una brutta sopresa

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"L'apparenza inganna?"
"No, non l'apparenza ad ingannare, è chi giudica dall'apparenza che si inganna da solo."

~~~
- Ehi, Nick!- lo chiamo.
- Sì, cosa c'è Nicole?-
- Sai per caso dove si trova il professor Piton?-
- Uhm... Piton, ah ha! Sì, lo avevo visto dirigersi verso la torre dell'orologio.-
- Grazie, Nick.-
- Di niente, di niente mia cara Nicole. E buon proseguimento di giornata.- mi saluta staccandosi a metà la testa, come è suo solito fare.
Intanto alla torre dell'orologio...
- Buonasera, Draco cosa ti porta qui in questa stupenda serata primaverile?- chiede Silente quando Draco entra nella stanza.
- Chi altri c'è qui?-
- Oh, nessuno, parlo spesso da solo.-
Rumori provengono dai piani inferiori.
- Hai portato qualcuno, a quanto pare.-
- Mangiamorte.-
- Come... come hai fatto a portarli qui?-
- Ho dovuto aggiustare il vecchio armadio svanitore nella stanza delle necessità, insieme a quello di magie sinister formano un passaggio.-
- Draco, Draco tu non sei un assassino.-
- Cosa sa Lei cosa sono io?- Harry nota che il biondo è arrossito un poco sotto la fioca luce. - Potrei sconvolgerla.- pronunciando la frase estrae la bacchetta nella direzione di Silente.
- Exspelliarmus!- la bacchetta del professore cade indietro.
Harry punta la sua contro il biondo, ma la figura di Piton lo ammonisce a stare in silenzio; una risata fa eco nella stanza e subito entrano i mangiamorte nella sala.
Salendo le scale...
- Professore esigo di sap...- mi fermo sentendo voci che parlano nella stanza.
Mi nascondo sotto e, sono stupita di vedere che di fianco a me c'è Harry.
- Lei non capisce!- dice Draco scoprendo il marchio nero ben visibile sul suo braccio.- Io devo ucciderla. E poi Lui ucciderà me.-
Una lacrima percorre il mio viso, come ho potuto credere anche per un secondo a quel.... quel... assassino!?
- Draco, tu non sei come tuo padre.- a quel punto abbassa la bacchetta.
- No...- dice Piton.
- Severus, ti prego...- dice la voce di Silente, implorante.
- Avada Kedavra!- pronuncia facendo cadere dalla torre il corpo di quell'uomo che tanto sapeva e che tanto mi aveva insegnato.
- No!- grido.
Bellatrix Lestrang si affaccia sul balcone e con la bacchetta fa' apparire il marchio nero in cielo.
Esco dal mio nascondiglio insieme a Harry e rincorro Malfoy.
- Codardo! Combatti!- grida Harry a Piton quando siamo davanti alla capanna di Hagrid.
- Fermati!- continuo a Draco.
Piton ci respinge entrambi; la Lestrang da' fuoco alla capanna di Hagrid.
Harry, deciso più che mai a vincere pronuncia:
- Sectumsempra!- ma Piton devia il colpo.
- Tu osi servirti dei miei incantesimi, contro di me, Potter? Sì... sono io il principe mezzosangue.- continua a me. - Proprio come tuo padre, pigro, arrogante!-
- Non dica una parola contro mio padre!- ma lui se ne va.
Mi alzo tremante reggendomi la spalla con la mano e, singhiozzando, per poi abbracciare Harry.
- Come, come ho potuto Harry... credere che Malfoy, potesse essere il buono della favola?-
- Nicole...-
Mi stacco da lui e piangendo mi dirigo correndo verso il castello.
Tutta Hogwarts è nel cortile, le bacchette luminose al cielo e gli occhi chiusi, lucidi, bagnati; senza proferire parola mi faccio spazio tra le persone, per poi arrivare al corpo inanimato di Silente.
- Professore... avrei dovuto impedirlo.- sussurro inginocchiandomi e chiudendo gli occhi; una mia lacrima gli bagna il viso.
Hermione mi prende la mano e io mi alzo volgendo la mia bacchetta al cielo.
