Immagina Daniele Rugani

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Dedicato a danieleismystrenght
Spero ti piaccia, un bacio!

“E muoviti!” strattonasti per il braccio il tuo migliore amico, Daniele, che proprio non ne voleva sapere di divertirsi.

“Lo sai che le feste non sono per me” ripeté per la terza volta quel giorno con tono cantilenante, senza ricevere attenzione.

Ti sistemasti allo specchio il vestito nero, corto e aderente e mettesti i tacchi dello stesso colore.

“Manca solo il rossetto rosso vivo e puoi sembrare tranquillamente una poco di buo-” non finì la frase poiché gli arrivò un ceffone da parte tua.

Prendesti, appunto, il rossetto di cui parlava e lo passasti più volte sulle labbra carnose, ricevendo uno sguardo di rimprovero.

“Ora tieniti per te quei pensieri maschilisti del cazzo e andiamo in macchina!” e senza proferire ulteriore parola ti dirigesti sul vialetto a passo svelto.

Lui sbuffando tirò fuori le chiavi e - non prima di aver chiuso rumorosamente la porta - ti seguì.

Entraste nell'abitacolo accogliente e caldo della sua auto con i sedili in pelle scura e durante il viaggio ti prese la mano sussurrando un flebile “Scusa”.

Gli rivolgesti un sorriso sincero e lo trascinasti dentro insieme a te. “Vedrai quante ragazze ti si butteranno letteralmente addosso”

In risposta fece una smorfia imbarazzata, però non avesti l'occasione di sentirlo ribattere, perché in men che non si dica ti catapultasti al bancone.

“Un Cuba Libre” ordinasti, mentre il barista - con una faccia stupita - versava il contenuto nel bicchiere di forma allungata.

Lentamente vedevi il rum scendere dall'imboccatura della bottiglia fino a riempire circa un quarto del cilindro di vetro.

Lo riempì fino all'orlo con la Coca-Cola e come da routine facesti aggiungere un po' di succo di lime.

Una foglia di menta e una fettina di lime per rifinire il tutto e una cannuccia nera abbastanza larga.

In qualche secondo mandasti giù il liquido alcolico, che bruciò leggermente alla gola e ti precipitasti al centro della sala a ballare insieme agli altri.

Notasti da lontano Daniele seduto con una Sprite in mano, impegnato a guardarsi le scarpe.

Cercasti di non farci caso e attaccasti bottone con un ragazzo carino, moro e dalle iridi azzurri, al quale non dispiaceva affatto, ma il tuo occhio ricadeva sempre in quell'angolo.

Alzò lo sguardo e ti rivolse un'occhiata disgustata, che bastò a farti capire che il tipo in questione stava esagerando un po' troppo con le mani.

Ti staccasti immediatamente da lui e raggiungesti il biondino che, nel frattempo, era andato via.

“Ehi...” mugugnasti sfregandoti le mani sulle cosce scoperte per riscaldarti.

“Ti eri accorta di quello che stavi facendo?” chiese sprezzante.

Delusa da te stessa annuisti abbassando gli occhi. “E cos'hai capito?”

“Che sembravo una troia” ammettesti provocando una sua lieve risata.

“Sei bella anche così” e gli baciasti la mandibola, la quale ti portò incredibilmente vicina alle sue labbra, così piene e rosee.

In quel preciso istante pensasti a quanto potessero essere soffici, fissandole involontariamente.

“Baciami” ti intimò con una voce che ti sembrava improvvisamente super sensuale.

Non te lo facesti ripetere due volte e affondasti le tue labbra nelle sue che si rivelarono morbidissime e un brivido ti percorse la schiena.

Si sfilò la giacca e te la posò sulle spalle, dopodiché ti strinse forte a sé.

Immagina, Celebrities' one shots.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora