Il diadema perduto

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"C'è musica in tutto se sai come trovarla."

- Quindi lei ci da' anche il permesso di farlo?-
- Hai capito bene, Longbottom.-
- Ci da' il permesso di farlo saltare in aria? Boom?-
- Boom!- ripete la professoressa andando. - Credo tu debba consultarti con io signor Finnigan. Dopotutto è esperto in esplosioni.-
Si ferma con Molly e Vitiuos dietro, e osservando il ponte Molly mormora:
- Tu sai che non possiamo fermarli.-
- Ciò non significa che non possiamo rallentarli.- risponde a Molly.- Il suo nome è Voldemort!-
- Minerva...-
- Cosa cambia? In ogni modo ti uccide lo stesso.- borbotta, si volta verso Hogwarts e, agitando la bacchetta pronuncia: - Piertotum Locomotor!-
Le statue da dentro il castello si alzano in piedi e si dirigono verso l'uscita della scuola.
-Ho sempre desiderato fare questo incantesimo.- dice la professoressa eccitata, mentre più in là Molly, aggiuntasi da poco, Vitiuos e Lumacorno puntano la bacchetta al cielo pronunciando, per creare una barriera:
- Salvio Hexia, Protego Maxima, Repello inimicum.-
Nel frattempo, nella scuola...
- Harry! Harry! Harry!- lo chiamo, trovandolo in mezzo alla folla. - A Ron è venuta un'idea geniale!-
- Il secondo anno, tu hai distrutto l'horcrux con il dente di basilisco, io so dove potremo trovarne un altro!- spiega Ronald.
- Scusate ragazzi, avete visto Luna? Ne sono innamorato pazzo, e dato che stiamo per morire meglio dirglielo ora.-
- Mi spiace, Neville. Nessuno di noi l'ha vista, comunque... auguri.-
- Grazie, Nicole!- grida andadosene.
- Io devo trovare l'horcrux, vado a parlare con Helena. Ce la potete fare!- afferma Harry andadosene.
- Meglio vada a dare una mano alla Mc.Granitt, voi andate!- dico correndo verso l'ingresso di Hogwarts.

~~~
Sala comune corvonero...
- Scusa...- chiedo alla figlia di Priscilla.
- Chi sei tu?- mi chiede.
Indugio un attimo poi rispondo:
- Un amico di Luna.-
- Cosa vuoi?-
- Volevo chiederti se tu sapevi qualcosa del diadema di Priscilla corvonero.-
- Luna pensava qualcuno potesse aiutarmi, ma si sbagliava!- grida, fa' per andarsene, ma la fermo:
- Aspetta! Ti prego... è stata Luna a dirmi di parlarti per chiederti del diadema.-
Lei si volta e sussurra:
- Il diadema è qui, a Hogwarts, nella stanza in cui tutte le cose hanno posto.-
"La stanza delle necessità!"

~~~
Intanto, fuori Hogwarts.
- Sta arrivando, professoressa.- dico osservando all'orizzonte, l'ondata di mangiamorte.
- Sì.-
Un incantesimo aziona la Grande Guerra, mille o forse anche più colpi si fiondano sulla barriera, distruggendola a poco a poco;
Vedo i mangiamorte volare verso Hogwarts, mamma e papà prendersi per mano e poi scoppiare il finimondo; i mangiamorte sono entrati e, con ira funesta, scagliano le loro magie più oscure contro di noi; quando sto per cadere a terra, Neville mi aiuta e vedo un enorme uccello rosso, capisco solo dopo che è Fanny!
Scende in picchiata su di me lasciandomi un messaggio tra le mani.
- ATTENTA!- grida Seamus parando il colpo che un mangiamorte stava per infliggermi.
- Grazie, Seamus!- grido iniziando a correre verso l'ingresso.
Correndo apro la lettera:
Corri alla stanza delle necessità! Subito!
"Breve come messaggio, James..."
Inizio a correre alla velocità della luce per raggiungere la stanza.
Davanti alla porta.
- Finalmente! Muoviti, entriamo!- grida Harry aprendo la porta e iniziando a camminare tra gli scaffali.
- Harry, esattamente... dov'è l'horcrux?-
- Non lo so.-
"Perfetto."
Vedo il Prescelto fermarsi e aprire uno scrigno, sembra vecchio di mille anni, dalla qualità del legno, ma poco importa lo scrigno, la cosa importante è il suo contenuto. Il diadema perduto di Priscilla corvonero, che poi non era neanche tanto perduto.
Sono troppo sconvolta per proferire parola, è il vero diadema!
- Bene, bene. Cosa vi porta qui, Potter?- chiede Malfoy puntadoci contro la bacchetta, è insieme a Goyle e a un altro ragazzo.
- Potrei rivolgerti la stessa domanda.- sbotto, prima che Harry mi spinga dietro di lui.
- Hai qualcosa che mi appartiene, è di mia madre.-
- Perchè non glielo hai detto?- si fa' avanti. - A Bellatrix... sapevi che eravamo noi.-
Goyle gli sussurra qualcosa all'orecchio, ma prima che lui possa dire o fare qualche cosa, Hermione irrompe nella sala gridando:
- Exspelliarmus!-
- Avada Kedavra!- grida uno dei tre, poco prima di sparire dietro un mucchio di oggetti.
- EHI! Quella è la mia ragazza, imbecille!- ringhia Ron correndogli dietro e tirandogli un pugno, tutto ciò mentre Harry si arrampica per prendere l'horcrux, ma una volta preso, un bagliore strano lo coglie.
- CORRETE! Ci hanno appiccicato il fuoco!- grida Ronald mettendosi a correre verso di noi.
Delle sagome di fuoco, simili a quella creata da Voldemort, al ministero della magia, nel nostro quinto anno a Hogwarts ci inseguono, bruciando tutto quello che capita loro a tiro.
- Coincidenza del fato!-
Quattro scope sono davanti a noi, ci montiamo, facendo sempre attenzione al fuoco e cerchiamo di dirigerci all'uscita.
- Non possiamo lasciarli qui!- grido, mi volto a osservare Malfoy, poi Ron e Harry.
- Sta scherzando, vero?- chiede Ron a Hermione facendo dietro-front.
Alla prima volta il biondo non riesce ad afferrare la mia mano, e il rosso, visibilmente intimorito esclama:
- Nicole! Se noi muioiamo per loro, io ti uccido!-
Prendo la mano del ragazzo e lo aiuto a salire sulla scopa, mentre Hermione ci fa' da guida nei sentieri corrosi dal fuoco.
Fuori dalla stanza, Malfoy insieme al ragazzo rimasto se ne va, mentre Ron porge a Harry la zanna di basilisco con il quale lui colpisce l'horcrux gettandolo poi dentro l'ardemonium nella stanza delle necessità; la cui porta si chiude, prima che qualcuno di noi possa rimanere vittima del fuoco.
Quando Harry si accascia a terra Ronald gli dice:
- Cerca di vedere dov'è Harry. Così riusciremo a distruggerlo.-
Il moro chiude gli occhi e poco dopo li riapre sussurrando:
- La stamberga strillante.-
Alla stamberga strillante...
- Dietro di me.- sussurro prima di accostare l'orecchio alla parete.
Nella stanza alla quale sono accostata ci sono Piton e Voldemort;
- Sei stato un servo fedele, Severus, ma suppongo ora ti dovrò uccidere...-
- Mio signore...-
- Vedi, quella notte... fosti tu a uccidere Silente. La bacchetta di Sambuco, quindi pone la sua lealtà a te.- dopo una breve pausa, Riddle continua: - Dolohoferio!-
Il professore cade indietro, sbattendo contro la porta sulla cui siamo appoggiati, come stabiliva la maledizione di Antonin Dolohov, le sue ferite sono interne, e non mostrano alcuno sintomo esterno.
- Uccidi Nagini!- ordina Voldemort al suo serpente.
"No!"
Dopo tre colpi al collo del professore Voldemort se ne va con al seguito Nagini.
- Professore! La prego, mi dica che sta bene!-
"Stupida! È chiaro che non sta bene!"
"Ok hai ragione, scusa."
- H-hai... gli occhi... di tua madre.- sussurra prima di chiudere gli occhi.
Mi sfilo il bracciale che tempo fa mi aveva regalato Silente e glielo metto al polso.
- Mi dica che guarirà. Me lo dica!-
- Non ho mai voluto che qualcuno di voi morisse per me.- sussurro appoggiando la mia fronte a quella del professore.
Una lacrima gli scende dall'occhio, Hermione mi porge una fiala e io la metto dentro.
- La... fiala del... tredici agosto...-
Chiude gli occhi, ma il suo cuore batte ancora, con in mano la fiala mi smaterializzo a Hogwarts, diretta più decisa che mai verso il pensatoio.

la magia non è un sogno: destinati da una sceltaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora