lo ha detto lui è un lupo mannaro.- risponde l'uomo.
Remus non fa in tempo a nascondersi e il suo corpo si copre di peli.
Sirius si trasforma in un lupo e attacca Remus che aveva puntato i suoi occhi a fessure su di noi; io ed Harry corriamo da Sirius vedendolo a terra, ma ciò che riceviamo è solo l'attacco di Remus, sta per azzannarmi quando un ululato lo distrae.
- Harry vai da Sirius!- gli dico, il ragazzo corre scivolando e fratturandosi una gamba.
Sirius giace a terra, svenuto, vicino ad un fiume, vedendoli più di cento dissennatori si raggruppano su loro, ma, un patrono riesce a spazzarli via, Harry prima di svenire guarda dall'altro lato della riva, una bellissima cerbiatta di luce bianca è lì.Harry perde i sensi sognando la cerbiatta bianca.

  


     

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