- In questo giorno è morto un grande mago. La persona dal cuore più puro mai esistito; colui che era preside di Hogwarts... ma noi non ci dobbiamo abbattere! Il nostro cuore batterà sempre per Albus Silente.- pronuncio.
Il marchio nero scompare lasciando spazio a profondi nuvoloni grigi e neri.
Torre dell'orologio, l'alba del giorno dopo...
- Credi che l'avrebbe fatto?- chiedo a Harry osservando il paesaggio davanti a me.
- No. Stava abbassando la bacchetta.- risponde.
- E... alla fine avete trovato l'horcrux?- si aggiunge Hermione.
Lui per un istante solleva lo sguardo dal paesaggio per inchiodare i suoi occhi in quelli della ragazza e risponde:
- Era un falso.-
Cede il medaglione a Ronald che aprendolo sussurra:
- R.A.B. Chi è R.A.B?-
Osservo Harry che tutto d'un fiato dice:
- Sapete... non avevo mai visto Hogwarts da qui.-
- Già. È veramente bellissima.-
Fine dell'anno.
Silente è stato sepolto, gli esami posticipati e alcuni alunni se ne sono andati da Hogwarts.
- Tesoro, hai finito di fare le valigie?- chiede mamma eccitata.
- Su Ninfadora. Non metterle fretta, dopotutto siamo qui da soli dieci minuti.-
- Già. E tu sei già nervosa...- osservo Remus volgere lo sguardo altrove. - Che cosa mi state nascondendo?-
- Ehm...- balbetta.
- Su, forza. Attendo risposte.-
- Tua... tua madre attende un bimbo.-
- Sul serio?- annuiscono. - EVVIVA! Avrò un fratellino. Ops, avremo un fratellino.-
Sorridono.
"Ma cosa vado a pensare?! La mia famiglia, avrà un bambino e io non ho paura di essere rimpiazzata?"
Li osservo benigna poi penso:
"Ma no."
Più tardi...
- Possiamo andare, tesoro?- chiede mamma. - O vuoi salutare qualcuno?-
- Giusto! Hermione! Aspettatemi qui.- dico iniziando a correre nella direzione della biblioteca sperando di trovarla lì.
- Hermione! Hermione!- grido cercandola tra gli scaffali.
- Nicole? Cosa fai qui?- chiede Hermione; è seduta ad un tavolo e con lei c'è Felicity, che, non mi aveva più rivolto la parola dalla morte di Silente.
- Venivo a salutarti. Io parto per la Polonia con i miei genitori. Mi ha invitata Eeron.-
- Oh, sì certo. Quando Silente è morto, a Hogwarts manca il preside, babbani spariscono dalle loro case tu cosa fai? Te ne vai in Polonia!- ringhia Felicity.
"Ringhio? A me pareva più un belato."
"Ma taci!"
- Felicity, cosa ti prende?- le chiedo osservandola.
- Oh, a me niente. Cosa prende a te! -
- Perchè fai così!? Io non ti ho fatto niente!-
Me ne vado infuriata e con le lacrime agli occhi.
- Andiamo.- dico quando riesco a raggiungere i miei genitori.
- Nicole, è successo qualcosa con Hermione? Ti vedo...-
- Niente! Andiamo.-
L'ultima cosa, prima di essere catapultata in Polonia, che vedo è il viso addolorato di Felicity.
Intanto a Hogwarts...
- Si può sapere che ti è preso Felix?- le chiede Hermione.
Lei non risponde e scoppia a piangere nelle braccia della riccia.
- I miei... genitori, sono... sono morti per mano di un mangiamorte.-
- Mi... mi dispiace.-
Comincia a piangere initerrottamente asciugandosi le lacrime con la manica della maglia nera, ormai fradicia.
- Calmati Felix. Se vuoi puoi venire a stare con me, Harry, Ron e Nicole all'ordine della fenice, eh? Che ne pensi?-
- Grazie Herm.- dice abbracciandola prima di sospirare e addormentarsi sulla sua spalla.

la magia non è un sogno: destinati da una sceltaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora