Immagina Llorata

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Dedicato a Faangirlss
Spero ti piaccia, un bacio!

Da come l'aveva sempre guardato credeva di odiarlo, sì, dentro di sé credeva di odiarlo con tutto il cuore.

Quel ragazzo, a detta di tutti, così bello e simpatico proprio non gli piaceva.

O per lo meno questo è quello che si imponeva di far pensare agli altri, dato che nessuno sarebbe mai dovuto venire a conoscenza che quello che in realtà agli occhi di qualsiasi persona potesse sembrare puro odio nascondeva il sentimento più bello e dolce che potesse mai esistere, un amore che ai suoi occhi e a quelli degli altri sarebbe dovuto rimanere nascosto.

Lo stadio come ogni domenica in cui si giocava in casa era pieno di gente, alcuni tifosi erano già dentro, altri attendevano l'arrivo del pullman fuori dallo stadio, pullman che quel giorno era in insolito ritardo.

Le luci dello JS riflettevano bene lo stato d'animo dei tifosi: era una partita importante, decisiva per la vittoria dello scudetto. Niente sarebbe dovuto andare storto.

Il pullman che trasportava i giocatori era fermo da quasi mezz'ora nel traffico della città. Il Mister sbuffava sonoramente continuando a minacciare l'autista di non farlo arrivare a casa tanto facilmente, se non li avesse portati allo stadio entro pochi minuti.

L'aria era decisamente pesante e non era certamente quella giusta per affrontare una partita fondamentale come quella.

L'unico che riusciva, almeno apparentemente, a mantenere la calma era seduto proprio in fondo al pullman con le cuffie alle orecchie e le gambe penzolanti dal lato del sedile: Fernando non dava cenni di nervosismo, mai nessuno l'aveva visto tanto tranquillo, soprattutto prima di una gara come quella che li attendeva, eppure quella sera niente e nessuno riusciva a distrarlo da quel telefono che continuava a fissare sorridente, quasi abbagliato, e dalle foto che sullo schermo faceva scorrere veloce.

Il ricordo della sera prima si faceva largo nella sua mente: l'allenamento era finito e stanchissimi si erano tutti recati velocemente alle docce in modo da finire il prima possibile e correre in albergo a riposare. Era bello passare una serata tranquilla in ritiro.

La sua fidanzata era partita per un paio di giorni, perciò non ci sarebbe nemmeno stata allo stadio.

Eppure quel pensiero non lo aveva minimamente disturbato, anzi, in un certo senso tranquillizzato aveva sorriso vittorioso e il giorno prima si era infilato velocemnte sotto la doccia per levare via il sudore dalla pelle, senza alcun pensiero negativo.

Quando ad un tratto mentre stava passando il sapone sulle spalle aveva sentito delle mani posarsi leggere sulle sue a muoverle sinuose lungo tutto il corpo e un brivido gli corse lungo la schiena quando quelle stesse mani leggere gli lasciarono una pacca sul sedere mentre una risata fragorosa rimbombava lungo tutto il corridoio.

A cena si era guardato attorno per cercare di capire chi dei suoi compagni avesse mai potuto fare una cosa del genere.

Le scelte erano poche, in realtà tra tutti i suoi compagni pochi si sarebbero sognati di compiere un simile gesto e trasse un sospiro di sollievo quando facendo una lista mentale di quei nomi che avrebbe potuto scartare comparve anche il suo: quello dell'unico compagno a cui forse in cuor suo l'avrebbe fatta passare liscia.

Dopo cena mentre un gruppo di compagni si riuniva in sala relax a guardare la TV, lui aveva deciso di tornare in camera a rilassarsi.

Non aveva voglia di sentire quegli schiamazzi e tanto meno aveva voglia di incontrare quegli occhi, 'devo odiarli' si era ripetuto più volte, come da copione.

Immagina, Celebrities' one shots.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora