Immagina Matteo Darmian

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Dedicato a giuliazmp_
Spero ti piaccia, un bacio!

L'arbitro fischiò la fine ed urlasti di gioia: Manchester United - West Bromwich, 2-0.

La vittoria era arrivata grazie a un tiro di destro da fuori area di Lingard che indirizzò la palla nell'angolino in basso a destra e a un bel rigore trasformato da Juan Mata.

Eri stata per tutta la partita accanto a Matteo, che consideravi quasi un fratello maggiore, visto che era stato l'unico in diciassette anni a farti sentire protetta.

Ti sorrideva in continuazione, ti prendeva in giro, faceva il maestrino, ti costringeva ad ascoltare la sua musica commerciale che odiavi, ma con lui stavi bene, eri semplicemente te stessa.

E questo ti piaceva perché per un attimo potevi fermare il mondo ed essere spensierata anche tu.

Da una parte era il tuo esempio, data la sua umiltà, la sua simpatia e il suo incredibile talento di superare qualsiasi problema, però dall'altra parte non facevi che perdere un battito per ogni sciocchezza che assottigliava il confine dell'amicizia.

Un cuore di troppo nella chat, una sua frase un po' dolce, la sua troppa disponibilità e i bellissimi momenti in cui diminuivate le distanze tra i vostri corpi.

Eri consapevole degli anni che vi separavano, eppure non pensavi ad altro che al buon ascendente che aveva su di te.

Con lui eri più matura, più seria e non ti cacciavi nei guai, o almeno provavi a non farlo.

Proprio ora stavi aspettando che uscisse dallo spogliatoio, visto che era passato a salutare i compagni di squadra e ci stava impiegando più del previsto.

Quando lo vedesti sulla soglia della porta alzasti le braccia al cielo, come per urlare al miracolo e vi incamminaste verso la macchina di Rooney, che aveva finito prima degli altri e vi aspettava per accompagnarvi a casa.

Entraste nell'abitacolo caldo e accogliente dell'auto di Wayne e salutaste Anthony Martial che era al sedile anteriore.

Il viaggio doveva essere abbastanza lungo perché, anche se non era Londra, Manchester ugualmente era immensa.

Selezionasti dal tuo lettore musicale qualche pezzo house e porgesti una cuffia a Matteo che accettò senza esitazione.

Dopo qualche minuto passato ad ascoltare Calvin Harris levaste di mezzo gli auricolari e commentaste assieme la partita, sotto lo sguardo intenerito dei due davanti che avevano capito già da un bel po' il bene che vi volevate.

"Matt metti la bottiglietta sotto le tue gambe? Non so dove metterla" e gliela appioppasti facendo una faccia da cucciolo.

"Si mette qui!" ti indicò il portaoggetti lì vicino "Devo sempre insegnarti tutto" alzò gli occhi al cielo.

Gli desti un buffetto sul collo e gli intimasti di smetterla con tono superiore.

In tutta risposta ti spinse leggermente con il braccio, al quale ti aggrappasti sotto il suo sguardo stupito.

Cingesti il suo bicipite con le braccia e appoggiasti la testa sulla sua spalla, solleticandogli il collo con i capelli.

"Disturbo?" domandasti alzando il capo.

"Non preoccuparti" ti confortò con tranquillità e affondasti di nuovo nell'incavo del suo collo.

Lentamente facesti scivolare la tua mano sulla sua e, inaspettatamente, lui intrecciò le vostre dita provocandoti dei brividi lungo la schiena.

Lo guardasti negli occhi e ti sorrise, l'unica cosa di cui avevi bisogno. Eppure accadde molto di più: si avvicinò pericolosamente al tuo viso e con la mano libera ti accarezzò il fianco.

Premette le sue labbra contro le tue e, non aspettò il tuo consenso per approfondire il bacio, che già sentivi schioccare la sua lingua dentro la tua bocca.

Ti morse il labbro inferiore e per la foga ti fece sdraiare lungo il sedile, incurante di Wayne e Anthony che si godevano quella scena che attendevano da tanto tempo.

Ti tirò a sé di scatto, facendoti rimettere seduta e allineò le vostre facce, facendole sfiorare.

Sussultaste grazie ad una frenata improvvisa. "Siamo arrivati" vi avvisò sorridente Rooney.

Matteo ti guardò bramoso di un ennesimo contatto e sarcasticamente chiese: "Già?".

Nascondesti una risatina, ma subito venisti trascinata da lui fuori dalla macchina e, mentre avevi ancora il fiatone per ciò che era successo, ti stampò una pacca sul sedere, baciandoti ancora.

Immagina, Celebrities' one shots.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora